«Perché lei è una femmina».

Il tono di quella donna nepalese era assolutamente normale. La sua espressione era quella di chi aveva appena dato la risposta più ovvia del mondo.
«Perché lei è una femmina».

La donna si stava riferendo alla bimba che vive con lei. Sua figlia, che in quel momento le stava accanto.
«Perché lei è una femmina».

La bimba era emaciata, sporca, quasi denutrita. No, non era l’unica bambina presente in quella casa umida. Accanto a lei c’era il suo fratellino, il secondo figlio della donna. Pulito, in carne, in buona salute.

«Perché questa differenza?» fu la prima domanda che due direttrici di Plan International, in visita in quel villaggio nepalese, si sentirono di rivolgere alla donna.
«Perché lei è una femmina» fu la risposta di quella donna.

E’ così che è nata la campagna Because I am a Girl”. Un progetto di Plan International, Ong internazionale attiva dal 1937 in oltre 80 paesi nel campo della protezione e promozione dei diritti di bambine e ragazze nella società in cui vivono.

L’obiettivo della campagna è la lotta alla discriminazione delle donne, in particolare delle bambine e delle adolescenti dei paesi più poveri del pianeta, per aiutarli a costruirsi un futuro migliore per sé e per la propria famiglia, attraverso l’accesso all’istruzione e creando città sicure dove possano vivere libere dalla violenza.

Questo Natale, le ragazze della prima squadra di Carosello Carugate hanno chiesto espressamente alla società di non ricevere alcun regalo e di devolvere l’importo, a favore dell’iniziativa. Basket Carugate ha accolto la richiesta con entusiasmo, raddoppiando la cifra da devolvere al progetto, nella speranza che possa essere da esempio anche per tante altre realtà sportive italiane.

Non solo. Sabato, in occasione della partita casalinga contro Castelnuovo, le atlete svolgeranno il riscaldamento con una maglietta specifica mentre all’interno del palasport di Carugate verrà consegnato il free press: “Carosello News” all’interno ci saranno tutte le informazioni per permettere anche ai tifosi presenti di aderire all’iniziativa.

Plan International accoglie con gioia la donazione delle ragazze di Carosello Carugate -fa sapere l’Ong-. Un gesto che conferma di come lo sport possa essere potenzialmente uno degli alleati migliori nella lotta contro le violazione dei diritti umani e in supporto alle popolazioni più vulnerabili”.

Non a caso, all’estero, Plan International ha partner prestigiosi e importanti come le società calcistiche del Real Madrid e del Chelsea. In questo senso, Carosello Basket Carugate è orgogliosa di essere la prima società sportiva italiana a stringere una partnership con l’Organizzazione.

Tra i progetti sostenuti dalla campagna “Because I am a Girl”, i fondi donati da Carosello Baske Carugate verrano devoluti a sostegno dei diritti di oltre tremila ragazze adolescenti della Sierra Leone. La campagna mira a formarle e dare loro accesso ai servizi scolastici e per la salute sessuale e riproduttiva, proteggendole dalle mutilazioni genitali femminili, dai matrimoni prematuri e dalle violenze di genere. La Sierra Leone è al 183° posto su 187 nell’Indice dello Sviluppo Umano – indicatore che evidenzia lo sviluppo di uno Stato in termini di salute, benessere e istruzione – ed è uno dei Paesi con il più alto tasso di mortalità neo natale al mondo.

Ufficio Stampa ASD Basket Carugate

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