Dopo i quarti di finale caratterizzati dalla grande sorpresa della eliminazione della Virtus Segafredo Bologna per mano della Passalacqua Ragusa, guidata dal grande ex Lino Lardo, sono iniziate nel fine settimana le due semifinali scudetto, entrambe vinte dalle squadre di casa, la Umana Reyer Venezia e la Famila Wuber Schio, a dama nelle sfide giocate sabato sera.

Avevano iniziato le campionesse uscenti della Famila Schio, regolando la Passalacqua Ragusa, probabilmente con ancora nel corpo e nella mente le tossine della vittoriosa Gara-3 di mercoledì contro la Virtus. Di fronte ad un “PalaRomare” gremito in ogni ordine di posto, le orange mettono subito le cose in chiaro, piazzando un parziale di 13-2, prese per mano da una Guirantes in formato deluxe.

Sembra già il parziale decisivo, ed invece le siciliane non ci stanno, tentano la rimonta e a fine primo quarto Schio è sì avanti, ma di soli tre punti. La fuga veneta è però soltanto rimandata, ed arriva nel secondo periodo, nel quale le ragazze di Dikaiuolakos stampano in parziale di 22-9 che vale l’allungo poi rivelatosi decisivo. Al rientro dagli spogliatoi, infatti, il refrain non cambia ed alla fine il tabellone decreta la vittoria della Famila, con il punteggio di 76-51. A far esultare le Campionesse d’Italia la netta superiorità sotto le plance – 45-31 il conto dei rimbalzi catturati – e le migliori percentuali nel tiro da due (51 contro 32 %). Tra le singole, quattro ragazze in doppia cifra per Schio, con la Juhasz in doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi, il tutto in appena 25’ di utilizzo. In casa Ragusa, sottotono le big Thomas, Chidom e Jaskaite, 11 della Jakubcova.

Tanto, tantissimo pubblico anche nell’altra sfida, quella andata di scena a Venezia, che ha fatto registrare il record di affluenza stagionale, con ben 2871 persone ad assistere al successo delle orogranata di casa, nella sfida contro La Molisana Campobasso.

Un match nel quale le ragazze di Mazzon hanno stentato solo nel primo periodo, comunque chiuso avanti di quattro lunghezze, margine poi incrementato fino al +12 dell’intervallo lungo. Nel terzo periodo, le molisane arrivano fino al -5, ma la Reyer non trema ed all’ultima pausa è ancora avanti di 11, margine poi incrementato fino al +21, per poi chiudere sull’82-63. Nella Reyer si confermano in gran forma la Kuier e la Shepard; la Kuier segna 22 punti, con 5/7 da due ed un super 4/6 dall’arco, la Shepard stampa una doppia doppia da 17 + 17, il tutto in appena 30’ di utilizzo. In casa Magnolia, 15 della Kunaiyi-Akpanah e 14 della Trimboli.

Neanche il tempo di digerire Gara-1 che le quattro protagoniste tornano in campo stasera, a campi invertiti, con Campobasso e Ragusa che proveranno a forzare le rispettive serie a Gara-3.

Nel fine settimana è andata in scena anche Gara-3 dei playout femminili tra la E-Work Faenza e la O.ME.P.S. Battipaglia, decisiva per acciuffare la salvezza.

Alla fine, l’hanno agevolmente spuntata le romagnole, vittoriose per 81-60 grazie alla superiorità sotto le plance ed alle migliori percentuali rispetto alle campane. Coach Seletti si gode i 23 a testa della Tagliamento e della Dixon, nelle campane 14 della Smorto, con 7/11 dal campo.

Con questo successo Faenza mantiene la categoria, mentre Battipaglia dovrà vedersela con la Repower Sanga Milano, nella sfida che decreterà la squadra retrocessa in A2.

Photocredits: Famila Schio

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