Il derby di Eurolega, sulla carta dal pronostico tutto per Milano, si conclude con la grande sorpresa della vittoria Virtus, con i felsinei che così tornano finalmente a sorridere anche nella massima manifestazione continentale. Lo fanno asfaltando una Milano mai in partita, che risente in maniera eccessiva delle tante assenze; erano infatti out Belmaro, Causeur, Dimitrijevic e Nebo, defezioni pesanti ma mai come l’incredibile arrendevolezza mostrata in una partita fondamentale per il futuro europeo della compagine di Messina, giunta invece al quarto stop di fila, serie nera arrivata proprio nel momento topico della stagione europea.

La partita è stata una non partita, nel senso che è stata dominata in lungo ed in largo dalla compagine di Ivanovic, partita sprintando con un parziale iniziale di 9-0, che ha aumentato l’autostima delle “V Nere” che, proprio sulla scia di un inizio simile, hanno iniziato a pensare “possiamo farcela”, poi ce l’hanno fatta davvero, giocando una partita solida e dominando una spenta Olimpia.

La Virtus, infatti, scappa via già nel primo quarto, chiuso sul +13, vantaggio poi arrivato fino al +15 dell’intervallo lungo. Durante la pausa ti immagini un Messina imbelvito nelle sacre mura dello spogliatoio ed un Armani con il sangue agli occhi nel secondo tempo, a caccia di una rimonta difficile, ma non certo impossibile; niente di tutto questo, la Virtus continua a volare, stampa un parziale di 21-13 nel terzo periodo ed all’ultima pausa il match è già definitivamente pitturato del bianconero di casa.

A poco servono i 10’ finali se non per le statistiche, e per definire il risultato finale, un bel 90-70 per Pajola e compagni. Il successo permetta alla Virtus, che ha 16 punti da Morgan e 14 di Shengelia, di tornare finalmente alla vittoria, mentre Milano, che ha 19 punti da LeDay, abbandona ogni residua speranza di agganciare la post-season.

Infatti, con questo stop, l’EA7 non ha matematicamente più chances di agganciare i Play-In. Insomma, una totale caporetto, sulla quale la società ed Ettore Messina devono riflettere tanto, per capire le motivazioni per cui gli eredi, oggi molto alla lontana, delle mitiche “Scarpette Rosse” hanno giocato una partita così importante con gli stessi stimoli, o forse meno, di una partita tra scapoli e ammogliati.

Virtus Bologna – Olimpia Milano 90-70

Parziali: 22-9, 44-29, 65-42, 90-70

Virtus Bologna: Cordinier 5, Holiday, Belinelli 5, Pajola 4, Clyburn 13, Shengelia 14, Hackett 3, Morgan 16, Polonara 5, Diouf 2, Zizic 13, Akele 10. All. Ivanovic

Olimpia Milano: Mannion 2, Bortolani 9, Tonut 10, Brooks, LeDay 19, Ricci 10, Flaccadori, Diop 3, Caruso 2, Shields 8, Mirotic 5, Gillespie 2. All. Messina

Photocredits: Savino Paolella

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