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La situazione nella National Basketball Association dopo le ultime due gare di finale di Conference disputate.

EASTERN CONFERENCE

Miami non si ferma più, si aggiudica anche la seconda gara di finale della Eastern Conference e mette ora spalle al muro Boston portandosi sul 2-0 nella serie. Dopo un inizio molto equilibrato, nel secondo quarto i Celtics allungano fino al +17 al 21′ e vanno al riposo lungo con tredici lunghezze di vantaggio e la sensazione di stare controllando bene il match. Alla ripresa delle ostilità però ecco la mossa vincente di Erik Spoelstra che ordina ai suoi una difesa a zona a fronte dispari che manda letteralmente in crisi l’attacco avversario e così, con un incredibile parziale di 37-17, gli Heat ribaltano completamente la situazione nel terzo periodo chiudendolo avanti di 7 e con l’inerzia completamente a loro favore. Ed è così che iniziano anche gli ultimi dodici minuti ma poi viene fuori, almeno per un po,’ il talento dei Celtics che tornano a +5 con una tripla di Kemba Walker.

Jimmy Butler non ci sta e si entra nei centottanta secondi conclusivi in perfetta parità prima del Goran Dragic show. Lo sloveno infatti segna otto punti in questa decisiva fase dell’incontro riportando avanti i suoi e non lasciando scampo ad una Boston che si aggrappa alle triple di Jaylen Brown, il quale però fallisce dall’angolo quella del pareggio ad una decina di secondi dalla sirena conclusiva. Finisce così con il trionfo di Miami che oltre ai 25 punti di Goran Dragic, ha avuto un ottimo apporto anche da Bam Adebayo (21+10r) e canestri importanti da Jae Crowder (12). Dall’altra parte anche in questa gara 2 a Boston è mancato il killer instinct per chiudere definitivamente i conti nonostante le buone prove di Kemba Walker (23), Jayson Tatum (21) e Jaylen Brown (21) e ora la strada verso le Finals si fa sempre più in salita.

FINALE EST

BOSTON (3) – MIAMI (5) 101-106 (0-2)

WESTERN CONFERENCE

Niente da fare, nessuna rimonta stavolta per Denver che esce nettamente sconfitta dalla prima gara della finale di Conference, surclassata da degli ottimi Los Angeles Lakers. Dopo un primo quarto molto equilibrato, i gialloviola allungano sino al +15 a metà della seconda frazione ma i Nuggets riescono a tenere, vanno all’intervallo lungo sotto di 11 e alla ripresa del gioco danno bei segnali toccando anche il -9 ma da qui in avanti, anche a causa dei problemi di falli di Nikola Jokic, marcato e provocato con spesso successo da un ottimo Dwight Howard, spariscono dal campo lasciando troppo spazio al talento offensivo degli avversari.

Il terzo periodo (33-20 il parziale per i Lakers) si chiude sul +24 e gli ultimi dodici minuti servono solo a Denver per rendere meno netta, almeno numericamente, la sconfitta. Superba prestazione nelle fila di Los Angeles di Anthony Davis che chiude con una doppia doppia da 37 punti e 10 rimbalzi, ottima prova anche per Kentavious Caldwell Pope (18) mentre LeBron James senza strafare e con una storta alla caviglia rimediata nel secondo quarto, segna 15 punti e distribuisce 12 assist, niente male. Alla fine per Denver ci sono 21 punti a testa per Jamal Murray e Nikola Jokic e la sensazione che servirà qualcosa di più di quanto fatto vedere contro i Clippers per mettere in difficoltà questi Lakers.

FINALE OVEST

LOS ANGELES LAKERS (1) – DENVER (3) 126-114 (1-0)

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