Anche questa giornata, la sesta del torneo, si chiude con una sola squadra in testa, la Liofilchem Roseto, unica squadra di tutto il campionato a punteggio pieno.
Il calendario prevedeva una trasferta davvero difficile per gli abruzzesi, sul parquet della Fabo Herons Montecatini, superata a pieni voti. Roseto, infatti, era sotto di nove all’ultima pausa ma poi, con un parziale di 25-13 nel periodo finale, ecco il ribaltone che regala a Gramenzi un’altra vittoria, grazie anche ai 10 di Aukstikalnis negli ultimi 10’. Alla fine il lituano ne mette 21, top scorer del match, strano….., davanti ai termali Chiera (18) e Trapani, 17 con 6/6 da due punti.
Con questa vittoria la Liofilchem mantiene due lunghezze di vantaggio sulla coppia di immediate inseguitrici, composta dalla coppia T Gema Montecatini e Crifo Wine Ruvo di Puglia, entrambe uscite dal turno con i due punti, ottenuti senza dannarsi troppo l’anima. I pugliesi si sono sbarazzati agevolmente del Chieti Basket, rimandato a casa con un netto 105-67, al termine di un confronto indirizzato già dal 31-10 del primo quarto. Da lì in poi è stata una cavalcata trionfale per gli uomini di Rajola che ha portato sei uomini in doppia cifra, con Markovic a quota 20 e Jackson a 17, con 7/9 dal campo. Per Chieti, 18 di Van ounsem (7/10 dal campo) e 14 di Costantino Bechi.
Agevole anche il successo esterno della T Gema, sul parquet della Benacquista Latina; la truppa di Marco Del Re riscatta così il passo falso del turno infrasettimanale, contro Ruvo, portando in Toscana i due punti con il punteggio di 96-71, chiudendo di fatto la partita già con il parziale di 31-16 del terzo periodo. Per i padroni di casa, ancora senza Giancarli, si tratta del terzo stop di fila. Tra i singoli, nella T Gema, che ha dovuto fare a meno di Chiarini dopo appena 6’ di gioco, 11 uomini a referto, con Savoldelli a 15, e 6/8 al tiro, Toscano a 14 (5/5) e Acunzo a 13, nei pontini 25 di Caffaro, che tira con 8/12 dal campo.
Due punti più indietro troviamo un tris di squadre, con la Fabo Herons Montecatini raggiunta dalla Toscana Legno Pielle e dal Power Basket Salerno, entrambe vincenti in trasferta. I campani espugnano il parquet della NPC Rieti, in prolungata serie negativa. Per i laziali si tratta del quarto stop di fila, per Salerno del ritorno al successo dopo lo stop di mercoledì sera. I campani la spuntano al supplementare, ricucendo nei secondi 20’ lo strappo di Rieti, avanti di 10 all’intervallo lungo. A Rieti non bastano i 22 di Thomas, ma con 7/22 dal campo, ed i 17 di Baldassarre, di fronte ai 27 di Chaves (4/7 nelle triple) ed agli 11 a testa di Mei e Matrone.
Torna al successo anche la Pielle Livorno dopo due sconfitte consecutive; lo fa infliggendo il primo stop stagionale in campo interno alla Luiss Roma, al termine di una partita a casa portata con grande “garra” ed altrettanta voglia di vincere. I labronici, infatti, erano sotto di sei a 4’ dalla fine, poi un parziale di 15-1, con un Bonacini in gran spolvero, ha impacchettato i due punti verso Livorno. In una partita dai bassi punteggi, nella Luiss, che tira con appena 3/22 dalla lunga distanza, 19 di Cucci, nella Pielle 15 di Bonacini e 12, ma con 3/9 al tiro, di Leonzio. Da segnalare la prima stagionale di Zahariev, per il bulgaro 10 punti in 12’ di utilizzo.
Oltre alla Pielle ci sono altre due toscane uscite dal turno con il referto rosa in mano, la Solbat Piombino e la Umana San Giobbe Chiusi. La compagine del Golfo coglie il secondo successo di fila regolando la fin qui deludente Virtus Roma, per 84-78, capitalizzando, al termine di una partita scorsa sul filo dell’equilibrio, il minibreak del terzo periodo, chiuso sul 20-15 per Nicoli e compagni. Signorelli si gode i 19, con 7/11 dal campo, del sempre più convincente Tyler Certaino ed i 16 di De Zardo, ai romani non bastano i 18 di Alberto Conti ed i 14 di Caversazio, con 6/10 dal campo.
Molto più agevole la vittoria della Umana San Giobbe Chiusi, su una Paperdi Juve Caserta in rottura prolungata, giunta al quinto stop consecutivo. La truppa di Zanco la spunta dopo una partita senza storia, nella quale Raffaelli e compagni hanno avuto anche 34 lunghezze di vantaggio. Nei toscani 17 di Andrea Renzi, con 4/12 nelle triple, 16 di Ceparano (6/7 a tiro) e 15 di Lisandro Rasio (7/9), nei campani si salva Matteo Laganà, autore di 16 punti con un pregevole 4/7 da oltre l’arco.
Con questi successi, le due toscane raggiungono a quota sei la Ristopro Fabriano, a sorpresa sconfitta in casa dalla Virtus Cassino, brava a resistere al ritorno della compagine di Andrea Niccolai dopo aver chiuso il primo tempo avanti di 11 lunghezze. Per i laziali, protagonisti di una ottima prestazione come racconta il 66% da due punti, una vittoria di platino che permette di lasciare lo scomodo ruolo di fanalino di coda. A far esultare Cassino la super prova di Filmore Beck, autore di 27 punti con 6/9 da due e 5/9 nelle triple. A Fabriano poco servono i 19 a testa di Centanni, ma con 5/12 dal campo, e Pierotti.
Colpaccio esterno anche della Orasì Ravenna, sul parquet dell’Allianz San Severo, al termine di un confronto deciso in volata. I romagnoli la spuntano con un libero a tempo scaduto di Flavio Gay, dopo che una tripla di Oron aveva pareggiato il confronto a 1’09” dalla sirena finale. Con questo successo Ravenna sale a quota 6 mentre San Severo rimane ancorata a quota 2, triste fanalino di coda del torneo. All’Allianz non bastano i 16 di Pellicano, con 5/8 al tiro, di fronte agli 11 a testa di Brigato e Gay.
I saluti arrivano con un altro confronto terminato in volata, quello che metteva di fronte la General Contractor Jesi e la Malvin Sant’Antimo. Alla fine, la spuntano i marchigiani di una sola lunghezza, al termine di un vibrante tempo supplementare, con il punteggio di 67-66, segno evidente di come le difese abbiano avuto la meglio sugli attacchi avversari. A decidere sono due liberi di Roberto Marulli a 18” dalla fine. Per Jesi 19 di Cena (3/4 nelle triple) e 14 di Marulli, nei campani 18 di Lenti, ma con 5/16 dal campo, e 16 di Nelson, pure lui impreciso al tiro, come dice il 4/16 finale.
Photocredits: Riccardo Marchionni Fotografo