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E’ finale di Coppa Italia per la UEB Gesteco Cividale e per i padroni di casa della Liofilchem Roseto che hanno superato in semifinale rispettivamente la Juvi Cremona (71-58) e la Fortitudo Moncada Agrigento (84-68). Oggi pomeriggio alle 16.30 al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi l’atto finale che assegnerà il trofeo per la stagione 2022.

Ferraroni JuVi Cremona – Gesteco Cividale

E’ Cividale la prima finalista di questa edizione della Coppa Italia di serie B grazie al successo ottenuto contro Cremona per 58-71. Sempre avanti nel punteggio, i friulani trovano in Gabriele Miani (9 punti nel quarto) il mattatore di un primo quarto che si chiude sul 14-19. La Ferraroni JuVi tira molto male dal campo anche nel secondo periodo ma rimane agganciata alla partita grazie ai canestri di Niccolò Giulietti con Andrea Sipala che poi, quasi a fil di sirena, firma il 27-32 di metà partita. Pronti, via alla ripresa del gioco e 0-7 per la Gesteco che trova il massimo vantaggio portandosi sul +12 ma Ferdinando Nasello e Carlo Fumagalli tengono a galla i lombardi che tornano a -4 (40-44 al 28′) prima di subire negli ultimi due minuti del quarto un parziale di 2-8 che regala di nuovo la doppia cifra di vantaggio a Cividale (42-52). Negli ultimi dieci minuti si erge a protagonista Leonardo Battistini che firma i punti del definitivo allungo della formazione anche oggi guidata da coach Giovanni Battista Gerometta che non ha problemi nel finale e controlla comodamente il distacco acquisito. Alla fine è Eugenio Rota con 17 punti con 3/3 da tre il miglior realizzatore della gara.

Ferraroni JuVi Cremona – Gesteco Cividale 58-71
(14-19, 13-13, 15-20, 16-19)
Ferraroni JuVi Cremona: Ferdinando Nasello 14 (5/8, 1/3), Carlo Fumagalli 10 (4/7, 0/2), Marko Milovanovikj 10 (2/3, 2/6), Niccolò Giulietti 6 (3/4, 0/1), Marco Bona 5 (1/4, 0/5), Jacopo Preti 5 (0/0, 1/6), Enrico maria Gobbato 4 (1/4, 0/1), Andrea Sipala 4 (2/3, 0/4), Elvis Vacchelli (0/0, 0/1), Matteo Tonello, Stefano Bandera, Niccolò De Martin Gesteco Cividale: Eugenio Rota 17 (0/3, 3/3), Gabriele Miani 16 (5/8, 1/3), Leonardo Battistini 12 (4/10, 0/5), Adrian Chiera 11 (1/3, 3/6), Stefano Laudoni 6 (1/4, 0/5), Alessandro Cassese 5 (1/5, 1/3), Alessandro Paesano 4 (2/5, 0/2), Enrico Micalich, Matteo Frassineti, Daniel Ohenhen, Shaka Balladino

le parole dei protagonisti

Ferdinando Nasello (Ferraroni JuVi Cremona): “Complimenti a Cividale che ha disputato una ottima partita facendo valere la loro maggiore fisicità. D’altra parte però voglio fare i complimenti anche alla mia squadra per essere arrivata qui a giocarsela questa semifinale, se ce lo avessero detto ad inizio stagione probabilmente nessuno ci avrebbe creduto.”

Alessandro Crotti (coach Ferraroni JuVi Cremona): “Sia mentalmente che fisicamente sono stati più bravi di noi e bisogna solo fare loro tanti complimenti. Noi non siamo stati performanti oggi per la verità neanche ieri con alcuni dei nostri giocatori più importanti che non hanno reso al meglio. Il dato dei rimbalzi (35-52 ndr) è veramente eclatante e significativo del fatto che ci siamo distratti troppo spesso e Cividale ci ha sempre puniti. Rispetto alla gara che avevamo vinto due settimane fa in campionato è totalmente mancato da parte nostra il giusto approccio di intensità che li aveva sorpresi. Peccato perché avrei voluto quantomeno giocarmela anche se loro sono una squadra costruita per salire di categoria ed il fatto comunque di aver lottato ci dà la consapevolezza di essere vicini al top. Per arrivarci bisognerà essere più cinici nella cura dei dettagli nelle gare importanti dei playoff.

Leonardo Battistini (Gesteco Cividale):”Siamo partiti con l’intenzione di cercare presto di prendere le misure a loro e credo che ci siamo perfettamente riusciti. Ora dobbiamo soltanto pensare a recuperare le energie perché non abbiamo fatto nulla, domani ci attende una partita importantissima.”

Giovanni Battista Gerometta (coach Gesteco Cividale):”Ne manca ancora una per completare l’opera, dobbiamo essere molto concentrati e mantenere questa mentalità e questa intensità soprattutto difensiva anche nei prossimi quaranta minuti come abbiamo fatto fino ad ora. Poi guarderemo il tabellone e vedremo se ci darà ragione senza rimpianti.”

