Un primo quarto sontuoso, forse il migliore della stagione in attacco, concluso con 27 punti all’attivo. Una partita che sembrava essere in controllo sul più 14 a metà del secondo quarto, dopo il gioco da tre punti dell’ottimo Bruno. Ed invece, come vuole la tradizione, la sfida con la Robur è stata serrata, combattuta, elettrizzante, non bellissima nel secondo tempo ma con l’epilogo che i 200 tifosi rossoverdi al seguito sognavano.
Al Campus la squadra di Ghizzinardi ha calato il poker, mantenendo il primato in classifica e dimostrando di avere una grande personalità. Non era facile, dopo l’aggancio ed il doppio sorpasso bosino, prima con Ferrrarese e poi con Maruca, mantenere nervi saldi e coesione. Invece negli ultimi due minuti è venuta fuori la capolista: Bruno è stato fondamentale con due super canestri, Grande ha messo quello del sorpasso in penetrazione e poi ha sigillato il successo dalla lunetta.
Coelsanus Robur et Fides Varese – Paffoni Omegna 60-64
(22-27, 11-13, 18-11, 9-13)
Coelsanus Robur et Fides Varese: Marco Planezio 15, Jacopo Mercante 11, Federico Passerini 9, Nicola Ivanaj 9, Matteo Maruca 8, Simone Ferrarese 4, Davide Rosignoli 4, Sophony Assui, Andrea Mottini 0, Andrea Calzavara 0, Giovanni Dal Ben, Giorgio Trentini.
Paffoni Omegna: Jacopo Balanzoni 14, Alessandro Grande 11, Lorenzo D’alessandro 10, Marco Arrigoni 9, Santiago Bruno 7, Carlo Cantone 7, Alessio Donadoni 3, Giuliano Samoggia 3, Alessandro Bovio, Riccardo Ramenghi, Gionata Guala, Khadim Gueye.
Ufficio Stampa Fulgor Basket Omegna