Che fosse una partita ricca di pericoli e d’insidie lo aveva ampiamente dichiarato coach Massimiliano Domizioli nei giorni precedenti la palla a due. Insidie dovute soprattutto al fattore psicologico e al togliersi la cosiddetta “scimmia” dal groppone dopo le tre sconfitte consecutive. L’Adriatica Press Teramo non solo non ha tradito le attese, vincendo con pieno merito 71-59, ma ha anche disputato una partita di grandissimo carattere, recuperando una situazione fattasi critica ad inizio terzo quarto, con i calabresi avanti di 9 punti e con tutta l’inerzia dalla loro parte. Da quel momento in poi i biancorossi hanno cacciato fuori gli attributi, il cuore, la rabbia e la grinta per rientrare in partita e schiantare letteralmente gli avversari nel quarto periodo, con soli 13 punti concessi. E’ una vittoria che vale tantissimo, in primis perché muove la classifica dell’Adriatica Press Teramo e poi perché è stata ottenuta contro un avversario che era in piena fiducia dopo la vittoria casalinga contro Campli.
Da lodare la prestazione di tutto il collettivo: dall’MVP Fabi (22 punti con 8 su 12 dal campo e 6 rimbalzi) all’energico Aromando (doppia doppia per lui con 15 punti e 13 rimbalzi), dal chirurgico capitano Lagioia al convincente Pavicevic (13 punti) con Costa leader silenzioso (6 rimbalzi, 4 recuperi, 6 assist) ed il terzetto Signorini, Marchetti, Di Diomede a fungere da preziosissimo supporting cast.
All’inizio del match è subito Catanzaro a fare la voce grossa con Medizza e Mavric che portano i giallorossi sul 7-15, il Teramo risponde con Fabi ed uno splendido alley-oop tra Marchetti ed Aromando per il 17-17.
Nel secondo quarto l’Adriatica Press mette il naso avanti con Fabi (24-23 al 13′) ma i calabresi, grazie a Medizza, cominciano a fare la voce grossa a rimbalzo e piazzano il break con Gobbato e Markovic (26-31 al 17′). Domizioli chiama time out ma sono sempre gli ospiti ad avere il pallino del gioco con Medizza che schiaccia il 28-33.
Dopo l’intervallo il Catanzaro prende sempre più coraggio, il Teramo è imballato soprattutto a livello mentale e due sanguinose palle perse biancorosse permettono agli ospiti di toccare in un amen il massimo vantaggio sul 30-39. Domizioli chiama immediatamente time out, riordina le idee ai suoi ragazzi che tornano sul parquet con la giusta cattiveria agonistica. Fabi suona la carica, il break è fulmineo ed Aromando firma il sorpasso (42-41) con il Palaskà in delirio, una tripla di Costa chiude il quarto sul 48-46.
Da questo momento in poi l’Adriatica Press non si ferma più ed il quarto periodo è uno splendido monologo biancorosso con Lagioia ad orchestrare le azioni e tutti i suoi compagni ad eseguire coralmente. Finisce quindi 71-59 con i tifosi del Palaskà ad applaudire e a festeggiare la prima vittoria in campionato.
Adesso si torna in palestra con il morale alto e la testa leggera, i primi due punti della stagione sono stati ottenuti e si può guardare con grande fiducia ed entusiasmo alla trasferta di Porto Sant’Elpidio.
ADRIATICA PRESS TERAMO – MASTRIA VENDING CATANZARO 71-59
Parziali:(17-20, 11-13, 20-13, 23-13)
Adriatica Press Teramo: Aromando 15, Rossi ne, Costa 3, Fabi 22, Di Eusanio, Massotti ne, Lagioia 8, Pavicevic 13, Signorini 7, Manente ne, Di Diomede, Marchetti 3. Coach: Massimiliano Domizioli
Mastria Vending Catanzaro: Calabretta 4, Klacar 3, Commisso, Mavric 8, Procopio 5, Markovic 9, Malkic, Medizza 12, Dell’Uomo 7, Gobbato 11. Coach: Nino Furfari
Ufficio Stampa Teramo Basket 1960