Una magia sulla sirena di Laura Rossi regala i primi due punti alla SCS Varese contro Udine. Le biancorosse hanno inseguito per tutta la gara, ma anche sotto di 14 punti non si sono arrese. Sulla sirena la bomba di tabella di Rossi. Buona la prova di tutta la squadra.
Una tiro da tre a 1 secondo dalla fine di tabella di Laura Rossi: così ha vinto la SCS Varese la sua prima partita in serie A2. Una vittoria che entra di diritto nella storia della società varesina. Proprio la società ha avuto il merito fino ad ora di saper aspettare e di credere nel lavoro dello staff tecnico e nelle giocatrici. La vittoria infatti era nell’aria dopo le ultime buone prove e sabato finalmente i due punti sospirati.
Udine non era certo formazione agevole da incontrare, ma Varese ha saputo contenere le avversarie con una difesa arcigna e attenta per 40 minuti, che ha messo più volte in difficoltà la squadra di Iurlaro. Varese è partita contratta: 4 minuti di gioco prima di vedere i primi punti, tutti di Francesca Mistò. Le ospiti allungano con Ljubenovic e Romano.
All’intervallo lungo il branco è a meno 11. Udine si presenta in campo con una zona allungata, che rallenta le manovre biancorosse. Nonostante due triple consecutive di Sorrentino, Varese scivola a meno 14. Il terzo e quarto fallo di Arianna Beretta in un amen condito da un ingeneroso tecnico che la manda in panchina, invece di demoralizzare le compagne le scuote. Rossi, Visconti e le sorelle Mistò trovano canestri importanti, mentre sotto canestro Sara Polato fa la voce grossa. Il divario si riduce, fino al vantaggio al 35 esimo con una bomba di Rossi.
Udine non cede, e con due buone giocate si riporta avanti. La partita rimane in equilibrio fino a 10 secondi dalla fine. Poi la magia, e l’urlo liberatorio di una squadra che non vuole arrendersi. “Si, ovviamente sono felice per questa vittoria che deve darci ulteriore fiducia e consapevolezza in quello che stiamo facendo, oltre al fatto che è l’ennesima prova che le partite vanno giocate fino alla fine. Gli episodi a volte sono giudici, la sentenza varia, crederci fino in fondo e provarci fino alla fine a volte condiziona l’esito”. Tripla di tabella? “Beh la stessa che settimana scorsa ci aveva condannato a Bolzano, vuol dire che nel basket di tabella si può perire o gioire“, sorride coach Ferri.
Ufficio Stampa Basket Femminile Varese 95