Diamo un più o un meno alle quindici squadre della Eastern Conference in base al rendimento delle ultime due settimane di gioco.

ATLANTA (11-12) non un periodo ed un calendario semplice per gli Hawks che scendono di una posizione in classifica, ora settimi, e che vincono solo due delle sei partite giocate contro Washington e Toronto con in entrambi i casi il solito Trae Young protagonista (41 e 28+13a).
BOSTON (12-11) giro di partite contro squadre della Western Conference, molte delle quali in trasferta, poco proficuo per i Celtics che battono soltanto Golden State e Los Angeles Clippers grazie in particolare a Jayson Tatum (27 e 34).
BROOKLYN (14-12) il terzo posto guadagnato è più per le sconfitte altrui che per i successi dei Nets, reduci da tre pesanti sconfitte consecutive e con evidenti problemi difensivi da risolvere al più presto. In evidenza le due splendide prove con vittoria di James Harden contro Atlanta (31+8r+15a) e Minnesota (25+10r+11a).
CHARLOTTE (12-13) + periodo decisamente positivo per gli Hornets che salgono al sesto posto capaci di battere fra le altre Milwaukee con 27 punti di Gordon Hayward e LaMelo Ball, Miami con 36 punti di Malik Monk e Washington con 26 punti di Terry Rozier.
CHICAGO (9-14) due vittorie (contro New York con 30 punti di Markkanen e Orlando con 39 di Zach Lavine) e quattro sconfitte per i Bulls che scivolano piuttosto indietro in classifica ora dodicesimi.
CLEVELAND (10-15) appena due vittorie nelle otto uscite nel periodo per i Cavaliers che escono dalla zona playoff nonostante un Collin Sexton decisivo nelle affermazioni contro Detroit e Minnesota (29 e 26).
DETROIT (6-18) finisce ultima in classifica nonostante i due acuti contro i Los Angeles Lakers con 23 punti di Blake Griffin e la scorsa notte contro Brooklyn con 32 punti di Jerami Grant.
INDIANA (12-12) due sole vittorie e cinque sconfitte per dei Pacers troppo alterni e che si impongono sia contro Charlotte che contro Memphis con in grande evidenza Domantas Sabonis (22+11r+10a e 32+13r).
MIAMI (10-14) salgono in decima posizione gli Heat ma ancora meritano un meno nonostante le ultime tre vittorie contro Washington (Kendrick Nunn 25) e due volte New York (Bam Adebayo 24+11r e Jimmy Butler 26+9r+10a).
MILWAUKEE (16-8) + si conferma al secondo posto grazie ad un cammino che ha visto i Bucks imporsi nelle ultime cinque gare giocate con una tripla doppia (21+14r+10a contro Indiana) e due doppie doppie (33+12r e 24+11r nelle due gare contro Cleveland) per Giannis Antetokounmpo.
NEW YORK (11-15) + tre vittorie e quattro sconfitte ma calendario non facile per i Knicks che vengono trascinati da Julius Randle nei successi contro Chicago e Portland (27 e 22+11r) e che hanno visto il ritorno nella Grande Mela di Derrick Rose.
ORLANDO (9-16) periodo totalmente negativo e che si prolunga per i Magic che escono dalle ultime due settimane con una sola vittoria contro Chicago con un super Nikola Vucevic (43+19r).
PHILADELPHIA (18-7) + il grande lavoro di coach Doc Rivers continua a dare ottimi frutti, primo posto in classifica consolidato e sei successi nelle ultime sette partite fra i quali spiccano quelli contro i Los Angeles Lakers (Joel Embiid 28), Indiana (Tobias Harris 27) e Brooklyn (Joel Embiid 33).
TORONTO (11-13) + ancora due settimane con un record positivo e salgono all’ottavo posto dei Raptors ancora piuttosto alterni ma che comunque hanno ritrovato un ottimo Pascal Siakam, decisivo nei successi contro Brooklyn (33+11r), Orlando (30+10r) e Memphis (32).
WASHINGTON (6-15) – qualche segnale di ripresa c’è ma ancora la strada per provare a non rendere anonima la stagione è lunga per dei Wizards capaci comunque di battere Brooklyn con uno strepitoso Russell Westbrook (41+10r) e Miami con 32 di Bradley Beal.

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