Eurolega: Miracolo a Milano, l’Olimpia batte il Panathinaikos. Bologna perde a Istanbul

Il titolo del famoso film “Miracolo a Milano” dell’indimenticato Vittorio De Sica, richiamato anche da coach Messina nelle interviste post gara, è perfetto per rappresentare, in estrema sintesi, quanto è stata capace di fare l’Olimpia Milano.

La compagine meneghina, infatti, in 40’ ha fatto dimenticare le ultime scialbe esibizioni in Eurolega portando a casa due punti di platino contri i campioni uscenti del Panathinaikos, guidato dal santone Ataman, in tempi addietro visto anche in Italia. I ragazzi di Messina, ancora senza il totem Mirotic, hanno tenuto botta per tutto il primo tempo, chiuso avanti di due lunghezze, per poi deflagrare al rientra dagli spogliatoi, presi per mano da un portentoso LeDay, alla fine autore di una prestazione da ben 33 punti.

Nel terzo periodo, infatti, l’EA7 mette a segno un parziale di 27-13 che vale l’ipoteca sul confronto, poi portato a casa con il netto 87-75 finale. Davvero una grande prestazione, quella dell’Olimpia, brava a gettare il cuore oltre le difficoltà, con una sontuosa prova di LeDay, autore di 33 punti in altrettanti minuti di utilizzo, con 5/7 da due, 5/7 da tre ed 8 rimbalzi. Bene anche Mannion, per l’ex varesino 14 punti, con 3/8 dal campo e 6/7 dalla lunetta. Con questo successo, Milano torna in zona Play-In e vede appena due punti sopra il sesto posto, prezioso perché consente l’accesso diretto alla post-season.

EA7 Emporio Armani Milano – Panathinaikos AKTOR Athens 87-75

Parziali: 17-16; 39-37; 66-50; 87-75

EA7 Emporio Armani Milano: Dimitrijevic 4, Mannion 14, Bortolani, Garavaglia, Tonut 2, Bolmaro 6, Brooks 3, Leday 33, Suigo, Caruso 4, Shields 10, Gillespie 11. All. Messina.

Panathinaikos : Kalaitzakis, Brown, Sloukas 22, Osman 12, Samodurov, Papapetrou, Grant 5, Nunn 18, Gabriel 4, Antetokounmpo, Hernangomez 5, Mitoglou 9. All. Ataman.

Finisce, come nelle previsioni, con una sconfitta la trasferta in terra turca, ad Istanbul, della Virtus Bologna, messa ko dalla squadra probabilmente più in forma dell’intera Eurolega, il Fenerbahce di Sarunas Jasikevicius. Con questa vittoria, infatti, i turchi allungano a sei la striscia di vittorie consecutive grazie anche agli 8 punti di Melli. Per Bologna si tratta del secondo semaforo rosso di fila, arrivato al termine di una partita sempre condotta del “Fener”; Biberovic e compagni, infatti, allungano già nel primo quarto, chiuso con nove lunghezze di vantaggio, strappo mai ricucito nonostante una strepitosa prova di Toko Shengelia, autore della sua career high in Eurolega; il georgiano ha infatti chiuso con 35 punti, frutto di un bel 12/17 dal campo e 9/10 ai liberi.

Nei bianconeri, in doppia cifra anche Cordinier (12) e Morgan (11). A fare la differenza la diversa percentuale nel tiro da tre punti, con il Fener che chiude con il 67 % (17/29), a fronte dello scarno 4/11 dei felsinei

Fenerbahce Beko Istanbul – Virtus Segafredo Bologna 95-81

Parziali: 22-13; 46-37; 69-54; 95-81

Fenerbahce : McCollum 15, Melli 8, Sanli 11, Mahmutoglu 3, Hayes-Davis 8, Biberovic 9, Hall 6, Pierre, Guduric 17, Zagars 6, Colson 12, Birch. Coach Jasikevicius

Virtus: Cordinier 12, Belinelli 3, Pajola, Visconti 3, Shengelia 35, Hackett 4, Grazulis 7, Morgan 11, Polonara 2, Diouf 2, Akele 2, Tucker. All. Ivanovic.

