L’attività svolta dalle società sportive dilettantistiche è spesso sottovalutata.

Si sottovaluta la passione delle persone che permettono alle società di esistere; si sottovaluta la passione degli addetti ai lavori, degli allenatori ed istruttori minibasket, alla continua ricerca di mediare fra la propria vita e le esigenze ed aspettative delle famiglie degli atleti.

La nostra attività è sacrificio, è mettersi quotidianamente alla prova, è interrogarsi sul cosa ci spinga ad andare avanti tra mille difficoltà, spesso rinunciando alla nostra vita privata.

“A MINOR’S DAY” di B.J.Stefanelli, trama del libro

Vi segnaliamo per questo “A MINOR’S DAY” di B.J.Stefanelli, un libro “sincero” e semplice che può diventare manifesto di molti amanti della palla a spicchi e può spiegare (soprattutto a chi non l’ha ancora capito) che dietro ad ognuno di noi si nasconde una persona fragile ma tenace, che riceve tanto dallo sport, ma dà altrettanto.

I Minors, nella pallacanestro, sono coloro che giocano per passione, senza riuscire a fare delle loro capacità una vera e propria professione.Alberto, ex giocatore di pallacanestro, riveste ora il ruolo di factotum in una piccola società di provincia. Le sue giornate possono essere descritte come l’abile opera di equilibrismo di chi ѐ alla continua ricerca di mediare fra le esigenze societarie e la propria vita privata. La giornata che Alberto ci fa vivere al suo fianco, potrebbe sembrare un forzato susseguirsi di eventi abilmente montato per esigenze “sceniche”. Essa, invece, ѐ la semplice giornata di chi vive lo sport minore con passione, confrontandosi con principi morali e interessi agonistici.A Minor’s day rappresenta, inoltre, il romantico e sensibile racconto di chi non riesce ad accettare la conclusione della propria vita da atleta, nella necessità di sapersi riciclare.A Minor’s day non ha la pretesa di insegnarci qualcosa. È lo stesso protagonista, infatti, a dirci di non sapere se il proprio agire rappresenti “la maniera corretta”. Ne nasce un racconto di fragilità umana, sentimenti contrastanti, estratto di vita di ogni Minor e, più in generale, di ognuno di noi.

A chi potrebbe essere rivolto “A MINOR’S DAY”?

Questo libro potrebbe essere rivolto:

  • A chi dirige una società, per sentirsi meno solo!
  • A chi allena, perché il protagonista… è un allenatore!
  • A chi è genitore, per capire che gestire una società comporta grandi sforzi, che vanno rispettati!
  • A chi gioca, per comprendere cosa ci sia dietro all’opportunità che coglie.

L’autore del libro

Ex giocatore di basket e ora allenatore si presenta così: “Sono stato giocatore di basket e ora alleno. Probabilmente con molti di voi ho avuto il piacere di incrociare il mio cammino col tuo in qualche occasione. Mi perdonerai se manterrò l’anonimato utilizzando lo pseudonimo “B.J. Stefanelli”.

Nel periodo di quarantena, ho avuto modo di pensare a cosa potesse mancare nel mondo della pallacanestro dilettantistica. Credo che gli attori siano tanto uniti dalla loro passione, quanto divisi dai loro ruoli. La cosa è normale, ma sarebbe bello che gli uni comprendessero le difficoltà degli altri. Ho partorito così un racconto, che ho deciso di auto-pubblicare per mantenere il costo molto basso (rispetto a quelli stabiliti dalle case editrici).

Il libro sta andando molto bene, è già primo in Amazon nella sezione “Narrativa sulla pallacanestro”. Inutile dirti che gli esigui ricavi verranno da me reinvestiti nell’attività della mia piccola società. Un modo per aiutarla (con briciole) per le tante difficoltà economiche in cui versa (come moltissime altre). Al momento, una pizza agli “esordienti” riesco a pagarla“.

“A MINOR’S DAY” lo si può trovare solo in AMAZON a questo link A Minors Day Amazon.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here