Tutti quelli che hanno seguito il Basket Campano negli ultimi 40 anni, non possono non ricordare colui che ha dato la vita per la palla a spicchi: il mitico Peppe De Maria, storico dirigente della Partenope Basket, che oggi avrebbe compiuto 73 anni.

In questa intervista di Francesco Basso, lo vogliamo ricordare con Coach Fabrizio Russo, che in Partenope è cresciuto come giocatore prima e come allenatore poi, e nella prossima stagione ripartirà dalla Nuova Polisportiva Stabia & Basket Team Stabia, in Serie D, dopo aver conquistato la promozione in C Silver con i gialloblù nel 2017, e l’avventura con il Basket Sarno in C Gold l’anno dopo. Per lui tanti esperienza anche con i giovani, che quest’anno tornerà ad allenare.

Innanzitutto raccontaci le tue sensazioni in vista di questa nuova avventura
Ho tanta curiosità e voglia di iniziare questa nuova avventura con programmazione, che in questo periodo è fondamentale per capire ciò che abbiamo e che potremmo avere, stando con i piedi per terra e cercando di farci trovare pronti per l’inizio della stagione

Cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta della Nuova Polisportiva Stabia & Basket Team Stabia?
Sicuramente lo stimolo di poter allenare a Castellammare, una piazza storica che negli anni addietro ha disputato anche serie B e serie C, dove si respira pallacanestro, con pubblico e addetti ai lavori pronti e competenti. L’idea è quella di riportare questa società, nel giro di qualche anno, ad essere un punto di riferimento in Campania con la prima squadra, ma soprattutto con il settore giovanile“.

Che squadra sta venendo fuori?
Roberto Federico (classe 2000) e Vittorio Saggese (classe 1997) sono due ragazzi cresciuti nel settore giovanile NPS, che hanno avuto avventure anche fuori, e che ora ritornano per mettere a disposizione esperienza e giovinezza. Si parte da loro e da ragazzi giovani 2004-2005-2006, che disputeranno anche l’under 19 Gold e qualcuno anche l’under 17. Il roster sarà completato da altri 3-4 innesti di valore che stiamo trattando, che sappiano fare da chioccia ai giovani che si affacciano per la prima volta a questi livelli.

Qual’è l’obbiettivo di questa stagione ?
In primis quello di mettere sulla mappa della pallacanestro campana la Nuova Polisportiva Stabia & Basket Team Stabia, soprattutto a livello senior. Far sì che sia un campionato tranquillo ma che tutto venga fatto con la massima professionalità, approcciando le gare in maniera gagliarda e con voglia di fare bene, per poi vedere dove possiamo arrivare. L’obbiettivo è creare la mentalità di come ci si approccia alla prima squadra, in allenamento e poi in partita, che porterà sicuramente anche a dei risultati.

Allenerai anche l’U19 Gold. Quanto è importante lavorare bene con i giovani ?
E’ uno dei punti fondamentali che mi ha stuzzicato nel progetto Castellammare. Ho già allenato i ragazzi della Partenope, vincendo un campionato under 16 e una serie D.Con i giovani non bisogna avere fretta, ma allo stesso tempo insegnare loro a stare in palestra ed a rispettare le regole, non solo nel mondo cestistico ma anche nella vita. L’under 19 Gold sarà composta da giocatori che lo scorso anno hanno vinto il campionato under 17 Silver, che dovranno calarsi in una categoria più alta e capire che non sarà una passeggiata. L’importante sarà mettere tutto l’impegno e l’energia in palestra“.

Che messaggio vuoi dare ai tifosi ?
Non ho mai fatto grandi proclami, quello che posso assicurare è che in tutto l’ambiente si respira grande entusiasmo. Ogni domenica proveremo a disputare l amigliore partita possibile, a divertire e divertirci. Saranno il nostro uomo in più, ma dobbiamo conquistare la loro fiducia. Noi ci aspettiamo il sostegno di una tifoseria calda ma sempre molto sportiva in qualsiasi categoria.

Oggi sarebbe stato il compleanno di un dirigente che ha fatto la storia della Partenope e del basket campano come Peppe De Maria. Che ricordo hai di lui?
Mi reputo fortunato perché la mia carriera di allenatore alla Partenope è stata sempre accompagnata dalla sua presenza. Credo che un dirigente come Peppe De Maria ci debba essere in qualsiasi società. Viveva per la palla a spicchi, ed è una figura che manca tantissimo alla Pallacanestro campana.

Ho tantissimi ricordi con lui, come la già citata vittoria con l’under 16 Elite o il successo che ci garanti la promozione in C Silver. Lo ricordo ancor meglio nelle sconfitte perché nonostante fosse dispiaciuto, non si abbatteva mai. Preferiva la pallacanestro giovanile anzichè la senior, sebbene la seguisse comunque. Era capace di arbitrare una partita under 14 alle 22:00 pur di far giocare i ragazzi. Aveva piacere a stare in palestra ed esserci per qualsiasi cosa.

Sono contento di essere stato il suo ultimo allenatore, e lo dico con amarezza, perché avrebbe meritato di avere tanti altri allenatori dopo di me, sarebbe stato sui campi ancora oggi. Aveva una grande passione per l’arte e con lui si parlava anche di teatro. Una persona che porto nel cuore perché mi ha lasciato tanto, e che manca a tutti nel nostro sport.”

Francesco Basso

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