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Andiamo a vedere cosa è successo questa settimana nella National Basketball Association.

EASTERN CONFERENCE

Nessun cambiamento sostanziale nella classifica della Eastern Conference ma molti spunti di cronaca anche in questa settimana con Milwaukee (53-12) che resta sempre nettamente davanti a tutte pur attraversando il momento più difficile della stagione. I Bucks infatti, dopo il successo netto contro Indiana con 29 punti e 12 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo, perdono le tre gare giocate successivamente, la prima delle quali l’attesissimo scontro al vertice della Lega contro i Lakers mentre le due seguenti a Phoenix e a Denver con l’assenza però della stella greca.

Al secondo posto prosegue l’ottimo cammino di Toronto (46-18) che centra tre vittorie esterne nel giro ad Ovest contro Golden State e Sacramento con Norman Powell (37 e 31) top scorer e Utah con le doppie doppie di Pascal Siakam (27+11r) e Serge Ibaka (27+13r). Boston (43-21) conserva la terza posizione superando, grazie ad un ottimo Jayson Tatum (32 e 30), Cleveland e Indiana perdendo però contro Utah e Oklahoma. Miami (41-23) semba aver superato il periodo negativo e batte Orlando con 27 punti di Duncan Robinson e Washington con 27 punti e 14 rimbalzi di Bam Adebayo cedendo sul parquet di New Orleans.

Indiana (39-26) difende il proprio quinto posto grazie alle vittorie, propiziate da Domantas Sabonis (24+12r e 20+17r), contro Chicago e Dalllas respingendo così il tentativo di sorpasso di Philadelphia (38-26) che piega facilmente Sacramento con 28 punti e 14 rimbalzi di Tobias Harris ma cede inopinatamente sul campo di Golden State. Le ultime due posizioni disponibili per i playoff vengono consolidate, in maniera quasi definitiva direi, da Brooklyn (30-34) e Orlando (30-35). I Nets, dopo il pesantissimo ko di Memphis e la vittoria contro San Antonio con la tripla doppia di Chris LeVert (21+11r+10a), si separano in maniera consensuale a sorpresa da coach Ronny Atkinson e con Jacque Vaughn allenatore ad interim, piegano prima Chicago e poi fanno il colpaccio in casa dei Lakers con Spencer Dinwiddie (24 e 23) in entrambi i casi protagonista.

Anche per i Magic settimana decisamente positiva iniziata è vero con la sconfitta contro Miami ma proseguita con i successi contro Minnesota con 28 punti e 12 rimbalzi di Nikola Vucevic, Houston con 24 punti di D.J. Augustin e Memphis con 24 punti di Terrence Ross. Dietro alle prime otto faticano a risalire e a credere ancora alla postseason le altre squadre con Washington (24-40) che è l’unica che prova a tenere il passo delle concorrenti visti i successi contro Atlanta e New York con un eccellente Bradley Beal (35 e 40).

WESTERN CONFERENCE

E’ stato decisamente il fine settimana di LeBron James il quale ha letteralmente trascinato i suoi Los Angeles Lakers (49-14) agli importanti successi prima nella sfida al vertice contro Milwaukee con 37 punti e poi nel derby contro i Clippers con 28 punti ed una gestione della gara veramente sensazionale. Con queste due vittorie la squadra allenata da Frank Vogel resta prima nella Western Conference anche se nell’ultima partita giocata la scorsa notte cede a sorpresa in casa contro Brooklyn e viene così nuovamente avvicinata, seppur ancora a distanza piuttosto netta, dai Los Angeles Clippers (44-20) che superano nettamente Houston e Golden State con Kawhi Leonard (25 e 23) in entrambi i casi top scorer.

Denver (43-21) si mantiene al terzo posto superando a fatica Charlotte con il canestro decisivo di Jamal Murray (18), perdendo a Cleveland e vincendo contro Milwaukee con 20 punti e 10 rimbalzi di Paul Millsap. Sempre molto accesa la lotta per la quarta posizione che garantisce il vantaggio del fattore campo nel primo turno dei playoff e che questa settimana vede un nuovo cambiamento con Utah (41-23) che supera Houston (40-24) raggiunta ora anche da Oklahoma (40-24) e avvicinata da Dallas (39-27).

Ma partiamo dai Jazz che battono New York e Detroit con un ottimo Bojan Bogdanovic (23 e 32) e Boston con 25 punti di Mike Conley e cedono in casa contro Toronto. Pessimo periodo per i Rockets i quali, dopo la pesantissima sconfitta interna contro i Clippers, cadono anche contro Charlotte e Orlando battendo solamente, nell’ultima gara giocata la notte scorsa, Minnesota, con 27 punti di James Harden. Tre partite e tre successi per i Thunder che hanno la meglio su Detroit con 27 punti di Shai Gilgeous Alexander, New York con 22 di Danilo Gallinari e Boston con 28 di Chris Paul. Non troppo continui i Mavericks di Luka Doncic (30+17r+10a e 21), decisivo nelle vittorie contro New Orleans e Memphis insieme a Kristaps Porzingis (34+13r e 26+11r) ma che nulla ha potuto nelle sfide perse dai suoi contro Indiana e San Antonio pur andando a referto rispettivamente con 36 e 38 punti.

Memphis (32-33), pur restando sotto il 50% di vittorie, conserva l’ottava posizione travolgendo Brooklyn con 19 punti di Jaren Jackson e Atlanta con 27 punti e 17 rimbalzi di Jonas Valanciunas ma perdendo contro Dallas e Orlando. Poca continuità anche per le squadre che cercano di rientrare in corsa per i playoff fra le quali segnaliamo Portland (29-37) e New Orleans (28-36) che, grazie ad un ottimo Jrue Holiday (20 e 37), batte Miami e Minnesota. Non possiamo infine non ricordare il rientro veramente molto positivo di Stephen Curry (23+7r+7a in 27′) nella sconfitta dei suoi Warriors contro Toronto anche se, dopo questa gara, a causa di un’influenza (escluso si possa trattare di un caso di Coronavirus), è stato costretto a saltare le due seguenti.

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