Ennesimo esame superato per la Liofilchem Roseto, a bersaglio nell’ostica trasferta sul parquet di Ruvo di Puglia, altra squadra che non nasconde ambizioni importanti. E che la compagine di Rajola sia attrezzata lo si è visto nello scontro con la capolista, andata veramente ad un soffio dalla prima sconfitta stagionale, evitata con un finale thrilling, deciso sostanzialmente da una tripla di Brian Sacchetti a 22” dalla fine dopo che Ruvo aveva chiuso il terzo quarto avanti di quattro. Per Roseto si tratta della vittoria consecutiva n. 13 che vale un ulteriore allungo sul plotone di squadre al terzo posto, adesso distante ben 8 lunghezze. Tra i singoli, gran prova, per Ruvo, di Jackson, autore di 27 punti con 9/22 dal campo, mentre in casa Roseto Aukstikalnis ne mette 25, con 7/11 nelle triple.
Alle spalle della capolista, con 8 punti di ritardo, la Crifo Wines Ruvo di Puglia e la Fabo Herons Montecatini vengono raggiunte a quota 18 dalla T Gema Montecatini che torna a vincere il derby di Montecatini, ironia della sorte giocato a Pistoia. Herons non capitalizza l’ottimo inizio e deve arrendersi alla gran voglia della compagine di Marco Del Re, brava a costruire la vittoria con una grande difesa, che costringe gli “Aironi” a basse percentuali, a ben 16 palle perse ed a 10’ senza segnare a cavallo dei primi due quarti. Grande protagonista della vittoria il rientrante Chiarini, autore di ben 20 punti. Nella Fabo 17 di Sgobba.
Alle spalle di questo terzetto la Toscana Legno Pielle Livorno appare in netta ripresa e raggiunge Chieti Basket a quota 16. I teatini, infatti, interrompono la serie di cinque vittorie consecutive nella trasferta a Ravenna, dove i ragazzi di Lino Lardo vengono sculacciati da una finalmente concreta Orasì Ravenna. I giallorossi la spuntano agevolmente indirizzando il confronto con il 30-17 del secondo quarto. A raccontare la bella prova di Ravenna, i sei uomini in doppia cifra ed il 70% nel tiro da due, con Oron a 20 e Brigato a 12. Per Lardo 19 a testa di Costantino Bechi ed Hadzic.
La Toscana Legno, invece, conquista la terza vittoria nelle ultime quattro uscite regolando, senza sudare troppo, Salerno, che pure rimane in partita per tutto il primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi Campanella stringe le maglie in difesa – Salerno segna appena 26 punti nei secondi 20’ – e la chiude in surplace, tornando a far festa con i propri caldi tifosi. La Pielle mostra miglioramenti anche in attacco, portando cinque uomini in doppia cifra, con i piccoli Bonacini (18) e Venucci (15) sugli scudi. Nei campani, detto della brutta giornata di Chaves, neanche un punto per lui, 12 di Duranti, con 3/7 dall’arco, e 11 di Matrone, con 5/7 al tiro.
A quota 14 staziona un terzetto, composto dalle due romane, Luiss e Virtus, il cui derby è stato rinviato al prossimo 18 dicembre, e dalla General Contractor Jesi che ha dovuto sudare le classiche sette camicie per regolare la NPC Rieti, che sembra aver ormai smarrito i benefici effetti della cura Paternoster. Quella in terra marchigiana, infatti, è per i laziali la terza sconfitta consecutiva, stavolta arrivata in volata quando ormai i due punti sembravano agganciati. Rieti, infatti, era avanti di 14 all’ultima pausa, prima di incassare, nel periodo finale, un parziale di 22-7 che capotta la partita, consegnandola ai padroni di casa. Per Jesi 18 di Zucca, con 6/15 al tiro, in casa Rieti 19 di Fabi (8/17), altrettanti di Cassar (6/9) e doppia doppia, da 17 +10, di Baldassarre.
Nella pancia della classifica, bel successo della Solbat Piombino, nella gara casalinga contro la Ristopro Fabriano, ancora ko in trasferta. Quella in riva al Mar Tirreno è stata una partita a doppia faccia, dominata dai padroni di casa nel primo tempo, chiuso da Forti e compagni avanti di 21 lunghezze. Secondo tempo di pura accademia? Non proprio, perché la truppa di Andrea Niccolai arriva veramente a tanto così da una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso. In casa Piombino 13 di De Zardo e Cartaino, per Fabriano 16 di Molinaro, con 8/12 da due, e 14 di Pierotti, ma con 4/18 dal campo.
Con questo successo, la compagine toscana aggancia la Malvin Sant’Antimo, a sorpresa sabato costretta allo stop casalingo da una finalmente ritrovata Cassino. I laziali, infatti, arrivavano in Campania reduci da una lunga striscia nera, sembravano la classica vittima sacrificale ed invece, dopo un brutto inizio, la portano a casa nella volata finale, grazie anche ai 15 di Beck (4/6 nelle triple) ed ai 13 di Alessandro Riva. Nei campani 15 di Lucas e 13, con 9 rimbalzi, di Giovanni Lenti.
Con questo successo, i laziali lasciano lo scomodo ruolo di fanalino di coda alla Allianz San Severo ed alla Benacquista Latina, cui poco beneficio ha portato l’esordio in panchina del nuovo coach Martelossi. I pontini, infatti, cedono alla Paperdi Juve Caserta, al secondo successo consecutivo. I campani la spuntano per 85-71, accumulando un vantaggio in doppia cifra, poi mantenuto nel corso del confronto, già nel primo tempo. Per Cagnazzo gran prova di Matteo Laganà, top scorer del confronto con 24 punti, con 5/8 nelle triple, 13 di D’Argenzio e 12 di Ricci. A Latina non bastano i 20 di Caffaro ed i 29 di Tommaso Rossi.
San Severo cede invece alla Umana Chiusi, che così interrompe a tre la serie di sconfitte consecutive. In terra pugliese esce una partita equilibrata nei primi 20’, e poi presa in mano, con il 32-20 del terzo periodo, dalla compagine di Zanco, che alla fine taglia il traguardo a mani alzate, con un netto 90-69. Sarà la partita della svolta, per i fin qui deludenti toscani? In casa San Severo, 19 di Bugatti e 17 di Gherardini, nei toscani 20 di Rasio (8/12) e 19 di Renzi, con 6/9 al tiro.
Photocredits: Filippo Lenzi (La T Tecnica Gema Montecatini)