Lo sport a stelle e strisce ha una nuova icona, stavolta tutta al femminile, porta lunghi capelli mori, ha un sorriso accattivante e gioca a basket. Stiamo parlando, i più attenti al basket in rosa lo avranno capito, di Caitlin Clark, recentemente scelta, nel draft WNBA, il campionato corrisponde alla NBA declinato in salsa rosa, con il numero uno.

Del resto, Caitlin è la classica predestinata, e non soltanto per il suo infinito talento, al punto che molti appassionati l’hanno definita il nuovo Lebron James, ovviamente, al femminile. Dalla prossima stagione indosserà la canotta delle Indiana Fever, con la quale proverà a replicare le straordinarie medie tenute nel campionato NCAA, della quale è diventata la miglior realizzatrice di tutti i tempi, considerando anche l’intero universo maschile. Del resto, stiamo parlando di una ragazza che, nell’ultimo anno, con la Iowa University, ha viaggiato alla media di 31,6 punti a partita, giocando un torneo straordinario, al quale è mancato soltanto la conquista del titolo, perso nella finalissima contro South Carolina.

Guardia di 1,83, la Clark ha riscritto la storia del basket femminile, stabilendo il numero assoluto di assist e triple nella NCAA femminile, conquistando riconoscimenti a go-go, tra cui il premio di miglior giocatrice dell’anno. Il tutto diventando un fenomeno mediatico, in grado di alzare l’interesse verso un movimento, quello cestistico in rosa, già in evidente crescita, come evidenziano i dati resi noti dalla NCAA, la quale ha calcolato un incremento record negli ultimi anni.

Proprio, aggiungiamo noi, dovuto alla presenza di Caitlin Clark, un fenomeno, salvo controindicazioni, destinato a dominare per anni la scena cestistica femminile. Del resto, stiamo parlando di un’atleta che non solo ha infinito talento, ma alla quale non manca la voglia di lavorare anche in estenuanti sessioni in palestra che le hanno permesso di aggiungere quattro chili di muscoli che, uniti ad una incredibile predisposizione per lo sport in generale – ha praticato anche il calcio, il tennis e la pallavolo – la rendono la classica “arma letale” quando si tratta si cimentarsi sul parquet.

La sua bravura, unita all’innata empatia, l’hanno resa una star di livello planetario ancor prima di aver calcato i campi della WNBA, procurandogli contratti faraonici da sponsor del calibro di Gatorade e Nike. Del resto, proprio grazie a lei il valore del basket femminile NCAA è lievitato fino all’incredibile cifra di 650 milioni di dollari, con una audience prima di lei impensabile per una partita universitaria al femminile, con un picco di 18 milioni di spettatori, record assoluto.

A far capire quanto sia spasmodica l’attesa per il suo esordio in WNBA, il fatto che due squadre del campionato hanno programmato le loro sfide con Indiana in palasport più grandi, proprio in previsione della grande voglia di tutti, e tutte, gli appassionati, e non solo, di assistere alle gesta di Caitlin Clark, la predestinata. Non solo, nella prossima stagione, ben 36 partite verranno trasmesse in diretta nazionale, quando lo scorso anno era successo soltanto in una occasione.

Adesso, a completare un quadro a dir poco accattivante, mancano solo i risultati sul campo, quelli che i tifosi di Indiana, dove farà coppia con la numero uno nelle scelte dell’anno precedente, Aliyah Boston, si augurano arrivino in fretta, per riportare le Fever almeno a quei playoff, che mancano dall’ormai lontano 2017, quando in panchina c’era la leggenda Tamika Catchings.

Photoframe: ESPN

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