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Michael Jordan e Kobe Bryant avevano molti punti in comune, la leggiadria nel giocare, un talento fisico e tecnico sicuramente fuori dall’usuale, ma soprattutto la grande voglia di vincere. In questo senso c’è anche la comune esperienza con Tim Grover, uno dei mental coach più apprezzati del mondo, nel corso della sua decennale carriera al fianco di uomini d’affari, politici e, soprattutto, campioni dello sport, tra cui MJ e Kobe, che proprio dalla frequentazione con Tim hanno tratto grande giovamento.
Nel libro pubblicato in Italia da Mondadori con il titolo “Implacabile”, Tim Grover espone in modo chiaro e preciso, sia pure talvolta ripetitivo, il metodo con cui ha ispirato leggende come Michael, Kobe e Dwayne Wade, tanto per citare i più famosi.
Di fatto è un libro che parla anche di basket, ma non aspettatevi la descrizione dei miracoli mostrati sul parquet dai tanti atleti famosi seguiti da Grover; in “Implacabile” invece verrete a conoscere quello che è il metodo proposto dall’autore, sicuramente di successo visti i risultati ottenuti dai suoi adepti. In sostanza più che di basket è un libro motivazionale che può dare tanto a coloro che, nello sport, ma anche nella vita professionale, hanno a cuore la propria performance.
L’aspetto migliore del libro, che poi sarebbe forse meglio definire un trattato, è che, pur usando un linguaggio non certo semplicissimo, ogni lettore può riconoscersi nei vari “fenotipi” tratteggiati da Grover. Sostanzialmente, il mental descrive minuziosamente tre tipi di persone, che poi sono altrettanti modi di essere.
Come dice Grover, a pagina 32 del libro, “ho ideato un classifica a tre livelli che non ho mai condiviso con nessuno prima di questo libro, basata su tre tipi di giocatori” e, aggiungiamo noi, di persone.
Ma quali sono i tre tipi citati da Grover? Cooler, Closer, Cleaner. Provando, in tre parole, a riportare il concetto in italiano, potremmo usare le parole Bravo, Grande, Imbattibile, le stesse scelte da Alessandra Sora, la traduttrice dell’opera.
Ma chi è un cooler, chi un closer e chi un cleaner?
Un Cooler è il classico soldatino che ascolta con attenzione quello che deve fare, guarda ciò che stanno facendo gli altri e si adegua, senza schierarsi, se non costretto a farlo. Gestisce la pressione quando le cose vanno bene, ma quando lo stress sale di livello, tende a lasciare la responsabilità a chi è più portato a gestirla. In campo cestistico, è il giocatore che può farti la giocata estemporanea, ma non aspettatevi che metta l’ultimo tiro, per quello rivolgetevi altrove.
Il Closer invece è in grado di sopportare anche una elevata pressione, e, se messo in grado di compiere quello che gli viene richiesto, porterà a termine il compito senza troppi problemi. Dal punto di vista caratteriale è molto attento a ciò che fanno gli altri ed ancor più a quello che gli altri pensano di lui. In termini cestistici potremmo definirlo come un grande tiratore che non esita a prendersi lo “shoot” decisivo se lo schema riesce bene e lui si trova libero di fronte al canestro.
E poi c’è il Cleaner, quello bravo ad uscire dagli schemi quando è necessario farlo, quello a cui interessa solo vincere, quello che, quando le cose vanno male e tutti iniziano a farsi prendere dal panico ed a nascondersi, rimane calmo e imperturbabile e affronta il problema solo e sempre non perché è un problema, ma solo per trovare la soluzione, e quando la trova non perde tempo a spiegarla agli altri, ma la mette in pratica, da solo e contro tutti, lasciando increduli compagni ed avversari. Per il Cleaner il fallimento non è mai un’opzione, bensì un passaggio verso la soluzione che, statene certi, prima o poi riuscirà a trovare. In ambito cestistico, sono quelli che si prendono l’ultimo tiro, senza pensarci, se lo prendono e basta e, aggiungiamo noi, spesso lo realizzano.
Se non avete ancora capito dove collocare, ad esempio Michael Jordan o Kobe Bryant, ecco un altro indizio; Grover dice che i Cooler possono giocare una partita stupefacente, i Closer possono giocare una stagione stupefacente, i Cleaner possono realizzare una carriera stupefacente.
Concetti semplici da comprendere, che rendono automatica la domanda – è successo anche a chi scrive – su quale sia la categoria alla quale apparteniamo e come sia possibile cercare di migliorare sempre ed andare oltre i nostri limiti. Beh, la scelta di leggere Implacabile è già di per sé un buon inizio.
L’autore (Dal sito Mondadori)
Tim Grover nel corso della sua carriera decennale ha affiancato i più grandi atleti al mondo, uomini d’affari e politici per migliorare le loro performance. Insegnando a non mollare mai, a gestire la pressione, a guidare la propria concentrazione per indirizzarla su un obiettivo preciso, è diventato un punto di riferimento per ogni persona che vuole eccellere nella vita. Nel 2021, per Mondadori, ha pubblicato Implacabile.