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Ci sono giornate che rimangono per sempre impresse nella memoria di chi lo sport lo gioca, ma anche di chi lo guarda e vede i propri beniamini riscrivere la storia. È quello che hanno fatto domenica le ragazze della USE Rosa Empoli, trionfatrici nelle Final Eight di Coppa Italia di Serie A2 femminile, alzando un trofeo destinato a rimanere per sempre nella bacheca della società biancorossa.

Un successo ancor più da apprezzare perché arrivato con un roster in gran parte uscito dalla florida “cantera” biancorossa, tanto che ci sono ben quattro ragazze che non solo sono cresciute nel vivaio ma sono, addirittura, native proprio di Empoli.

Proprio questa comune provenienza è il collante perfetto per un gruppo coeso ed affiatato, valore aggiunto e determinante nella tre giorni di Roseto, oltre alle indubbie qualità cestistiche di un gruppo che fin dall’avvio di stagione naviga nelle zone altissime del proprio girone. Del resto, non si vincono trofei del genere se non si posseggono doti fuori dal comune.

È stata una tre giorni davvero gloriosa per l’USE, con la Coppa Italia alzata al cielo al termine di una vittoria al cardiopalma, contro Costa Masnaga, giusto premio per la lunga gestione di Alessio Cioni, caratterizzata dalla grande attenzione al vivaio, cuore pulsante della vittoria biancorossa, ben oltre il premio di MVP della manifestazione, assegnato a Giulia Ianezic.

Le ragazze di Alessio Cioni hanno iniziato il percorso verso la gloria regolando nei quarti di finale, con un autentico capolavoro, la capolista del Girone B, la San Giorgio MantovAgricoltura, sconfitta con un netto 77-55, con la Tarkovicova a 21 e la Colognesi a 20. Il successo ha regalato alle biancorosse la sfida più attesa, il gran derby con la Polisportiva Galli, la capolista del Girone A, quello nel quale militano Castellani e compagne.

La vittoria nel derby toscano con la compagine di Garcia Fernandez ha regalato il passaporto per la finalissima. Le biancorosse l’hanno spuntata un netto 75-64, al termine di una partita praticamente sempre condotta dalla compagine di Alessio Cioni, che ha avuto in Silvia Colognesi la sua grande trascinatrice, con una doppia doppia fatta di 24 punti e 12 rimbalzi, ben supportata dai 13 punti ed i 10 assist, per una doppia doppia sui generis, della Castellani.

Proprio la vittoria con la Polisportiva Galli ha fatto capire che il sogno della Coppa poteva tramutarsi in realtà, e così effettivamente è stato, nella vittoria in finale contro Costa Masnaga, al termine di una partita a dir poco emozionante. Le lombarde, infatti, sono state osso durissimo da rodere, ed all’ultima pausa erano avanti di sei lunghezze, sul 59-53, prima che il gran cuore USE spingesse la Coppa in Toscana, col punteggio di 75-74, facendo esultare, ebbre di gioia, non soltanto le ragazze biancorosse, ma anche tutto lo staff, tecnico e societario, dell’USE per un trionfo destinato a rimanere negli annali della società toscana che proprio quest’anno celebra i 100 anni di vita.

Le parole di coach Alessio Cioni

Non nasconde la grande emozione, e l’altrettanta soddisfazione, il coach dell’USE Empoli, Alessio Cioni:

La conquista della Coppa Italia è stata davvero una soddisfazione immensa, arrivata dopo tre partite nelle quali abbiamo giocato una grande pallacanestro, mettendo in ciascun incontro gran testa ed altrettanto cuore, senza mai perdere la bussola, neanche nei momenti difficili. Questo successo arriva da lontano ed è frutto della programmazione di inizio stagione, con tante ragazze che provengono dal nostro settore giovanile, tanto che ben quattro ragazze sono addirittura native di Empoli.

Un successo, ribadisco, frutto di una grande programmazione, per il quale voglio ringraziare tutta la società, in primis il nostro direttore sportivo Francesca Papini ed i presidenti Piero Benassai e Matteo Corsi che ci hanno permesso di comporre questa squadra. Inoltre, vogliono ringraziare tutto lo staff medico e tutto lo staff tecnico perché dietro a questo trionfo c’è il grande lavoro di tutti, anche di coloro che non finiscono sotto i riflettori. In sostanza, è stato il successo di un gruppo che oltre ad indubbie qualità cestistiche ha una grande etica del lavoro, che è veramente un piacere allenare. Adesso ce la godiamo per qualche giorno, per poi tornare sintonizzati sul campionato”.

Parla Irene Ruffini, la capitana

Ha ancora la voce roca, frutto evidente dei grandi festeggiamenti, Irene Ruffini, la capitana dell’USE Rosa Empoli, cresciuta proprio nel vivaio biancorosso:

Ancora non abbiamo ancora realizzato la portata dell’impresa. Sicuramente siamo partite con la consapevolezza che sarebbero state partite dure, al cospetto di squadre molto attrezzate e ben preparate; noi, però, ci abbiamo creduto fin da subito, lottando col cuore in ogni partita ed alla fine abbiamo concretizzato il nostro sogno, per realizzare il quale lavoravamo da tempo. La conquista della Coppa è un traguardo frutto di grandi sacrifici ed altrettanta dedizione da parte di un gruppo che non ha mai smesso di sostenersi a vicenda, anche quando le cose non andavano benissimo.

Siamo davvero orgogliose di quello che abbiamo costruito, ed altrettanto grate allo staff che ci ha accompagnato in questo viaggio incredibile; dal mio punto personale punto di vista, non ho parole per esprimere il mio orgoglio di essere la capitana di un gruppo così solido e coeso, anche al di fuori del parquet. Adesso torniamo a casa e ci godiamo questa vittoria, nella speranza che aumenti la consapevolezza della nostra forza, pur nella umiltà che da sempre ci contraddistingue”.

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