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EUROLEGA – Doppio stop per le nostre rappresentanti
Continuano le difficoltà della Virtus Bologna nella massima manifestazione continentale; la compagine felsinea, dopo la bella vittoria di Vitoria nel giorno dell’esordio in panchina del nuovo coach Ivanovic, cede ad una delle squadre più attrezzate del torneo, l’Olympiacos Pireo, terzo in classifica alle spalle del duo transalpino Monaco-Paris.
Nonostante la pesante assenza di Shengelia, fermato da un virus intestinale, la V Nere giocano un buon primo tempo, chiuso con tre lunghezze di vantaggio grazie ad un secondo periodo da 29-14, utile per respingere il primo tentativo di fuga dei greci, avanti di 12 dopo i 10’ iniziali. Al rientro dagli spogliatoi, ecco l’allungo decisivo dell’Olympiacos che, preso per mano dagli scatenati Vezenkov (27) e Fournier (20), chiude il terzo periodo con otto lunghezze di vantaggio, margine sostanzialmente mantenuto nel quarto conclusivo. Determinante, nella vittoria greca, la netta supremazia (42-26) a rimbalzo, con ben 13 rebounds offensivi. Tra i singoli 20 di Belinelli, con 7/12 dal campo, e 15 di Morgan (5/6). Domani la Virtus scenderà di nuovo sul parquet, ospitando i catalani del Barcellona.
Olympiacos Pireo – Virtus Segafredo Bologna 87-77
Parziali: 29-17; 43-46; 64-56; 87-77
Olympiacos: Walkup 7, Williams-Goss, Larentzakis 3, Vildoza 2, Fall 2, Vezenkov 27, Papanikolaou 6, Dorsey ne, Peters 12, Milutinov 8 McKissic, Fournier 20. All. Bartzokas.
Virtus Bologna: Cordinier 8, Belinelli 20, Pajola 5, Clyburn 9, Hackett 2, Grazulis 2, Morgan 15, Polonara 2, Diouf 4, Zizic 8, Akele 2, Tucker ne. All. Ivanovic.
Viene sconfitta anche l’EA7 Olimpia Milano, che vede così interrompersi la stupenda serie positiva di sei vittorie consecutive che aveva catapultato i lombardi nelle zone alte della classifica. A far male alla compagine di Ettore Messina tocca ai campioni uscenti del Panathinaikos di coach Ataman, presi per mano da una stratosferica prova di Kendrick Nunn, alla fine autore di ben 39 punti. Il piccolo a stelle e strisce, paradossalmente in dubbio fino a poche ore dalla palla a due, ne segna addirittura 21 nel periodo iniziale, dando il là al parziale, incredibile ma vero, di 38-15 che di fatto indirizza il confronto già dopo i primi 10’. Da quel momento in poi, al di là di qualche velleitario tentativo di rimonta di Milano, è un monologo dei verdi di Atene che alla fine la spuntano con un netto 103-74 che segna il ritorno sulla terra della compagine di Messina, che già questa sera proverà a ripartire, contro un’altra compagine greca, anch’essa da prendere con le molle, l’Olympiacos Pireo. Per quello che contano in una partita persa di 29, tra i singoli, in casa Olimpia, 16 di Mirotic e 15 di Dimitrijevic.
Panathinaikos Aktor Atene – EA7 Emporio Armani Milano 103-74
Parziali: 38-15; 62-40; 79-60; 103-74
Panathinaikos: Kalaitzakis 7, Grant 12, Nunn 39, Lessort 8, Hernangomez 6, Brown 2, Sloukas 9, Osman 3, Samodurov, Mitoglou 8, Yurtseven 9. Antetokounmpo ne. All. Ataman.
Milano: Mannion 11, LeDay 6, Ricci, Shields 11, Mirotic 16, Dimitrijevic 15, Causeur 6, Brooks 2, Flaccadori 2, Diop, Gillespie 5, Bolmaro ne. All. Messina.