Fortitudo Moncada Agrigento – Liofilchem Roseto

Partenza a spron battuto della Fortitudo Moncada Agrigento che con le triple di Alessandro Grande e i canestri di Mait Peterson tocca il +11 sul 19-8. La Liofilchem si affida al capitano Edoardo Di Emidio per accorciare le distanze (21-15) ma due segnature dalla grande distanza prima di Gaetano Cuffaro e poi del solito Alessandro Grande fissano il punteggio alla fine del primo quarto sul 27-17. Il nuovo arrivato in casa abruzzese Gianluca Di Carmine è protagonista nel secondo quarto riportando i suoi sul -5 (36-31) al 16′ ma i siciliani continuano a giocare la propria pallacanestro con tranquillità e tornano in doppia cifra di vantaggio sul 45-35 con cinque punti consecutivi di Albano Chiarastella. Prima dell’intervallo lungo, c’è tempo solo per due tiri liberi messi a segno da Edoardo Di Emidio per il 45-37 a metà gara con Agrigento che tira con un eccellente 60% dal campo (18/30) contro il poco più del 41% di Roseto. Alla ripresa delle ostilità dopo un avvio nel quale cambia poco rispetto a quanto già visto, la Liofilchem piazza un break di 0-10 e impatta sul 51-51 per merito dei canestri di Aleksa Nikolic e delle triple di Valerio Amoroso e Edoardo Di Emidio. Arriva anche il primo vantaggio del match per gli abruzzesi che chiudono il quarto sul +2 (55-57) con qualche errore dalla lunetta. Si scalda e non poco il PalaMaggetti e il pubblico segue una Roseto adesso molto precisa e difensivamente eccellente che si porta sul +7 (60-67) al 34′. Due triple di uno scatenato Di Emidio regalano il massimo vantaggio sul +10 ai padroni di casa (60-70), Agrigento però ci prova e torna a -5 con Alessandro Grande ed un ottimo Nicolas Morici ma un gioco da quattro punti di Alfonso Zampogna (tripla più libero aggiuntivo) indirizza decisamente la sfida che si conclude addirittura con un pesante +16 sull’ 84-68 con Edoardo Di Emidio (19) top scorer del match.

Fortitudo Moncada Agrigento – Liofilchem Roseto 68-84
(27-17, 18-20, 10-20, 13-27)
Fortitudo Moncada Agrigento: Nicolas Morici 18 (5/8, 1/4), Alessandro Grande 14 (0/2, 4/8), Cosimo Costi 11 (4/6, 1/4), Mait Peterson 8 (3/5, 0/0), Giuseppe Cuffaro 8 (1/1, 2/3), Albano Chiarastella 5 (0/1, 1/2), Santiago Bruno 2 (1/3, 0/0), Andrea Lo Biondo 2 (1/4, 0/0), Nicolas Mayer, Luca Bellavia
Liofilchem Roseto: Edoardo Di emidio 19 (1/2, 4/6), Aleksa Nikolic 17 (6/11, 1/2), Valerio Amoroso 14 (0/2, 3/7), Alfonso Zampogna 12 (1/2, 3/6), Andrea Pastore 11 (2/4, 1/5), Alberto Serafini 9 (3/5, 1/3), Gianluca Di carmine 2 (1/4, 0/0), Nikola Mraovic, Alessandro Mariani, Antonio Ruggiero, Niccolò Gaeta, Riccardo Bassi

le parole dei protagonisti

Michele Catalani (coach Fortitudo Moncada Agrigento):”Nel secondo tempo Roseto ha alzato parecchio l’intensità difensiva e noi abbiamo commesso troppi errori affrettando i tiri. Siamo stati costretti a correre visto l’alzarsi del ritmo ma il problema maggiore è stato in difesa dove dovevamo fare qualcosa di meglio. Ci portiamo via comunque da questa competizione l’ottima compattezza difensiva nella prima parte di gara e la consapevolezza di essere competitivi a questo altissimo livello contro una squadra molto forte come Roseto.”

Edoardo Di Emidio (capitano Liofilchem Roseto):”Nei primi venti minuti abbiamo sofferto davvero tanto, poi negli spogliatoi ci siamo guardati negli occhi ed è bastato questo per farci capire che per vincere dovevamo alzare l’intensità difensiva e lo abbiamo fatto benissimo nel secondo tempo. Personalmente sono contento della mia prestazione, sto trovando energie inaspettate. Domani sarà una partita difficilissima ma noi giochiamo in casa e non possiamo fare scherzi, sono certo che daremo l’anima e anche di più.”

Danilo Quaglia (coach Liofilchem Roseto):”Siamo molto contenti di poter giocare queste partite in casa con il pubblico che anche oggi ci ha aiutato parecchio a raggiungere l’obiettivo. Dopo un brutto primo tempo, nel secondo siamo tornati a giocare la nostra pallacanestro basata sull’uno contro uno, abbiamo tirato fuori l’orgoglio e aumentato parecchio l’intensità difensiva e questo ci ha portato a ribaltare il risultato e non era facile contro una compagine fortissima e alla quale faccio i complimenti come Agrigento. Per domani dico solo che dovremo trovare le energie per giocare un’altra gara dall’alto tasso di difficoltà.”

Photocredits: Fulvio Marco Pregnolato

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