Nel giorno in cui Roseto incappa nella quinta sconfitta stagionale, divampa la lotta per agganciare le migliori posizioni in ottica playoff. Ma partiamo dalla capolista, a sorpresa, ma non troppo considerando le pesanti assenze di Tsetserukou e Tiberti, sconfitta a San Severo dalla voglia di salvezza della Allianz, che gioca una gran partita, soprattutto nei primi due quarti, e la porta a casa per 93-85. Nei pugliesi bella prova di Matteo Gherardini, 16 con 8/12 dal campo, nella capolista 24 di Aukstikalnis, con 5/9 nelle triple, e 14 di Durante (5/8).
Nonostante la sconfitta, Roseto mantiene 10 punti di vantaggio sul secondo posto, dove la Luiss, che non ha giocato visto che il calendario le imponeva la sfida con Chieti, viene raggiunta dalla Crifo Wines Ruvo di Puglia. La compagine di Rajola coglie il terzo successo di fila, stavolta nel big match di giornata, contro la Virtus Roma, rimandata nella città del Papa con 18 punti sul groppone. Nei pugliesi, doppia doppia di Iacopo Borra, da 13 punti e 10 rimbalzi, e 20 del solito Jackson, con 5/10 dal campo. Nella Virtus, in evidente calo, 16 di Alberto Conti (5/11).
Chi esce bene dal turno è la T Tecnica Gema Montecatini, brava ad espugnare, davanti a 5000 spettatori, il “Modigiani Forum” di Livorno, per l’occasione casa di una Pielle che non riesce proprio a decollare. La compagine di Del Re esce dalla crisi caratterizzata da tre stop di fila e la porta a casa senza dannarsi troppo l’anima, sfruttando al meglio il maggior tonnellaggio sotto le plance, come raccontano i 16 rimbalzi in più conquistati. Nei termali, gran doppia doppia, da 20 punti e 12 rimbalzi, di Toscano e buona prova di Chiarini (20) e Passoni (14). Nella Pielle 15 di capitan Campori, con 4/4 nelle triple, e 17 di Leonzio, con 5/9 al tiro.
Oltre alla T Tecnica Gema, sorride anche l’altra squadra di Montecatini, la Fabo Herons, corsara a Jesi, colpaccio che vale il quinto successo di fila. La compagine di Barsotti, pur senza Benites, gioca una ottima partita, tiene sempre in mano il punteggio e conferma di navigare con i bioritmi alti. Con questo successo, Barsotti aggancia, a quota 42, la Pielle e la Virtus Roma, uscendo dalla zona Play-In, nella quale invece navigano stabilmente i marchigiani. Nella Fabo, un super Paesano – 26 punti in 20’, con 10/11 al tiro – e 18 a testa di Kupstas (8/10) e Sgobba (7/10). Per Jesi 21 di Zucca (9/15) e 19 di Santiago Bruno, con 5/7 da oltre l’arco.
A causa della sconfitta, Jesi viene raggiunta all’ottavo posto dalla Umana San Giobbe Chiusi, ormai fuori dalla crisetta di un paio di settimane fa. I biancorossi toscani, infatti, espugnano, senza colpo ferire, il parquet della Virtus Cassino, che pure cercava preziosi punti salvezza. Chiusi conduce per tutta la partita, ipotecando i due punti già con il +16 dell’intervallo lungo. Nei toscani gran prova di Chapelli (20 in 21’ di utilizzo) e 16 di Renzi (5/11) e Gravaghi (6/13). Ai laziali non servono i 18 di Truglio, con 7/12 dal campo, e gli 11 di Teghini (5/10).
Nella corsa alle posizioni che danno l’accesso al Play-In batte un colpo la Ristopro Fabriano, che si conferma osso duro da rodere davanti al proprio pubblico. La truppa di Niccolai, infatti, coglie il successo casalingo numero 12, costringendo Caserta al terzo stop di fila, evidentemente tutti i problemi dei bianconeri campani non dipendevano dal silurato coach Damiano Cagnazzo. Fabriano conduce per tutto il confronto, dando la spallata decisiva con il 25-15 del periodo conclusivo. Niccolai si coccola i 19 di Gnecchi, con 8/11 dal campo, ed i 15 di Molinari (7/9) mentre Caserta, che chiude con 24 palle perse, ha 17 punti da D’Argenzio (5/16) e 14 da Ricci (3/7).
A causa dello stop in terra marchigiana, Caserta viene raggiunta in classifica dai cugini della LDR Salerno, corsari nel lungo viaggio a Piombino. I campani la spuntano al termine di una partita double face, con Piombino avanti di 9 a metà partita e poi surclassata dalla rimonta di Salerno, tornata così ad assaporare il dolce gusto della vittoria. Con questo successo Salerno spera nel Play-In mentre Piombino si giocherà, salvo sorpresone, la stagione nei roventi Play-Out. A Piombino poco servono i 22 di Nicoli, con 8/14 dal campo, ed i 21 di capitan De Zardo (7/19) di fronte ai cinque uomini in doppia cifra della LDR, che ha 18 punti a testa da Matrone (7/8 con 13 rimbalzi) e Duranti, che mette 5 delle 8 triple tentate.
Chi invece fa un passo in avanti fondamentale nella corsa alla post-season è la Malvin Sant’Antimo, corsara nello scontro diretto di Ravenna, al cospetto della OraSì, in quello che era un autentico scontro diretto con vista Play-In. I partenopei la vincono di 9, capitalizzando la grande difesa nei secondi 20’, nei quali Ravenna segna la miseria di 24 punti. In casa Ravenna 12 di De Gregori (5/11) e 19 a testa di Gay (4/12) e Tyrtyshnyk (3/7). Nella Malvin un super Giovanni Lenti, in doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi; bene anche Mehmedoviq, 13 con 3/5.
In coda, altro successo di Rieti, che sembra essersi svegliata e si giocherà la stagione nei playout, forse proprio contro l’avversario di giornata, quella Benacquista Latina, sconfitta, in uno dei tanti derby laziali del girone, per 67-64, in un confronto deciso dalle migliori percentuali di Rieti, che ha 17 punti da Blatancic (8/10) e 14 da Simone Giunta (5/7). A Latina, invece, non bastano i 25 di Caffaro (8/14) ed i 14 di Tommaso Rossi, ma con 3/12 dal campo.
Photocredits: Andrea Masini (Pielle Livorno)