EUROCUP – Bene Venezia, tante recriminazioni per Trento
Alzi la mano, senza mentire, chi avrebbe pensato ad un colpaccio della Umana Reyer Venezia sul parquet dei francesi del JL Bourg-en-Bresse alla fine del terzo quarto. Infatti, dopo 30’ di gioco, la compagine lagunare era sotto di ben 18 punti, sul 65-83, e sembrava destinata a bere l’amaro calice della sconfitta, ed invece nei 10’ conclusivi è cambiato tutto. La compagine di Molin, per l’occasione allenatore capo vista l’assenza dell’influenzato Spahija, nonostante le pesanti assenze di Simms, Moretti e Munford, mette in scena un periodo finale da mille e una notte infilando nel canestro transalpino la bellezza di 34 punti, bottino che vale una clamorosa rimonta, che pure ha rischiato di essere vanificata nell’ultima azione, quando Ayayi e compagni hanno sbagliato, con Salash, la tripla del possibile overtime.
Venezia così conquista una vittoria di platino, la sesta in dodici giornate, che vale l’aggancio al quinto posto del Girone B ai rivali di giornata, in piena corsa per la qualificazione alla fase successiva. A raccontare l’ottima prima della Umana i sei uomini in doppia cifra e le buone percentuali al tiro, con il 64,3 % da due ed il 40 nelle triple. Tra i singoli, doppia doppia, da 26 e 10, di Kabengele e Parks, 13, con 5/7 nelle triple, e 10. Bene anche Wiltjer, che realizza 17 punti, con 7/12 da due, in 29’ di utilizzo.
JL Bourg-en-Bresse – Reyer Venezia 99-102
Parziali: 33-31; 56-56; 65-83; 99-102
JL Bourg-en-Bresse: Bryant jr. ne, Salash 21, Nelson 2, Benitez 12, Courby 7, Usher 24, Ayayi 10, Castaneda 13, Jacques 4, Pansa 2, Paul ne, Kokila 4. All. Fauthoux.
Umana Reyer: Tessitori 12, McGruder 16, Lever, Casarin, Fernandez 3, Ennis 13, Janelidze ne, Kabengele 26, Parks 13, Wheatle 2, Wiltjer 17. All. Molin
Peccato, la parola che definisce al meglio la sconfitta di Trento sul parquet del Buducnost è proprio peccato. Infatti, i ragazzi di Galbiati, pur senza Mawugbe, perdono una gara fondamentale nella corsa alla fase successiva contro una diretta contendente, che alla fine la spunta dopo un supplementare, agganciato con le unghie e con i denti dai trentini, sotto di sei a 7,5 secondi dalla fine, grazie a due triple consecutive di Jordan Ford. Nel supplementare, nonostante l’inerzia fosse per Trento, a spuntarla sono i padroni di casa, alla fine vittoriosi per 110-108. Con questa sconfitta, Ellis e compagni vedono allontanarsi il sesto posto, l’ultimo utile per accedere alla fase successiva, adesso distante due vittorie. Gap non semplice da colmare quando mancano appena sei partite alla fine; serve un rush finale da copertina, fin dalla prossima sfida casalinga con i turchi del Bahcesehir. Tornando alla sfida di Podgorica, ai trentini non bastano i quattro uomini in doppia cifra, con Ford top scorer dell’intero incontro, a quota 20. Oltre i 10 anche Zukauskas (17), Lamb (16) e Pecchia (10).
Buducnost Podgorica – Dolomiti Energia Trento 110-108
Parziali: 24-25; 47-49; 77-71; 95-95; 110-18
Buducnost Voli: Morgan 15, Sulaimon 19, Ilic ne, Magee 13, Slavkovic, Tanaskovic 8, Ferrell 11, Jovanovic 5, Dreznjak 5, Omic 4, Wright IV 12, Kamenjas 18. All. Zakelj
Dolomiti Energia Trento: Ellis 7, Cale 19, Ford 20, Pecchia 10, Niang 8, Forray 9, Mawugbe ne, Lamb 16, Bayehe 2, Zukauskas 17. All. Galbiati.
Photocredits: Savino Paolella