Dicembre si apre in casa per Palestrina che riceve nella decima giornata di campionato la Costa d’Orlando. Si giunge dunque ai due terzi del girone d’andata, con i laziali proiettati nell’obiettivo di centrare il quinto successo consecutivo. Un fattore campo da rispettare per aggiungere altri due fondamentali punti prima del nuovo tour de force, con tre scontri micidiali (Luiss, Napoli e Matera). Pensiero prima rivolto ai siciliani, che come accaduto a Catania sabato scorso, sono squadra con talento e pericolosi se gli si concede di trovare entusiasmo e continuità al tiro.

Ne sa qualcosa l’ex capolista Matera che nell’ultimo turno è incappata in un doloroso stop proprio sul campo della ostica squadra paladina. Un buon test dunque per i ragazzi di Ponticiello per saggiare la crescita dal punto di vista mentale e tecnico, gli orlandini sono guidati sempre da coach Condello, che in questo scorcio di torneo ha ottenuto alti e bassi, con qualche finale di troppo perso in volata. La regia è affidata ancora al serbo 1996 Balic, realizzatore affidabile ma soprattutto passatore eccezionale. Perdita importante la rescissione col funambolico Marinello, lacuna colmata con l’arrivo da Battipaglia della guardia Gambarota, già visto alla prima giornata. Dalla vicina Barcellona giunge il pontino De Angelis, chiamato alla consacrazione dopo una stagione di pieno recupero da un brutto infortunio al ginocchio.

Particolare attenzione dal perimetro per la mano morbida di Fowler, un’annata divisa tra Patti e Lugo, ma sempre con percentuali alte per il tiratore cresciuto alla Sam. Se si parla di lunghi si deve menzionare il “più lungo” del girone, il riconfermato Di Coste è una torre di 218 centimetri che (è un 1995) conserva margini di miglioramento. In ala scelti due elementi reduci da ottimi playoff, Bolletta col suo Campli si è fermato ai quarti con Palestrina, mentre Bartolozzi era nelle fila di Salerno che si arrese in cinque gara a San Severo. Infortunato Babilodze, il roster viene chiuso da un folto manipolo di giovani: Spasojevic, Ferrarotto e Triassi.

A febbraio l’unico precedente tra le due società, nell’infrasettimanale che Palestrina fece suo con un perentorio 91-54. In casa arancio verde queste le reazioni dopo l’ultimo match di coach Ponticiello “Nel primo tempo Catania ha giocato con percentuali al tiro pesanti e importanti: l’8/11 del primo tempo la dice lunga sulla concentrazione e sulla preparazione dello staff catanese. Ciò amplifica i nostri meriti. Il nostro atteggiamento difensivo non è stato consapevole all’inizio. Abbiamo fatto leva su un rinnovato atteggiamento difensivo, andando in attacco con iniziative precise ci ha portato i due punti. C’è una bolla nel campionato di Serie B, tra il girone D e gli altri. C’è un numero impressionante di squadre con mezzi tecnici importanti. Nelson è un ottimo tiratore da tre, gioca anche in prossimità del ferro”, e di Nelson Rizzitiello “Nel primo tempo ci hanno messo paura, con percentuali assurde, noi abbiamo approcciato male la partita e ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo alzato l’intensità in difesa. Abbiamo giocato per obiettivi e mosso la palla. Oggi ci è andata bene, ma quando sei sotto di 13 è difficile. Dobbiamo crescere sulla mentalità perché più avanti sarà arduo fare punti sui campi avversari“.

Appuntamento alle ore 18:00 al PalaIaia di via Pedemontana dove alzeranno la palla a due i sigg. Giuseppe Scarfò di Palmi e Anna Rosa Nocera di Cosenza.

Area Comunicazione Pallacanestro Palestrina

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