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Qualsiasi appassionato di pallacanestro (e non) conosce la più importante lega di pallacanestro del mondo, la NBA che ha iniziato ad essere seguita anche dall’Italia a partire dalla seconda metà degli anni ’80 anche grazie a delle indimenticabili star del basket come Michael Jordan o Magic Johnson. Ma oggi andiamo a parlare delle curiosità più strane e improbabili che hanno riguardato alcuni giocatori NBA.

Il miracoloso cuore di Pete Maravich

Fin dalla tenera età, Maravich aveva impressionato amici e familiari per le sue incredibili abilità nella pallacanestro. Il padre, Press Maravich, ex allenatore di basket, ha iniziato a insegnare i fondamenti di questo sport a suo figlio da quando aveva 7 anni. Pistol Pete, come veniva soprannominato, ha così conseguito una carriera professionale come giocatore di basket di grande successo. Si ritirò dal basket nel 1980 ma, otto anni dopo, all’età di 40 anni, morì improvvisamente mentre giocava a una partita di pallacanestro a Pasadena, in California. Amici, familiari e fan in tutta la nazione rimasero scioccati. Come poteva una persona apparentemente sana morire in così giovane età per un attacco di cuore?

Sette giorni dopo, quando l’autopsia di Pete divenne di pubblico dominio, fornì una straordinaria rivelazione che rivedeva l’intera carriera di Pete. Il coroner spiegò che Pete aveva vissuto tutta la sua vita con un cuore gravemente difettoso essendo nato senza l’arteria coronarica sinistra. Era una condizione estremamente rara il quale, solitamente, causava la morte nella prima infanzia. Pete Maravich non avrebbe mai potuto praticare alcuno sport, figuriamoci competere nella NBA, ma a quanto pare niente avrebbe potuto impedire a questa leggenda di giocare a basket.

Air Jordan vietate dalla NBA

Secondo le regole stabilite dalla NBA “Un giocatore deve indossare scarpe che non solo corrispondono alle loro uniformi, ma che si abbinano le scarpe indossate dai loro compagni di squadra“. Per questo motivo il modello di scarpe Air Jordan, realizzate appositamente dalla Nike per Michael Jordan, sono state vietate dalla Lega americana a causa dei suoi colori. In ogni caso Jordan ha continuato ad usarle nonostante il divieto poiché la Nike si era assunta l’onere di pagare, per ogni partita, le sanzioni previste.

Tim Duncan: star NBA “grazie” agli squali

Tim Duncan è uno dei giocatori di basket di maggior successo di tutti i tempi. Eppure, nonostante il suo incredibile curriculum, una carriera durata quasi due decenni che lo ha visto guadagnare cinque titoli NBA, 2 MVP, 3 premi di miglior giocatore delle finali e giocato 15 All Star Game, a causa della sua timidezza è stato spesso poco considerato rispetto ad altri grandi del basket.

Ma la cosa più incredibile è che nessuno dei suoi successi sul campo sarebbe stato possibile se non fosse stato per un disastro naturale avvenuto nella sua terra natale delle Isole Vergini quando era solo un bambino. Infatti il desiderio di Tim era di partecipare alle Olimpiadi estive del 1992…non come giocatore di basket, ma come nuotatore!

Cresciuto seguendo le orme della sorella maggiore, che partecipò alle Olimpiadi di nuoto del 1988 rappresentando le Isole Vergini, lui voleva intraprendere lo stesso percorso. La vita di Duncan e la sua ricerca della gloria olimpica, però, hanno preso una svolta improvvisa e inaspettata a causa di uno dei disastri naturali più devastanti nella storia di St. Croix: l’uragano Hugo.

Un’enorme tempesta di categoria 5, l’uragano Hugo ha demolito ampie porzioni dell’isola prima di provocare una simile distruzione sull’America continentale. Tra le strutture rovinate dalla tempesta c’era la piscina utilizzata da Duncan per l’allenamento. Con la piscina non disponibile Tim ha tentato di continuare la sua formazione nell’oceano, ma una profonda paura degli squali ha fatto sì che abbandonasse i propri allenamenti rinunciando così al suo sogno di partecipare alle Olimpiadi come nuotatore. Duncan decise, così, di rinunciare al nuoto per concentrarsi sulla pallacanestro. Una gran bella scelta!

 

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Web editor e copywriter freelance

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