Dopo la sconfitta della settimana scorsa, contro Mestre, la TAV Treviglio torna al successo, nella lunga trasferta sul parquet della Moncada Agrigento. La compagine di Villa la spunta per 92-80, blindando i due punti con il parziale di 58-33 nei due quarti centrali. Nei siciliani 21 di Piccone, con 8/16 dal campo, e 15 di Romeo (6/9), nei lombardi 24 di Alibegovic, con 4/6 sia da due che da tre, e 18 di Zanetti (5/7).

Alle spalle della capolista, i riflettori erano tutti puntati sulla grande sfida tra la Rucker San Vendemiano e SAE Scientifica Legnano, portata a casa dai veneti di una sola lunghezza, per 80-79, al termine di una partita scorsa a fasi alterne. A decidere, il “buzzer beater” di Gluditis, autore della tripla decisiva. Per Legnano si tratta della seconda sconfitta di fila, che diventano tre considerando lo stop nella semifinale di Coppa Italia. Nella Rucker 20 di Preti, con 9/14 dal campo, e doppia doppia, da 18 punti e 11 rimbalzi, di Oxilia, in casa Legnano 23 di Raivio (7/13) e 16 di Scali (7/9).

Alle spalle delle prime tre si conferma al quarto posto la Infodrive Capo d’Orlando, nonostante lo stop nella trasferta in terra piemontese, sul parquet della Novipiù Monferrato, alla fine vincente per 83-73. Per Monferrato si tratta del secondo successo di fila, per due punti preziosi nella corsa alle posizioni che regalano l’accesso al Play-In. A far esultare i piemontesi i 16 a testa di Guerra (5/8) e Wojchiechowski (5/6), nei siciliani 19 di Fresno (7/12) e 14 di Antonietti (5/10).

Alle spalle dei siciliani, si blocca la Paffoni Omegna, a sorpresa sconfitta nella trasferta a Piacenza, sul parquet della Bakery, squadra invischiata nelle zone basse della classifica. Gli emiliani la spuntano per 64-59, conquistando i due punti con il 24-10 del periodo finale, dopo che Omegna aveva chiuso il terzo avanti di 9. Nonostante il successo, la Bakery rimane in piena zona playout, mentre i piemontesi vengono raggiunti al quinto posto da Mestre e Faenza. Nella Bakery, 16 a testa di Longo (5/8) e Naoni (5/9), in casa Omegna 22 di Balanzoni (9/12).

Dicevamo di Faenza e Mestre, entrambe a bersaglio. La compagine di Gigi Garelli coglie i due punti nella trasferta a Crema, sterilizzando il -13 del primo quarto con una bella rimonta nei due periodi centrali, concretizzata con l’89-83 finale. Ai lombardi non bastano i 17, con un super 6/6, di Bocconcelli ed i 16 di Leonardo Valesin (5/15), di fronte ai sei uomini in doppia cifra della Raggisolaris, con Cavallero a 20 (6/10) e Fragonaria a 17 (5/10).

Mestre, invece, si conferma in gran forma, allungando a cinque la striscia di vittorie consecutive; questa settimana la compagine di Ferrari coglie i due punti nella gara casalinga contro la matricola AZ Pneumatica Saronno, ormai ad un passo dal mesto ritorno in B Interregionale, complice la serie di 10 semafori rossi di fila. Mestre spacca la partita con il 54-35 dei due periodi centrali e chiude a braccia alzate, sfruttando i 20 di Aromando (5/8) ed i 19 di Giordano (9/15). Per Saronno 20 di Maspero (7/15), unico in doppia cifra dei suoi.

Per una matricola sempre più in crisi, un’altra che ha ormai quasi agguantato la certezza della partecipazione al Play-In, la Foppiani Fidenza. Gli emiliani, infatti, regolano la Civitus Vicenza, che pure era stata a lungo avanti. Determinante, nel successo della matricola, il 28-18 del periodo finale, nel quale Valsecchi segna ben 14 punti, con 3/4 dal campo e 8/9 ai liberi. Proprio Valsecchi, con 22 punti, è il top scorer dei suoi, davanti ai veneti Almansi, 19 con 5/7 nelle triple, e Belmonte 17 con 6/14.

A causa della sconfitta, Vicenza viene raggiunta in classifica dalla LuxArm Lumezzane, a dama nello scontro diretto con la Rimadesio, che pure era stata a lungo avanti, salvo smarrirsi nel secondo tempo, nel quale segna la miseria di 23 punti, subendone 38. Alla fine, Lumezzane la spunta di cinque, presa per mano dai 27 di Varaschin, che chiude con un pregevole 13/18 dal campo, e dai 16 di Baldini (6/12). Nella Rimadesio 17 di Fumagalli (9/14) e 15 di Tornari (5/7).

Nelle zone meno nobili della classifica, i riflettori erano tutti per il gran derby di Imola, tra Andrea Costa e Virtus Neupharma. La stracittadina ha confermato il momento nero della Virtus, arrivata al terzo stop di fila. Il derby rimane in equilibrio solo nel primo tempo, poi i padroni di casa, solo per calendario trattandosi di una stracittadina, allungano con il passare dei minuti, chiudendo con un netto 100-85 che manda in visibilio i sostenitori biancorossi. 17 a testa di Fazzi (4/7) e Sanguinetti, con 5/8 nelle triple, per l’Andrea Costa, 29, con 5/9 da due e 6/9 da tre, per Santiago Vaulet nella Virtus.

In coda, colpaccio di platino per i Fiorenzuola Bees nello scontro diretto in terra siciliana contro la Virtus Ragusa, sconfitta di soli due punti, dopo che Gloria sbaglia il tiro, dalla media distanza, del possibile pareggio a 13” dalla fine. Per Fiorenzuola seconda vittoria consecutiva, che vale l’avvicinamento alla zona salvezza diretta, adesso lontana quattro lunghezze, margine difficile ma non impossibile da colmare a tre giornate dalla fine della stagione regolare. Ai siciliani non bastano i 18 di Vavoli, con 8/14, ed i 15 di Gloria (7/9), di fronte ai 17 di Sabic, ma con 4/14 al tiro, ed ai 17 a testa di Bottioni (6/10) e Voltolini (5/12).

Photocredits: Walter Dabalà (Gemini Mestre)

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