Lunedì pazzesco all’Unieuro Arena: il debutto di Forlì contro la corazzata Verona finisce con l’apoteosi dei 3.750 presenti, la tripla decisiva di un clamoroso Marini e il coraggio di una squadra che nonostante le difficoltà offensive dimostra già di essere pronta a tutto per vincere. E alla fine la vittoria arriva: bellissima, soffertissima, indimenticabile.

La prima all’Unieuro Arena comincia con i tifosi biancorossi che vedono finalmente ufficializzato con un video sul ledwall il dato più atteso dell’estate 2018: 2.426 abbonati, nuovo record all time dello sport forlivese. Entusiasmo alle stelle e tanti applausi anche per i ragazzi del Liceo Musicale Artistico di Forlì, che emozionano il pubblico – sono in 3.750 di lunedì sera – con una versione solo fiati dell’Inno di Mameli.

La partita

Forlì parte col quintetto tipo e la temperatura si impenna subito perché dopo 30 secondi arriva una stoppata di Pierpaolo Marini. L’inizio di partita però non è facile per Forlì, che soffre i lunghi veronesi e va sotto 8-15 e poi 10-17. Il time out chiamato da coach Valli a 3’16 dal primo intervallo permette ai biancorossi di riordinare le idee: una penetrazione di Oxilia e il 2/2 dalla lunetta di Bonacini fanno 14-17. La schiacciata in contropiede di Lawson chiude il quarto.

Il 7 pari arriva subito ma il secondo quarto vede Forlì soffrire in attacco: i biancorossi segnano 3 punti nei primi 7 minuti (chiuderanno la prima metà di gara con 1/9 da tre) e vanno in apnea: una penetrazione dell’ex Ferguson ridà il +4 a Verona (17-21 al 13′), Henderson e Candussi allargano la forbice fino al 19-29 del 17′. Dopo il time out sono i due americani a ridare ossigeno alla squadra: una tripla di Johnson e il piazzato di Lawson riportano Forlì in linea di galleggiamento (24-29). La partita è durissima, fisica e combattuta su ogni rimbalzo, con Verona che ha la meglio sotto canestro.

Un infortunio all’arbitro Moretti (flessore) interrompe il gioco, si riprende dopo 5 minuti abbondanti con due fischietti in campo. Ed è Pierpaolo Marini a guidare la riscossa di Forlì: l’ex Jesi segna 5 punti in fila e (31-32), conquista due possessi e permette il sorpasso firmato Giachetti 33-32 al 25′. Il primo punto di Severini fa 33 pari, Henderson 33-37. Nel tentativo di schiacciare Tommy Oxilia, dopo il contatto con Udom, cade battendo la testa: nulla di grave e opera completata pochi istanti dopo a due mani da Lawson per il 36-37. Il terzo quarto si chiude in parità.

L’ultimo periodo si apre con l’onnipresenza di Francesco Candussi: il lungo veronese segna da tre, appoggia al tabellone, schiaccia e prende i rimbalzi mettendo all’angolo i biancorossi. La tripla di Amato porta Verona sul +9 (46-55) a 6’30 dal gong. Potrebbe essere il colpo del ko ma due triple in fila Donzelli (che poco dopo cadendo a terra si procura una sublussazione alla spalla, domani gli esami strumentali) e Johnson riaccendono le speranze di Forlì che in 20 secondi si ritrova a -3 (52-55), per poi avvicinarsi fino al 56-57 firmato da Oxilia al 36′.

La tripla di Amato fa malissimo ma Forlì risponde colpo su colpo: Marini dalla distanza fa 61-64 all’ingresso degli ultimi 2 minuti, Kenny Lawson la piazza da tre per il 64 pari a 1’13. Il finale è pazzesco: Giachetti prende rimbalzo e subisce fallo da Candussi, Marini perde palla in attacco e il  4° fallo Giachetti sembra allontanare il miraggio della vittoria. Henderson però fa 1/2 a 31 secondi (64-65) e soprattutto Pierpaolo Marini a 7 secondi dalla sirena decide che è venuto il momento di mettere la firma sul suo debutto all’Unieuro Arena. Il Palazzo esplode, Verona non si rialza più.

Con la seconda vittoria consecutiva i biancorossi salgono a 4 punti in classifica, domenica si torna all’Unieuro Arena contro Jesi.

 

Area Comunicazione Pallacanestro Forlì 2.015

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