EUROCUP – Sconfitte per Venezia e Trento

Gli arrivi in volata sono per Venezia un’autentica maledizione; dopo aver ceduto a Trento nell’ultimo turno di campionato, anche nell’importantissima sfida di EuroCup, in terra turca, ad Ankara, gli orogranata devono arrendersi nello sprint finale. Uno stop bruciante, perché l’Umana nel corso del terzo periodo aveva accumulato anche 14 lunghezze di vantaggio; sembra il prologo ad un successo di platino, ed invece nei 10’ finali è cambiato tutto, con Ankara che infila un parziale di 14-0, riaprendo completamente la partita.

Nel rovente finale, in un palasport caldissimo, a spuntarla sono proprio i padroni di casa del Turk Telekom, grazie a due liberi di Alexander a 2” dalla fine. Per la Reyer una sconfitta che fa male; adesso Casarin e compagni sono fuori dai playoff, da acciuffare nell’ultima gara della stagione regolare, il prossimo 4 febbraio in casa con il 4 febbraio con il Lietkabelis Panevezys, ormai fuori dai giochi.

Tra i singoli l’oscar tocca sicuramente a Mfiondu Kabengele, che ha chiuso con 20 punti, con 5/7 da due e un chirurgico 10/11 ai liberi, tirando giù ben 18 rimbalzi per un complessivo 33 di valutazione.

Turk Telekom Ankara – Umana Reyer Venezia 84-81

Parziali: 13-18; 31-41; 49-60; 81-41

Umana Reyer Venezia: Tessitori 5, McGruder 5, Lever 2, Munford 3, Casarin 11, Fernandez, Ennis 12, Kabengele 20, Parks 3, Wheatle 10, Simms 1, Wiltjer 9. All. Spahija

Termina con una sconfitta l’ultimo impegno casalingo della Dolomiti Energia Trento in EuroCup, competizione dalla quale gli uomini di Galbiati sono già matematicamente eliminati. Da notare, nonostante per i trentini la partita non avesse alcun significato, la presenza di oltre 3200 appassionati, plastica testimonianza del grande attaccamento del territorio alla squadra. Alla fine, i trentini pagano dazio al BC Wolves Vilnius, compagine lituana allenata dal nostro Alessandro Magro, in testa fin dal primo quarto, chiuso sul 25-11, margine poi non solo difeso ma addirittura incrementato nel corso della partita, grazie anche ad una serata straordinaria nel tiro da tre punti. I lituani, infatti, sparano addirittura con il 61 % da oltre l’arco e colgono una vittoria di platino nel loro percorso di avvicinamento ai playoff. Nella compagine di Galbiati, che tornerà in campo sabato contro Tortona, 11 punti di Niang e 10 di Ellis.

Dolomiti Energia Trento – BC Wolwes Vilnius 70-96

Parziali: 11-25, 30-40; 50-68; 70-96

Dolomiti Energia Trento: Ellis 10, Cale 9, Machetti N.E, Ford 9, Pecchia 2, Niang 11, Forray 6, Mawugbe 8, Lamb 4, Bayehe, Badalau 5, Zukauskas 6. Coach Galbiati.

FIBA Champions League, II.a Fase: Reggio Emilia e Tortona partono con una sconfitta

Ormai è appurato, i finali in volata sono indigesti alla Bertram Tortona; lo si è visto anche nel primo impegno della seconda fase della FIBA Champions League, nella quale gli uomini di De Raffaele hanno ceduto il passo, di un solo punto, ai tedeschi del Würzburg. I punti decisivi, quelli che condannano i piemontesi, arrivano da due liberi di Jackson (34 alla fine) a 4,5” dalla fine, per una sconfitta che regala tanta amarezza. Infatti, dopo una partita sempre sul filo dell’equilibrio, Tortona era avanti di 4 a 21” dal termine; sembrava fatta ed invece prima una tripla di Lewis e poi una sanguinosa palla persa di Vital ed i due liberi di Jackson fanno versare lacrime amare ai supporters piemontesi. Inutile il disperato tentativo di Denegri sulla sirena.

