Con una prestazione da capolista, la Tramarossa Vicenza fa suo il derby contro la Virtus Padova 94-83 e mantiene la vetta della classifica. Un successo che ha tantissimi risvolti fondamentali per i biancorossi: intanto, consente di mantenere il primato in graduatoria; in secondo luogo, conferma il vantaggio negli scontri diretti contro i neroverdi. Ma, soprattutto, ad essere importante è il modo in cui è arrivata la vittoria: Vicenza è rimasta avanti per buona parte dell’incontro, trovando grande precisione al tiro da tre (10/21) e infilando oltre 90 punti alla miglior difesa del campionato. Hidalgo chiude in doppia doppia punti assist (20+10, aggiungendo anche 7 rimbalzi); Chiti è top scorer con 23 dalla panchina, Bastone e Petracca ne aggiungono 18 e 15, celebrando una vittoria di fortemente voluta da tutto il collettivo guidato da Ciocca. Unica tegola, l’infortunio occorso a Cernivani, tenuto precauzionalmente a riposo dopo aver sofferto di un piccolo problema muscolare nel primo quarto.

Padova inizia tambureggiante, con un parziale di 4-0. Vicenza però dimostra subito di essere in partita: Hidalgo sblocca i biancorossi e poco dopo Bastone segna dall’arco per il -1 (6-7). La sfida resta punto a punto nelle prime battute dell’incontro, con continui sorpassi e controsorpassi tra le due formazioni. Gli attacchi prevalgono sulle difese in questa fase e, quando Barbon realizza la tripla del 14-18 con 4′ da giocare nella prima frazione, Ciocca chiama timeout per riorganizzare la difesa berica. La scossa arriva immediatamente: Vicenza reagisce e pareggia con 4 punti in fila di Corral, quindi Shaq timbra il sorpasso in penetrazione e Bastone rintuzza il parziale ad 8-0. Da qui in poi, la Virtus non riuscirà più a mettere la testa avanti, pur reagendo da subito. Il quarto si chiude chiude sul 25-21 per Vicenza, con Hidalgo che trova il bersaglio grosso da tre a qualche istante dalla sirena.

Secondo quarto, Vicenza schiaccia sull’acceleratore: sei punti in fila di Petracca portano la Tramarossa avanti in doppia cifra (31-21) in meno di 90 secondi. Padova cerca con foga di rientrare, ma dopo un breve momento d’inerzia a favore dei neroverdi Vicenza torna a macinare. Quando mancano poco meno di 6′ alla fine, Shaq aggiorna il massimo vantaggio a +11, obbligando Rubini al timeout. Il distacco si dilata di un punto ulteriore, quando Bastone si ripete dalla distanza, ma Padova si riavvicina subito con la tripla di Pellicano. La Virtus si affida maggiormente all’individualità dei singoli, piuttosto che sulla coralità, sfruttando le doti dei suoi lunghi, l’agonismo di de Nicolao e la precisione di Barbon. Vicenza invece è più corale: Ciocca dà tanto spazio a Demarchi e anche a Sequani nella frazione, che mettono in campo energie importanti, e cerca di mandare in crisi la difesa padovana con il gioco di squadra. I neroverdi riescono comunque a tornare sotto e a 90 secondi dalla fine del quarto sono a -3 con un canestro di Pellicano. Ciocca usufruisce del secondo timeout e Vicenza va alla pausa lunga avanti di sei sfruttando una bomba di Chiti.

L’inizio di secondo tempo agguerrito degli ospiti non spaventa la Tramarossa, che si piazza a zona in difesa e torna pure a +10 quando Chiti intercetta un passaggio e inchioda in contropiede. Padova non trova contromisure alla retroguardia berica e inizia a boccheggiare. Solo una tripla fortunosa di Barbon e quattro punti di pregevole fattura di Bianconi tengono in vita la squadra di Rubini. Vicenza però ha la mano caldissima: Petracca e Chiti con due bombe in rapidissima successione riportano i biancorossi a +12 (59-47). I due danno il via ad un pesantissimo parziale di 14-0 che mette la Virtus con le spalle al muro. Ancora Chiti sigilla il parziale con quattro canestri in fila per il +19 (68-49)

Negli ultimi dieci minuti, Vicenza resta avanti nel punteggio cercando di incrementare il distacco, ma la stanchezza per aver giocato a rotazioni ridotte si fa sentire in qualche scelta al tiro. Tuttavia, Padova non trova mai il ritmo necessario a tornare in partita e i biancorossi affondano il colpo del ko con Petracca: il leccese trova per due volte il bersaglio dalla lunga distanza in uno dei pochi momenti d’inerzia patavina e scaccia la Virtus a -18. Nel finale spazio a Visentin, Sequani e Demarchi, che mostrano comunque di non entrare in campo da comparse, portando energie benefiche per chiudere la sfida. Visentin trova anche il primo punti in biancorosso e la sfida si conclude con un 94-83 che non ammette repliche.

Un’altra vittoria, l’ottava in undici partite di campionato, la quinta in altrettante sfide giocate in via Goldoni (e diventano otto, se si conta la Supercoppa). Questa Tramarossa continua a dimostrare di non essere inferiore a nessuno e di potersi giocare anche una posizione importante a fine stagione. Se i ragazzi di Ciocca continueranno a giocare così, un buon risultato sarà tutt’altro che una chimera.

Tramarossa Vicenza – Antenore Energia Virtus Padova 94-83
Parziali: 25-21, 19-17 (44-38); 24-11 (68-49), 26-34

Vicenza: Cernivani, Bastone 15 (6/10, 1/3), Corral 11 (4/8, 0/1), Petracca 18 (6/10, 5/6), Hidalgo 20 (8/11, 1/2); Demarchi 1 (0/3 da tre), Sequani, Piccoli 5 82/3), Chiti 23 (8/14, 3/6), Visentin 1. All. Ciocca.

Padova: Schiavon 15 (5/12, 3/9), Barbon 14 (5/8, 4/7), De Nicolao 4 (2/11, 0/6), Bianconi 12 (4/7, 0/1), Morgillo 8 (4/11, 0/1); Pellicano 8 (3/9, 2/4), Rizzi 6 (2/2), Ferrari 16 (5/9, 1/1); Fiore, Cammisa e Rigato ne. All. Rubini

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