I nerazzurri giocano bene e piegano un coriaceo Catanzaro in una serata di festa per i tanti sostenitori biscegliesi.

Il riscaldamento coi bambini e le bambine del Centro Minibasket in campo, a stretto contatto coi protagonisti del match. L’inno di Mameli eseguito dalla cantante Deva. Un’atmosfera di ritrovata familiarità e di gioia intorno alla partita, come ai bei tempi. La Di Pinto Panifici Bisceglie ha vinto in campo e sugli spalti, superando il tonico e volitivo Catanzaro al termine di una partita gradevole che ha appassionato le centinaia di sostenitori nerazzurri e appassionati di basket al PalaDolmen.

Bel debutto e ottimo impatto per le due squadre col torneo di Serie B. Ritmi alti per larghi tratti della sfida: non per forza “corri e tira” ma ricerca del vantaggio e del mis match, oltre a stuzzicanti situazioni di uno-contro-uno. Sussulto iniziale di Bisceglie con un perentorio 14-2 (dal 9-4 al 23-6) griffato da Smorto che però non ha scalfito la cocciutaggine della formazione calabrese, lesta nel replicare con uno 0-11 che ha mostrato tutto il carattere di un team giovanissimo ma di talento.

Punteggio elevato anche nella seconda frazione, contrassegnata da un nuovo strattone Lions (48-29) e dall’allargamento della rotazione di coach Marinelli al biscegliese Federico Lopopolo, chiaro segnale di fiducia e disponibilità a dare spazio anche a un 2001 nel cuore del match. Di Pinto Panifici efficace al tiro (70% dal perimetro, 67% complessivo dal campo) e pulita in fase di costruzione del gioco (appena tre palloni persi) all’intervallo.

Toccato il massimo vantaggio a inizio terzo quarto (58-36), i padroni di casa hanno forse creduto di essere già al riparo da qualsiasi tentativo di rientro dei viaggianti, abbassando la tensione. Catanzaro, sospinta dall’ex Monteroni Mavric, dal 2000 Markovic e da un solido Medizza (prova convincente del lungo, unico senior della squadra), ha ricucito ancora scendendo a -14 sul 60-46 e nell’ultimo parziale ha profuso uno sforzo encomiabile per non affondare, non arrendendosi neppure quando Cantagalli e compagni si sono portati ancora una volta oltre i venti punti di divario (74-53).

L’uscita per cinque falli di Marco Rossi è coincisa col momento del contatto più ravvicinato fra le contendenti (83-75 con tre minuti ancora da giocare) e a quel punto la Di Pinto Panifici, incitata dal suo affettuoso pubblico, ha tirato fuori la personalità necessaria a evitare ulteriori complicazioni, rispondendo con un’ottima difesa e chiudendo i conti coi canestri dall’arco dei 6.75 di Cantagalli e Tredici. Applausi scroscianti per tutti e spazio al giovanissimo Domenico Quarto di Palo (2001) nell’ultimo minuto. Quel che più piace è il feeling tra la squadra e tutto l’ambiente.

 

Ufficio Stampa Lions Bisceglie

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