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Tante conferme, ma anche un paio di sorprese nelle sfide di Gara-2, vediamo cosa è accaduto nei due tabelloni di playoff e playout

PLAY OFF TABELLONE 1

La testa di serie numero 1, la Pielle Livorno, batte per la seconda volta in pochi giorni l’Andrea Costa Imola che pure vende cara la pelle. I ragazzi di Cardani tengono quasi sempre in mano le redini del confronto, ma senza mai chiuderlo, tanto che a 2’10” dalla fine Imola era indietro di appena tre punti. Lì ci ha pensato Chiarini, con 6 punti di fila, a regalare alla compagine labronica tre consecutivi match-ball. Proprio Chiarini è stato il grande protagonista del confronto, infilando 28 punti, con 10 rimbalzi per una “doppia doppia” da urlo. Bene anche Laganà, 16 con 4/8 da tre punti. Per Imola ottime prove di Aukstikalnis, lituano dal nome impronunciabile ma dalla mano calda, autore di 22 punti, e di Ranuzzi, 18 con 8/13 al tiro.

Nella stessa parte del tabellone, invece, Avellino impatta la serie espugnando il parquet di San Vendemiano, in una partita che i locali sembravano aver ribaltato con il 34-14 del terzo periodo, valso il +7 dopo 30’. Invece, nei 10’ finali, la compagine di Crotti ha stretto le maglie in difesa – appena 9 i punti segnati dalla Rucker – e, con un parziale di 17-9, ha portato a casa la serie, impossessandosi del vantaggio del fattore campo. In una partita a fasi alterne, a San Vendemiano non bastano i 21 di Gluditis, che mette cinque “triple”, di fronte ai 16 di Bortolin ed ai 15 di Vasl.

Nella parte bassa di questo tabellone, si porta sul 2-0 la Fabo Herons Montecatini, che bissa il successo di domenica scorsa contro Mestre. Non un successo semplice, quello della “Barsotti Band”; i termali sono stati bravi a portare a casa una partita nella quale Mestre aveva chiuso il primo tempo avanti di 8, per allungare fino a +10 di metà secondo periodo. Nel momento di maggiore difficoltà, però, gli “Aironi” hanno spiccato il volo, rosicchiando qualche punto in chiusura di terzo quarto per poi allungare nel periodo finale, con un parziale, negli ultimi 10’, di 29-16 che ha messo ko le velleità della formazione di Ciocca. Decisiva, nell’indirizzare il match, la supremazia sotto le plance, +10 rimbalzi catturati, dei toscani.  Per Barsotti, quattro uomini in doppia cifra, con Benites a 15, con 6/11 al tiro, e Sgobba a 14, in 21’ di utilizzo, in casa Mestre, cinque uomini in doppia cifra, con Caversazio a 14 ed Aromando a 13, ma con 5/15 al tiro.

Nell’altro quarto di finale la Tecnoswitch Ruvo impatta la serie contro la Solbat Piombino, che non riesce a ripetere l’impresa corsara di Gara-1. I pugliesi partono forte, e già al termine del primo quarto sono sopra di otto, lo stesso vantaggio accumulato all’intervallo lungo tempo. Al rientro dagli spogliatoi Jackson e compagni stampano il parziale di 22-10 che di fatto vale il successo, poi arrivato con un netto 82-64 finale. Ruvo la spunta costringendo Piombino al 41% da due ed il 27 dal lontano. Tra i singoli, 20 di Leggio, con 8/12 dal campo, di cui 4/8 nelle triple, e 17 di Toniato nei pugliesi, 13 di Berra in casa toscana.

Domenica si torna in campo, a campi ovviamente invertiti, con la Pielle ed Herons Montecatini che cercano il colpaccio che vale la serie a Imola e Mestre, mentre Piombino, contro Ruvo, ed Avellino vogliono confermare le vittorie in trasferta, rispettivamente in Gara-1 e Gara-2.

