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Se siete alla ricerca di una commedia sullo sport ed in particolar modo sul mondo del basket, vi propongo “Un allenatore in palla”. Un film non proprio recentissimo, uscito nelle sale nel 2006 che, tuttavia, resta una parte importante della filmografia a tema sportivo. Eh sì, i film girati sullo sport ed in particolare sulla pallacanestro sono davvero tanti, con l’imbarazzo della scelta. Segno che la palla a spicchi sta assumendo importanza e rilievo non solo sul campo, ma anche nel fitto e articolato mondo del cinema. Sport e cinema due realtà che unite tra di loro creano un mix vincente, intrattenendo il pubblico di tutte le età. “Un allenatore in palla” è proprio una commedia divertente e adatta ai giovani, che affronta il basket in maniera semplice e leggera, incentrato sulla pallacanestro universitaria, con un particolare allenatore che deve riscattarsi e dimostrare ancora una volta di valere tanto.
Un cast di eccezione
La commedia datata 2005 è uscita nell’agosto del 2006, per la regia di Steve Carr. Completamente di stampo americano, la pellicola della durata complessiva di 103 minuti, si compone di un cast di attori di tutto rispetto. In particolare: Martin Lawrence, Wendy Raquel Robinson, Breckin Meyer, Horatio Sanz, Oren Williams, Patrick Warburton, Megan Mullally, Eddy Martin, Steven C. Parker, Steven Anthony Lawrence, Logan McElroy, Gus Hoffman, Tara Correa-McMullen, Amy Bruckner, Alia Shawkat, Fred Stoller, Katt Williams. Un cast che ha collaborato con molta professionalità nella buona riuscita delle riprese, in maniera da poter offrire al grande pubblico un prodotto cinematografico di qualità, affrontando uno degli sport più amati, conosciuti e praticati al mondo.
Trama di un allenatore un palla
Di cosa parla il film? Qual’è la sua trama? Vi starete giustamente chiedendo se non avete ancora avuto il piacere di vedere la commedia. Ebbene, il film parla del basket universitario ed è ambientato negli USA. Roy McCormick è il protagonista, interpretato da Martin Lawrence. Allenatore affermato nella lega A di basket, Roy ben presto si fa conoscere non solo per il suo talento ma anche per il suo particolare carattere indisciplinato ed arrogante nei confronti degli arbitri. Proprio questa sua caratteristica lo porterà ad essere bandito dalla lega NCBA, come conseguenza del suo atteggiamento durante una partita.
Il coach tuttavia non si perde d’animo ed attende con ansia nuove opportunità ed offerte. Proposte professionali che non arriveranno tanto facilmente. L’unica che gli viene fatta è quella di allenare la squadra di basket universitaria “Smelters” della Mount Vernon Junior High, ossia la stessa in cui Roy aveva giocato da ragazzo. Suo malgrado accetta l’incarico, considerando il tutto come l’occasione per dimostrare di essere finalmente cambiato e di “aver messo la testa a posto”, rientrando a pieno titolo nel circuito del basket, da lui amato. Roy si trova così ad allenare una squadra di ragazzini non troppo prestanti. Così la sfida si fa ancora più accesa, riuscire a portare alla vittoria la squadra ed affermare tutte le sue potenzialità come allenatore. Insegnare ai giovani le tattiche vincenti per arrivare, canestro dopo canestro, a vincere le sfide sul campo, fa letteralmente riaccendere l’amore e la passione per la palla a spicchi di Roy.
Una commedia destinata a tutte le fasce d’età, con particolare riferimento ai giovani. Film che arrivò anche in Italia ed oggi spesso lo si vede sui canali televisivi. Una delle tante pellicole girate sul basket, che in qualche modo, in maniera semplice e senza troppi giri di parole, presenta lo sport di squadra, sottolineando come nella vita tutto sia possibile, anche prendersi una rivincita e risollevare le proprie sorti verso un roseo futuro.