Diamo un più o un meno alle quindici squadre della Western Conference in base al rendimento delle ultime due settimane di gioco.
DALLAS (13-15) UP in evidente risalita grazie ad un calendario certamente non proibitivo. In ogni caso cinque vittorie nelle ultime sette uscite con Luka Doncic assoluto trascinatore contro Golden State (42+11a), Atlanta (28+10r+10a) e New Orleans (46+8r+12a).
DENVER (15-12) DOWN dopo le tre sconfitte consecutive di inizio periodo, una delle quali contro Sacramento con uno Jokic stellare (50+8r+12a), arrivano tre successi nelle ultime quattro gare a rilanciare almeno in parte i Nuggets che scivolano al settimo posto ma possono gioire per l’importante e netta affermazione contro i Los Angeles Lakers con la tripla doppia del solito numero 15 (23+16r+10a).
GOLDEN STATE (15-13) UP alti e bassi per gli Warriors che si mantengono però con un record positivo e guadagnano una posizione con Kelly Oubre (40) decisivo nella vittoria travolgente contro Dallas mentre a Stephen Curry a risultare il miglior realizzatore nelle affermazioni contro San Antonio (32), Orlando (40) e Cleveland (36).
HOUSTON (11-16) DOWN momento nerissimo in casa Rockets quando oramai sembrava assorbita la partenza di James Harden. Sette sconfitte nelle ultime otto gare, molte delle quali anche pesanti e con squadre alla portata come Charlotte o Washington.
L.A.CLIPPERS (21-8) UP le ultime quattro vittorie consecutive consentono ai Clippers di salvaguardare la terza posizione con Kawhi Leonard decisivo contro Minnesota (36) e Chicago (33) mentre spiccano i 32 punti di Marcus Morris nella bella affermazione contro Miami.
L.A.LAKERS (22-7) UP i gialloviola campioni in carica mantengono la seconda posizione vincendo ben sei delle sette partite disputate nel periodo con un LeBron James in grandissimo spolvero in particolare contro Denver (27+10r+10a), Oklahoma (28+14r+12a) e Minnesota (30+13r) mentre dall’infermeria arriva un sospiro di sollievo vista l’entità non gravissima dell’infortunio di Anthony Davis che dovrà comunque stare fermo per un altro mese circa.
MEMPHIS (11-12) DOWN arrivano appena due vittorie, contro Charlotte con 27 punti di Kyle Anderson e contro Sacramento con 25 punti e 13 rimbalzi di Jonas Valanciunas, per dei Grizzlies che scendono al nono posto.
MINNESOTA (7-21) DOWN lottano in tutte e sette le partite giocate ma escono con il successo soltanto in due circostanze contro Oklahoma con 24 punti di Malik Beasley e Toronto con 20 punti e 11 rimbalzi di Karl-Anthony Towns.
NEW ORLEANS (12-15) UP primo segno positivo per i Pelicans che risalgono fino all’undicesimo posto grazie in particolare ad un Zion Williamson top scorer nei successi contro Phoenix (28) e Memphis due volte (29 e 31).
OKLAHOMA (11-16) DOWN tre vittorie a fronte di cinque sconfitte fanno scivolare in fondo alla classifica i Thunder capaci comunque di mandare al tappeto Milwaukee con 22 punti di Reggie Jackson.
PHOENIX (17-10) UP la sconfitta subita la scorsa notte in volata contro Brooklyn ha interrotto una splendida serie di sei successi di fila per i Suns trascinati in tutte le circostante da un eccellente Devin Booker in particolare contro Cleveland (36), Milwaukee (31) e Philadelphia (36).
PORTLAND (17-10) UP periodo nettamente positivo per i Blazers che volano al quarto posto battendo due volte Philadelphia e nelle ultime due uscite prima Dallas e poi Oklahoma con Damian Lillard in entrambi i casi autore di una importante doppia doppia (34+11a e 31+10a).
SACRAMENTO (12-15) DOWN prosegue l’altalena di una squadra dal rendimento troppo alterno capace di battere Denver (Harrison Barnes 28) e Los Angeles Clippers (De’Aaron Fox 36) ma poi sconfitta dalle più abbordabili Memphis e Orlando.
SAN ANTONIO (16-11) UP salgono fino al sesto posto gli Spurs grazie al doppio “trentello” di DeMar DeRozan nei successi contro Minnesota e Houston e alle belle prestazioni di Dejounte Murray nella affermazioni contro Golden State (27+10r) e Charlotte (20+12r).
UTAH (23-5) UP numeri semplicemente strepitosi per degli scatenati Jazz vincenti per ben diciannove volte nelle ultime venti partite e reduci da otto affermazioni di fila con diversi protagonisti: Jordan Clarkson contro Atlanta (23) e Philadelphia (40), Rudy Gobert contro Milwaukee (27+12r), Bojan Bogdanovic contro Charlotte (31) e Donovan Mitchell contro Indiana (27+9r+11a), Boston (36) e Miami (26).