C’era grande attesa per lo scontro al vertice del girone, in programma sabato sera a Mestre, tra i padroni di casa e la Scientifica Legnano, in palio il primo posto del raggruppamento. A spuntarla, certificando le proprie ambizioni, sono stati proprio i “Knights”, protagonisti di una grande prestazione, tanto che ad un certo punto del terzo periodo erano avanti addirittura di 20 lunghezze. Per la compagine di Piazza si tratta del terzo successo di fila, ottenuto grazie anche alla solita super prestazione di Nik Raivio, alla fine autore di 26 punti con 8/14 al tiro, ben supportato dai 13 di Sodero e Quarisa. In casa Mestre 19 per Aromando, con 9/15 dal campo.
A braccetto di Legnano c’è un’altra compagine lombarda, la LuxArm Lumezzane, una delle grandi sorprese del campionato. La compagine bresciana conquista la quinta vittoria del suo campionato, la terza in altrettante partite casalinghe, battendo la matricola Saronno, fin qui sempre sconfitta in campo esterno. Decisivo il parziale di 55-35 nei due quarti centrali per la LuxArm, presa per mano da una super prova di Alessandro Almici; il numero 19 chiude con 24 punti, con 7/11 da due, 5/9 da tre 9 rimbalzi ed 8 assist. Chapeu. Bene anche Baldini (22), mentre per Saronno da registrare i 17 di Negri, con 5/9 nelle triple.
Alle spalle delle due capolista un folto gruppo di squadre a quota 8; oltre a Mestre ci sono anche i Blacks Faenza, usciti sconfitti nell’altro big match di giornata, nella tana della Paffoni Omegna, alla fine vittoriosa per 82-79, dopo aver avuto anche 14 lunghezze di ritardo. Un successo che permette alla compagine piemontese di agganciare proprio gli emiliani nel vasto plotone assiso sul terzo gradino del podio. Per Omegna 16 di Misters, con 6/11 dal campo, e 15 a testa di Paolin, che smazza anche 7 assist, e Stepanovic. Negli emiliani, 19 di Poletti, con 6/12 dal campo ed 11 rimbalzi, e 12 a testa, di Poggi, Calbini e Dincic.
A quota 8 si arrampica anche l’Andrea Costa Imola, una delle sorprese di questo avvio di stagione; Imola coglie il terzo successo di fila, infliggendo alla Infodrive Capo d’Orlando il secondo stop di fila. Ai siciliani non basta partire a spron battuto e chiudere il primo quarto avanti di nove, sul 24-13, per portare a casa i due punti, complice un quarto finale nel quale Imola piazza un parziale di 22-14 decisivo nell’economia del confronto. Negli emiliani altra buona prova di Klanjscek, autore di 15 punti, e Filippini (14), nei siciliani Fresno ne segna 24, con 8/13 dal campo, e Jasaitis ne aggiunge 16.
Sempre tra le squadre a quota otto, si conferma implacabile in casa Treviglio Brianza, al terzo successo di fila tra le mura amiche, questa settimana contro i Fiorenzuola Bees, travolti con un 87-46 che non ammette discussioni. Basta il parziale del primo tempo, 44-17, per capire la netta inferiorità dei Bees, al terzo stop consecutivo in campo esterno, che pagano anche lo scarno 3/24 da tre punti. Per Treviglio dieci uomini a referto, con Vecchiola e Manenti a quota 13, nei Bees 11 di Galassi e 10 di Biorac.
Sale a quota otto anche la Rimadesio, corsara sabato a Crema in uno dei tanti derby lombardi di questo campionato. Desio conduce facilmente per tutta la partita, ben oltre lo scarto finale di 10 punti, ed ha la possibilità, vincendo il recupero contro Casale Monferrato, di agganciare la vetta della classifica. Negli ospiti da segnalare la doppia doppia di Andrea Mazzoleni, che chiude con 13 punti e 10 rimbalzi, ed i 12 a testa di Torgano e Barninkas. Nella Logiman, 14, ma con 4/14 al tiro, di Zupan. Per Crema si tratta del quinto stop di file, occorre invertire la tendenza.
Nelle zone basse della classifica, la Bakery Piacenza vince lo scontro diretto con la Virtus Ragusa, terminato dopo un tempo supplementare, per 108-107. E’ stato un confronto nei quali gli attacchi hanno prevalso sulle difese avversarie, grazie anche alle mani fumanti dei tiratori: Piacenza ha infatti tirato da tre punti con il 53% (12/23), Ragusa addirittura con il 70%, un super 14/20 inutile però ai fini della vittoria. Negli emiliani 29 di Taddeo, con 13/18 dal campo, e 24 di Zoccoletti (6/9), in casa Ragusa 27 di Simon, che mette 6 delle 8 triple tentate, e 20 dell’esordiente Kosic, con 8/8 dal campo, e doppia doppia di Gaetano.
Per Piacenza si tratta della seconda vittoria stagionale, lo stesso traguardo raggiunto da San Vendemiano, fin qui una della delusioni del torneo. I veneti battono la Moncada Agrigento per 87-80, con i padroni di casa che allungano dopo l’intervallo lungo, toccando il +15 a 2’ dalla fine. Per la Rucker 17 di Cacace, con 6/10 dal campo, e 14 di Gluditis. Nei siciliani 15 di Scarponi, con 6/9 dal campo, e 14 di Morici.
Chi sta sorprendendo è la matricola Fidenza, brava ad espugnare il parquet della Neupharma Virtus Imola; la matricola terribile infligge agli emiliani la terza sconfitta di fila mentre Fidenza coglie il terzo successo stagionale con un rush finale da copertina, prima rimontando 12 lunghezze di ritardo a 6’ dalla fine e poi portando a casa i due punti al supplementare. Ad Imola non bastano i 22 di Federico Ricci, con 10/17 dal campo, ed i 17 di Valentini di fronte ai quattro uomini in doppia cifra di Fidenza, con Valsecchi a 21 e Restelli a 16, con 3/6 nelle triple.
Con questa sconfitta Imola viene raggiunta a quota quattro dalla Civitus Vicenza che porta a casa il secondo successo di fila, regolando la Novipiù Monferrato, un’altra squadra che sta viaggiando a scartamento ridotto. I berici la spuntano di quattro, per 73-69, dopo aver condotto per tutta la partita. In casa Vicenza 17 di Almansi, ma con 5/14 dal campo, e 14 di Belmonte, nei piemontesi 18 di Dalton Pepper, con 6/14 al tiro.
Photocredits: Walter Dabalà (Gemini Mestre)