Ci sono partite destinate ad entrare nella storia, con tutte le emozioni che solamente la pallacanestro riesce a regalare in 40 minuti di intensità, speranza, esaltazione, rammarico e, ancora, esaltazione.
La Medoc Forlì ha regalato tutto questo nei 40 minuti di Orvieto. Già, 40 come i punti messi a segno questa sera da Benedetta Gramaccioni. Una gioia per l’atleta e per tutto l’ambiente che inevitabilmente coccia contro lo zero in classifica. Uno zero in classifica che però pare destinato a durare ancora poco.
Bugiardo il 79-66 finale giunto al termine di una partita in cui la Medoc Forlì ha dato seguito ai segnali di crescita giunti dopo il cambio della guardia sulla panchina forlivese. Sfuma di fatto solamente nel finale la vittoria, con le ragazze di coach Bagnoli brave a reagire dopo un secondo quarto che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Il 39-25 di fine primo tempo invece non ha scoraggiato le biancorosse e nel terzo quarto Forlì ha seguito Gramaccioni nella sua personalissima storica serata.
Ben 32 i punti messi a segno dalla Medoc nel solo terzo quarto. Addirittura gara in bilico con sorpassi e controsorpassi. Poi però, il finale condanna nuovamente le romagnole, ma la veemente reazione nella terza frazione di gioco lascia ben sperare per il futuro. Un futuro che parte da Benedetta Gramaccioni: 40 punti, 10/20 da 2, 5/10 da 3, 5/8 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 2 assist e 4 palle recuperate in 38’21’’ di gioco.
Qui le statistiche della partita