Proprio Denegri è stato uno dei migliori dei suoi, come dicono i suoi 18 punti realizzati in appena 21’ sul parquet, assieme a Vital, artefice della rimonta di Tortona, sotto di 8 in avvio del terzo periodo, alla fine autore di 23 punti. Uno stop amaro, che la Bertram proverà a riscattare martedì prossimo, nella complicata trasferta ad Atene, contro l’AEK.

FIT/One Würzburg – Bertram Derthona Tortona 80-79

Parziali: 18-16; 39-36, 53-56; 80-79

Tortona: Zerini, Vital 23, Kuhse 5, Gorham 11, Candi, Denegri 18, Strautins 4, Baldasso 6, Kamagate 10, Biligha, Severini, Weems 2. All. De Raffaele.

Inizia con una sconfitta il cammino della Unahotels Reggio Emilia nella seconda fase della Fiba Champions League. Gli emiliani, inseriti nel gruppo K, pagano dazio agli spagnoli del Tenerife, trascinati dall’eterna giovinezza di Marcelino Huertas, 42 anni e non sentirli, visto nella lontana stagione 2008/09 a Bologna, sponda Fortitudo. Il longevo piccolo ne mette 27, vincendo così la resistenza di Reggio Emilia che pure aveva iniziato il confronto stando a ruota della compagine di Vidorreta. Lo strappo arriva a cavallo dei due quarti centrali, in cui Reggio Emilia subisce un parziale di 45-30, architrave nel successo degli spagnoli, bravi a capitalizzare l’ottima serata nel tiro da tre punti, specialità nella quale chiudono con un bel 14/25. Reggio Emilia finisce con ben 22 lunghezze di ritardo, nonostante le buone prestazioni di Barford e Gombauld, autori rispettivamente di 15 e 14 punti.

La Laguna Tenerife – Unahotels Reggio Emilia 91-69

Parziali: 23-21; 42-34; 68-51; 91-69

Unahotels Reggio Emilia: Barford 15, Gallo, Winston 5, Faye 5, Gombauld 14, Smith7, Uglietti 3, Vitali 11, Faried 4, Grant, Chillo, Cheatham 5. Allenatore Priftis

FIBA EUROPE CUP: Bella vittoria di Sassari

Nonostante l’ormai assodata, precoce, eliminazione, la Dinamo Sassari scende in campo, nel penultimo appuntamento “europeo” della sua stagione, con il piglio giusto, nella gara casalinga contro i transalpini del Le Portel. La compagine di Massimo Bulleri conferma così il suo buon momento di forma, entrando in campo al massimo della concentrazione, nonostante la relativa importanza del confronto.

I sardi partono bene, arrivando fino al +5, ma poi i transalpini reagiscono ed al termine del primo quarto a dividere le due squadre c’è un solo punto, a favore dei sardi, poi lievitato al +3 dell’intervallo lungo. La svolta del match arriva al rientro dagli spogliatoi, con un parziale di 13-0 fatto segnare da Bibbins e soci nel corso del terzo periodo che vale il +12 dell’ultima pausa.

È lo strappo decisivo, conservato dal Banco di Sardegna nel quarto finale, al termine del quale il tabellone recita 88-70 per la Dinamo, con annessi i primi due punti della seconda fase. Nella Dinamo ottime prove di Veronesi, con 19 punti top scorer del confronto, con 4/5 da due e 3/7 da tre, e Fobbs, 18 con un gran bel 6/8 da oltre l’arco.

Dinamo Sassari – Le Portel 88-70

Parziali: 27-25, 46-43, 67-55, 88-70

Dinamo Sassari: Cappelletti 6; Bibbins 3; Piredda; Trucchetti 3; Halilovic 6; Fobbs 18; Tambone 3; Veronesi 19; Bendzius 5; Vincini 9; Gazi 16. Coach: Massimo Bulleri.

Photocredits: Savino Paolella

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