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Per ogni devoto del basket, che ha nel cuore tale passione ma che condivide anche una grande voglia di viaggiare, una delle mete più ambite e che non potrebbero mancare nel personale bagaglio culturale alla riscoperta delle origini è Sibenick (Sebenico).

Drazen Petrovic: “Mozart dei canestri”

A Sebenico nacque un bambino con un talento innato e una buona etica del lavoro dal nome di “Drazen Petrovic”. Come dimenticare tale uomo, tale atleta, e tale leggenda? Veniva considerato come il “Mozart della pallacanestro”, uno dei cestisti europei più forti mai esisti.

Ciò che lo accomunava al compositore austriaco Mozart, da cui deriva il suo soprannome, è proprio il talento innato e la sua personalità rivoluzionaria: entrambi erano destinati a stravolgere le idee nei rispettivi settori, ma troppo poco tempo è stato concesso a entrambi. Infatti sfortunatamente, come Mozart, oltre alle onorevoli doti, ha condiviso anche una morte prematura.

Un viaggio a Sibenik

Un viaggio a Sebenico, è un viaggio nella città natale del più grande eroe che la storia del basket abbia potuto ospitare nei propri campi da gioco: ed è proprio da qui che inizia il tour culturale.

Nel campo da basket della città costiera, dove Petrovic ha imparato a coltivare la sua passione, prendendo per la prima volta in mano un pallone, si può scovare una statua dedicata a lui: una posa giovanile con la palla tenuta tra i piedi come se stesse aspettando solamente il suo momento per scendere in campo.

Esiste inoltre un luogo di culto, un museo interamente dedicato alla sua esistenza: un percorso in cui attraverso gli oggetti personali, gli articoli, i trofei, le foto e molto altro ancora, racconteranno in silenzio una parte della sua vita e della sua carriera, aprendo così una scatola di ricordi che sembrava esser ormai stata sepolta.

Il lutto nazionale del 7 giugno

Per tutti i croati il 7 giugno è lutto nazionale. Quel famoso 7 giugno tutto il mondo pianse per la tale perdita: fu un dolore atroce per chiunque portasse nel cuore una passione chiamata pallacanestro.

L’ultimo saluto, l’ultimo ricordo che mantiene ancor di più viva la sua memoria è “Once Brother” un documentario da vedere e rivedere assolutamente, che in 80 minuti di video ripercorre passo dopo passo la sua storia: emozionante e avvicinante come non mai, ricco di emozioni esternamente toccanti.

Sibenik: “una volta e per l’eternità”

Nella sua casa, nella sua città natale, in cui ogni giorno viene ricordato e onorato per averci reso partecipe del suo talento, è presente un murale interamente dedicato all’atleta posizionato accanto agli stemmi delle squadre con cui è sceso in campo (tra cui possiamo trovare Sibenik, Cibona Zagabria, Real Madrid, Portland Trail Blazers, New Jersey Nets). Accanto alla sua statua, in alto, si intravede una frase, una citazione colma di significato “Jednom, i za sva vremena”, che letteralmente significa “una volta e per l’eternità”.

Per chiunque si trovi in Croazia andare a vedere il museo del più grande giocatore di Basket europeo è un must da vedere, un obbligo, una priorità a cui non ci si può sottrarre. È un’ottima esperienza, ma soprattutto un’esperienza emotiva che vi porterà a percorrere un periodo storico importantissimo per il basket.

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