Conferenza stampa pre-gara per coach Ramagli, che, di fronte ai cronisti, così analizza la Reyer: “E’ difficile presentare una partita come quella contro Venezia, perché sono una squadra composta da quattordici giocatori, con otto stranieri e che quindi può cambiare totalmente volto a seconda di coloro che decidono di schierare. Quel che è certo è che si tratterà di una sfida molto impegnativa perché parliamo di una squadra e di una società che ormai da anni è ai massimi livelli in Italia e parte ormai stabilmente per essere una di quelle in grado di lottare per lo scudetto o un titolo europeo. Fondano la loro forza -prosegue Ramagli- su due aspetti significativi: da un lato l’avere lo stesso allenatore, De Raffaele che fra l’altro è un mio grande amico, da anni e dall’altro dall’aver confermato ben otto giocatori della passata stagione. Questo, abbinato alla indubbia qualità dei singoli, fa sì che ormai giochino quasi a memoria e siano una squadra difficile da battere”.

Pistoia arriva dalla sconfitta di Pesaro e il desiderio di rivalsa, in casa biancorossa, è grande: “A Pesaro -afferma Ramagli- abbiamo giocato una buona partita, in cui è mancata solo la vittoria. La squadra è arrabbiata perché visto l’andamento della gara, non aver vinto è un’occasione persa e i ragazzi si sono allenati da squadra arrabbiata. Dovremo comunque essere sempre molto bravi, sia nel bene che nel male, a non portarci dietro un eccessivo carico emotivo: siamo una squadra giovane ed è fondamentale pensare ad allenarsi e a migliorare togliendoci in fretta di dosso emozioni e sensazioni. Peccato non aver avuto Auda fino a ieri: un giocatore come lui, che si è aggregato ai compagni solo dopo la metà di settembre, non avrebbe avuto bisogno di questo contrattempo fisico, ma siamo comunque contenti di averlo recuperato”.

Su cosa la squadra dovrà fare in campo domani, il coach ha le idee chiare: “In questo sport non si gioca per il gusto di farlo, ma si gioca sempre per vincere. Abbiamo dei punti di riferimento nel nostro piano partita a livello offensivo e degli accorgimenti particolari da adottare a livello difensivo, ma sostanzialmente in una partita del genere devi essere competitivo se vuoi sperare di poterla vincere. Servirà poi la faccia tosta di voler fare quella che sarebbe a tutti gli effetti un’impresa, di mettersi in mostra per regalare una grande gioia ai nostri tifosi. Ci sono insomma aspetti tattici, mentali, motivazionali, ma la cosa fondamentale sarà cercare di essere comunque sempre competitivi”.

Ufficio Stampa Pistoia Basket 2000

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