Tocca alla squadra che ha conquistato più punti nella stagione regolare, la Caffè Toscano Pielle, battezzare, sabato sera, le semifinali del campionato di Serie B Nazionale.

I ragazzi di Marco Cardani, infatti, anticipano il match contro la Del Fes Avellino, in virtù del fatto che anche i “cugini” della Libertas si sono qualificati per le semifinali. Al di là dei 18 punti di differenza in classifica al termine della stagione regolare, non un impegno agevole per la Pielle, contro una squadra che viaggia con i bioritmi al top.

Non a caso gli irpini hanno vinto sette delle ultime nove della stagione regolare, per poi eliminare San Vendemiano al primo turno dei playoff. Tra l’altro, questa è una serie che mette di fronte compagini provenienti dallo stesso girone, con la Pielle che ha vinto, pur soffrendo, entrambi i confronti diretti stagionali. La Pielle parte sicuramente favorita, non fosse per la sua splendida tifoseria – attesi 3000 spettatori al “PalaMacchia” – ma deve evitare pericolosi cali di tensione contro una squadra che vanta un roster di tutto rispetto, nel quale spiccano l’ex Fortitudo VaSl e Chinellato, arrivato in corsa da Omegna.

Nella stessa parte del tabellone, però, la sfida più attraente è sicuramente quella di Ruvo di Puglia dove la Tecnoswitch, dopo aver vinto mercoledì sera l’appassionante Gara-5 contro Piombino, incrocia la Fabo Herons Montecatini, in un confronto tra due delle squadre più attrezzate del lotto. La classica serie impronosticabile, nella quale, almeno in Gara-1, i termali potrebbero sfruttare la maggiore freschezza rispetto ai rivali; mentre i pugliesi sono scesi in campo mercoledì, gli “Aironi”, avendo disposto agevolmente di Mestre nei quarti, hanno potuto godere di ben nove giorni di riposo. A leggere i roster si capisce la solidità delle due compagini; volete qualche nome? Jackson, Leggio e Traini nei pugliesi, Radunic, Benites e Chiera nei toscani.

Anche l’altro tabellone ci propone due sfide a dir poco interessanti, quelle tra Akern Libertas Livorno e General Contractor Jesi e quella che mette di fronte la Liofilchem Roseto alla Ristopro Fabriano. A Livorno sarà il solito bagno di folla, con la Libertas che proverà a dare continuità alla bella vittoria in Gara-5 contro Faenza nella quale, oltre alla solita super difesa, ha evidenziato anche buone cose in attacco. Di fronte avrà un’altra squadra uscita indenne da Gara-5, in cui ha regolato tra mille patemi la Bakery Piacenza. Chiave di volta, almeno a leggere le statistiche, il rendimento delle due difese, le meno battute dei rispettivi gironi; la Libertas, infatti, nella stagione regolare ha incassato, in media, appena 69,1 punti, unica squadra del torneo sotto i 70, Jesi 72,1. Numeri chiari, domenica sera a Livorno non aspettatevi una partita tutta bollicine.

Quelle bollicine che, invece, arriveranno presumibilmente da Roseto, dove si affrontano due squadre che complessivamente segnano 162,3 punti di media. Quella che ha nel DNA un basket offensivo è la Ristopro Fabriano, rivitalizzata dalla cura Andrea Niccolai; da quando l’ex guardia dal tiro mortifero è arrivato in terra marchigiana, Fabriano ha preso il volo, vincendo 16 delle 21 partite disputate con il nuovo coach. Roseto, però, ha il vantaggio del fattore campo, in terra abruzzese veramente un “fattore”, che alla fine potrebbe essere determinante. Di sicuro, ci sarà grande equilibrio, o almeno quello fanno pensare i due precedenti nella stagione regolare, terminati con un successo a testa, sempre a favore dei padroni di casa, sempre con sette punti di scarto.

Photocredits: Paola Licheri

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