Anche Roseto è squadra di terrestri e non di marziani come sembrava fino a qualche settimana fa; i ragazzi di Franco Gramenzi, infatti, incappano nella seconda sconfitta consecutiva in campionato, segno evidente, unito allo stop nella finalissima di Coppa Italia, di qualche scricchiolio nella corazza rosetana. A far festa a casa della capolista tocca alla Virtus Roma, brava ad ipotecare il confronto con il 28-13 del secondo periodo. Per la Virtus si tratta della sesta vittoria di fila, arrivata con 19 di Conti (5/13) e 16 di Visintin (7/10). A Roseto non bastano i 13 a testa di Aukstikalnis (4/11) e Guaiana (5/10). Con questo successo, la squadra di Calvani aggancia a quota 40 la Toscana Legno, in questa settimana ai box.
Al secondo posto c’è da registrare un cambio della guardia, adesso sul secondo gradino del podio c’è la Crifo Wines Ruvo di Puglia, grazie alla vittoria, la seconda consecutiva, sulla T Tecnica Gema Montecatini, scesa in Puglia senza gli infortunati Chiarini e Acunzo. I toscani menano le danze per tutto il primo tempo, poi Ruvo aumenta l’intensità in difesa e nel secondo tempo, grazie anche agli 11 rimbalzi in più conquistati, mette la freccia e conquista due punti di platino. In casa Ruvo 18 di Conte (5/8) e 17 a testa di Jackson, con 4/7 nelle triple, e Borra (5/11). Nella T Tecnica Gema 18 di D’Alessandro (7/9) e 17 di Toscano (7/12).
A causa della sconfitta, i termali non solo devono abbandonare la seconda piazza, ma vengono raggiunti al terzo posto dalla Luiss Roma, a dama per la sesta giornata consecutiva. Questa settimana, i capitolini regolano la General Contractor Jesi, ormai irrimediabilmente staccata dalle prime sei piazze, che valgono l’accesso diretto ai playoff. La Luiss la spunta per 86-82 con una gran prova di Matteo Fallucca, autore di 19 punti con 5/6 nelle triple. A Jesi non servono i 22 di Carnevale (9/11).
Se Jesi vede allontanarsi il sesto posto, chi continua a sperare di agganciarlo è la Fabo Herons Montecatini, corsara, tra mille patemi, sul parquet della Malvin Sant’Antimo. I ragazzi di Barsotti stentano maledettamente nel primo tempo, per poi girare la partita con il 48-30 del secondo tempo. Nei campani 15 a testa di Giovanni Lenti (6/9) e Mehmedoviq (4/6). Nei termali torna al miglior rendimento Chiera, 19 con 3/4 da tre punti, top scorer del confronto. Negli “Aironi” anche 13 di Trapani, con 5/13 dal campo.
Alle spalle delle prime sette, divampa la lotta per agganciare i Play-In, ai quali si qualificano le squadre che chiudono la stagione regolare dal 7° al 12° posto. La giornata è favorevole alla Ristopro Fabriano vittoriosa in volata, con un ultimo quarto da 24-12, sulla LDR Salerno. Per Fabriano si tratta del quinto successo di fila, terza miglior serie aperta del torneo. Nei marchigiani 18 di Molinaro, con 8/8 da due, e 16 di Pierotti (5/9), nei campani 19 di Stanic, con 5/11 dal campo.
Con questo successo, Fabriano aggancia, a quota 32, l’Umana San Giobbe Chiusi, che invece sta vivendo un momento più nero di una notte senza luna. La compagine di Zanco, infatti, incassa la quarta sconfitta di fila, questa volta sul parquet della Benacquista Latina, brava a sfruttare la superiorità a rimbalzo e le basse percentuali al tiro dei biancorossi toscani, ai quali non bastano i 14 di Renzi (5/15) ed i 13 di Criconia (4/7). Nei laziali, 22 di Bechi (8/16) e 16 di Paci (7/11).
Chi invece stecca è la Paperdi Juve Caserta, che completa la giornata “horribilis” delle squadre campane, tutte uscite dal turno con un pugno di mosche in mano. La compagine di Cagnazzo, infatti, cede a Rieti che così torna ad esultare dopo tempo immemorabile. I campani pagano le basse percentuali (43% da due punti e 33 dalla lunga distanza) ed alla fine Rieti la spunta di sei, per 88-82. Per coach Ponticiello doppia doppia, da 13 punti e altrettanti rimbalzi, di Simone Giunta, 22 di Fabi (7/12) e 19 di Cassar (4/10). Nella Paperdi 25 di D’Argenzio (8/16) e 16 di Laganà, ma con 5/16 al tiro.
Nella corsa alla salvezza, colpacci di gran pregio per la Virtus Cassino e la Solbat Piombino, in altrettanti roventi scontri diretti. I laziali colgono i due punti sul parquet dell’Allianz San Severo, giunta così alla settima sconfitta di fila, al termine di una partita emozionante, decisa dai due liberi di Beck e dalla stoppata di Korsunov sulla tripla di Igbanugo a 11” dalla sirena finale. Ai pugliesi non bastano i 14, ma con 2/8 al tiro, di Bugatti ed i 13 a testa di Cane (5/10) e Abati Toure (5/7). Per la Virtus 14 di Teghini (5/10) e 12 ciascuno di Ghigo (4/7) e Truglio, con 3/3 da tre punti.
Vince in trasferta anche la Solbat Piombino, sul parquet della OraSì Ravenna, nel giorno in cui Ravenna omaggia il proprio Presidente Vianello, scomparso pochi giorni fa. I toscani la spuntano dopo un tempo supplementare, al termine di un confronto ricco di pathos. Con questo successo, la Solbat si porta a -2 dalla salvezza diretta, per raggiungere la quale deve ancora lottare Ravenna. A far esultare Piombino, i 18 rimbalzi in più catturati e la gran doppia doppia, da 17 punti e 16 rimbalzi del grande ex Onojaife. 17 anche i punti di De Zardo, con 6/13 dal campo. In casa Ravenna, 23 di Ferrari, con 10/16 dal campo, e 13 di Dron (5/9).
Photocredits: Basket Ravenna