PLAY OFF TABELLONE 2

Vede il traguardo la prima testa di serie, la Liofilchem Roseto, sul 2-0 contro la Geko Sant’Antimo. Gli abruzzesi allungano nel terzo periodo, in cui rifilano ai campani un parziale di 23-12, determinante nell’economia del confronto, dopo che Sant’Antimo era stata brava a tenere botta fino all’intervallo lungo, chiuso in perfetta parità, a quota 41. Fondamentali nel successo di Roseto, le 13 bombe, contro 7, realizzate e la supremazia sotto le plance. Ai campani non basta la super prova di Ori, 28 con 9/15 dal campo, sterilizzata dai quattro uomini in doppia cifra di Roseto, con Santiangeli a 18 e Mantzaris a 16, con il gustoso contorno di 9 assist.

Nella stessa parte del tabellone, la Ristopro Fabriano impatta la serie espugnando il parquet della Gema Montecatini. Al “PalaTerme” esce una partita dagli alti punteggi, sicuramente più confacente alle caratteristiche dei marchigiani che a quelle di Gema, comunque brava a limitare i danni all’intervallo lungo, chiuso sotto tre. Nel terzo quarto, però, la Ristopro infila un parziale di 32-17 che vale il +18 alla fine del periodo, margine poi agevolmente mantenuto nei 10’ finali. A Del Re non bastano i 19 di Mastrangelo ed i 17 di Passoni, di fronte ai sei uomini in doppia cifra di Niccolai, con Centanni – 4/10 nelle triple – a 18 e Gnecchi a 16, con 4/6 dal campo.

In parità anche la serie tra Akern Libertas Livorno e Faenza del grande ex Gigi Garelli. E’ stata una partita a fasi alterne, nella quale la Libertas, ancora senza Lucarelli, ha pagato i due black out accusati nel primo e nel terzo periodo, nei quali ha segnato rispettivamente nove e sei punti. Ma se nel quarto iniziale aveva limitato i danni con la difesa, il parziale di 29-6 del terzo periodo ha spinto Gara-2 verso Faenza, rendendo inutile il tentativo di rimonta libertassino nei 10’ finali. Una gran bella vittoria, quella di Poletti – sua la tripla decisiva – e compagni, a maggior ragione dove il netto stop di Gara-1. In una partita dai bassi punteggi, a far sorridere Garelli ci hanno pensato i 17 di Begarin ed i 9 a testa di Poletti e Vico, nella Libertas 13 di Tozzi, con 3/6 nelle “triple”, ed 11 di Saccaggi.

In questa parte del tabellone, la parte bassa, si porta, invece, sul 2-0, la General Contractor Jesi che batte nettamente la Bakery Piacenza. Dopo il +18 della gara di andata, Jesi vince di 17, uno scarto che non deve ingannare; gli emiliani rimangono in partita fino alla fine del terzo periodo, per poi cedere di fronte al 26-12 jesino degli ultimi 10’. In casa Jesi, gran prova di Giulio Casagrande, che ne mette 23 in appena 26’ di utilizzo, con un clamoroso 7/11 dalla lunga distanza; bene anche Tiberti e Tommaso Rossi entrambi a quota 11. Negli emiliani 13 di Matroianni, ma con 5/14 al tiro, e 12 di Rasio, con 6/17.

Domenica tutti in campo per Gara-3, con Jesi, a Piacenza, e Roseto, a Sant’Antimo, per chiudere la serie, mentre in Faenza-Libertas e Fabriano-Gema Montecatini le squadre di casa vogliono confermare il fattore campo.

PLAYOUT

Nei playout del Girone A vedono il traguardo la Rimadesio e la Virtus Cassino, avanti 2-0 nella serie contro Salerno, i lombardi, e Rieti, i laziali. Sabato Rieti proverà a far suo il derby laziale per allungare la serie, lo stesso obiettivo, domenica, di Salerno contro Desio.
Nel Girone B invece serie già chiusa per Bisceglie, che ha chiuso con un netto 3-0 la serie conto Vicenza, mentre Padova è 2-0 con Ozzano e sabato, nella trasferta in Emilia, proverà a chiudere la serie festeggiando così la salvezza.

Photocredits: Paola Licheri

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