Fondamentale vittoria in Eurolega per l’Olimpia Milano che nel recupero della 24.a giornata si impone 82-75 a Istanbul contro il Fenerbahce, restando aggrappata alla speranza di rientrare in corsa per i playoff.
Decisivo l’allungo nella prima metà del terzo quarto grazie a uno stratosferico Napier ed a un concreto Luwawu-Cabarrot, che mettono a referto 26 e 19 punti. La formazione di Messina aggancia così la Virtus Bologna al dodicesimo posto in classifica a quota 26.
FENERBAHCE ISTANBUL – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 75-82
(18-23, 17-14, 17-24, 23-21)
Fenerbahce: Motley 22, Hazer, Wilbekin 7, Edwards 16, Bjelica 4, Mahmutoglu, Hayes-Davis, Biberovic 2, Jekiri n.e, Guduric 19, Booker 5, Calathes. Coach Itoudis
Olimpia Milano: Davies 3, Thomas 2, Luwawu-Cabarrot 19, Mitrou-Long 3, Tonut 6, Melli, Baron 8, Napier 26, Ricci 3, Alviti n.e, Hines 4, Voigtmann 8. Coach Messina.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Istanbul:
“Devo complimentarmi con i miei giocatori, per come hanno combattuto. Ci sono stati anche momenti di eccellente basket sia in attacco che in difesa, ma quello che è importante è che abbiamo combattuto. Sempre. Per tutto l’anno ogni volta che siamo stati colpiti dagli infortuni o abbiamo perso una partita pesante come è successo domenica scorsa, i ragazzi hanno risposto. Sono contento per loro perché anche stasera, a dispetto delle assenze o di tutti i problemi, hanno dato tutto quello che avevano vincendo addirittura su un campo difficile contro una grande squadra.
Per noi non cambia nulla. Continueremo a giocare partite dopo partita, ora ci prepariamo al Bayern, ma cercheremo di continuare a migliorare. Napier? E’ una persona eccellente e un grande giocatore. E’ ovvio che saremmo stati migliori con lui, ma quando si è fatto male Kevin Pangos ci aspettavamo che stesse fuori un paio di mesi e abbiamo pensato di tenere duro. Poi quando abbiamo avuto notizia che il recupero sarebbe durato più a lungo siamo andati sul mercato. Lui a quel punto era disponibile e l’abbiamo preso. Credo di averlo spiegato già tante volte”.
Photocredits: Savino Paolella