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Da tempo lo sport è riconosciuto, al pari della scuola, un’agenzia educativa che, con specifici dispositivi interviene nelle diverse fasi evolutive nel complesso processo della costruzione della personalità del/della giovane atleta.

Il compito della società sportiva

Al momento in cui un ragazzo/a inizia a praticare una attività sportiva strutturata, i principali adulti di riferimento (allenatori, genitori e dirigenti) devono essere consapevoli che l’esperienza sportiva verrà influenzata dalle aspettative, dai comportamenti, dagli atteggiamenti di queste figure.

La società sportiva ha il compito primario di strutturare in modo organico l’attività sportiva passando dal gioco spontaneo ad una attività finalizzata al miglioramento tecnico fisico e mentale dell’atleta attraverso l’osservanza delle regole, la creazione del gruppo e la ricerca di creare un ambiente in grado di stimolare la capacità cognitive, emotive e sociali dell’atleta all’interno di un percorso dove educazione allo sport e divertimento siano in primo piano

Oltre alle società professionistiche, che sono dotate di una struttura ben definita, esistono moltissime, e sono la maggioranza, società semi-professionistiche o dilettantistiche che nel corso degli anni hanno dovuto organizzarsi per venire incontro alle diverse esigenze culturali, sportive e territoriali .

La società sportiva come punto di riferimento

Le società sportive oggi, anche quelle che vivono in grande misura grazie all’impegno volontario delle persone, devono porsi in termini “educativi” corretti affinché i ragazzi diventino soggetti attivi della loro crescita sportiva ed umana.

I vari componenti della Società sportiva devono essere un punto di riferimento per il giovane attraverso il loro comportamento, la loro coerenza e la loro capacità di far accettare le varie regole spiegandole e motivandole.

Nondimeno le società sportive hanno il diritto/dovere di dedicare risorse e professionalità all’aspetto etico ed educativo, lavorando sulla formazione di allenatori che oltre alle competenze tecniche abbiano conoscenza dei principali aspetti psico-pedagogici in modo tale da essere in grado di fissare obiettivi educativi e sportivi consoni alle diverse fasce di età all’interno di un ambiente non oppressivo e che lasci spazio alla creatività del singolo.

Rapporto tra Società sportive e genitori

In parallelo è necessario sviluppare un corretto rapporto con i genitori che devono essere informati sull’attività che si intende svolgere e progettare percorsi di formazione in ambito sportivo per permettere loro di aiutare il figlio/a a vivere lo sport in modo sano e realistico.

I genitori devono sentirsi sicuri nell’affidare i propri figli alla società sportiva e lasciarla lavorare con serenità sapendo che, ambedue (famiglia e società), desiderano una crescita sana e responsabile del figlio attraverso l’attività sportiva. A questo proposito ho trovato riscontri interessanti in una iniziativa che ho sviluppato attraverso la distribuzione di un questionario anonimo dal titolo “Quali domande vorresti rivolgere alla tua società rispetto alla attività sportiva svolta da vostro figlio?”

Sarebbe auspicabile una collaborazione tra famiglia, scuola e società sportiva con la consapevolezza che, queste tre agenzie educative insieme, potrebbero dare al mondo dello sport un contributo determinante per il raggiungimento di importanti risultati sportivi e sociali. In conclusione la società sportiva , di qualunque livello, deve porsi, dal mio punto di vista, alcuni obiettivi primari:

  • La valorizzazione di tutti i ruoli
  • La capacità di contenere frustrazioni, incomprensioni e delusioni
  • La corretta gestione di possibili conflitti tra le persone che gravitano all’interno della società
  • La creazione di un clima relazionale accogliente per tutti
  • La ricerca di migliorare sempre l’offerta sportiva facendo conoscere al proprio interno e all’esterno le varie attività svolte
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Paolo Petruzzelli Allenatore nazionale di basket Pedagogista sportivo Master in PNL (Programmazione Neuro-Linguistica) Professional Counselor nella relazione d'aiuto Da oltre 10 anni, dopo una lunga carriera da allenatore, mi occupo di formazione e coaching sportivo, collaborando con squadre di basket, volley, calcio e con la federazione provinciale di Pisa di volley. organizzando corsi di perfezionamento per allenatori dirigenti e genitori. Svolgo inoltre sessioni di coaching personalizzate per atleti di sport individuali. Insieme al trainer di Programmazione Neuro-Linguistica Carlo Raffaelli tengo il corso "Coaching della Performance-Allenamento mentale per lo sport" tel. 338 83 55 726 mail: flipperdiegisto@libero.it

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