Settimana di Coppe Europee per le formazioni italiane, impegnate nelle varie competizioni. Vediamo come è andata nel commento di Alessandro Guerrieri

EUROLEGA

Gran bella vittoria nella massima competizione continentale per l’EA7 Emporio Armani Milano, brava a conquistare due punti di platino contro una delle corazzate della manifestazione, il Barcellona secondo in classifica alle spalle del Real Madrid.

Un successo, quello di Ettore Messina, che fa felici anche i grandi rivali della Virtus Bologna; proprio grazie allo stop dei catalani, Banchi rimane al secondo posto, appaiato alla compagine di Grimeu. Come ampiamente prevedibile si parte con il punteggio in grande equilibrio, fino al 12-12, quando l’Olimpia sgomma e scappa via, chiudendo il primo periodo con nove lunghezze di vantaggio, sul 23-12. Anche nel secondo quarto il match è un monologo biancorosso, con Napier e Shields implacabili in attacco e la difesa che concede pochissimo ai tanti big del Barca; l’Olimpia tocca anche il +20 per poi chiudere i primi 20’ sul 47-28.

Partita chiusa? Non proprio, negli spogliatoi Grimeu si fa sentire e nel terzo quarto la partita cambia, con i catalani che arrivano fino al -7, sul 51-44; lì l’Armani è brava a ricacciare indietro i rivali, riportando ad 11 i punti di vantaggio, con due triple di McGruder e Shields, per poi chiudere il terzo periodo avanti di 8, sul 57-49. Nel periodo finale il Barcellona ci prova in ogni modo a tornare a contatto, arriva fino al -5, ma Milano, nonostante qualche problema fisico per Melli, riesce a tenere a debita distanza gli spagnoli, chiudendo con quattro lunghezze di vantaggio, sul 74-70.

Nell’Olimpia, da segnalare, oltre al rientro di Maodo Lo, in campo per un paio di minuti, la prova di Shields, autore di 23 punti con 7/15 al tiro, quella di Poythress, 10 in 15’ di utilizzo, e la grande energia di Melli.

Olimpia EA7 Emporio Armani Milano – Barcellona 74-70

Parziali: 23-12; 47-28; 57-49; 74-70

Olimpia Milano: Lo, McGruder 11, Poythress 10, Bortolani ne, Melli 5, Napier 9, Ricci, Flaccadori 2, Hall 8, Shields 23, Hines, Voigtmann 6. All. Messina
Barcellona: Da Silva, Pauli ne, Vesely 28, Brizuela 2, Kalinic 9, Satoransky 6, Hernangomez 10, Laprovittola, Parker 11, Nnaji ne, Jokubaitis 4, Parra. All. Grimau

Terza sconfitta esterna consecutiva per la Virtus Bologna, questa volta in terra turca, sul parquet del Fenerbahce Istanbul. Una battuta d’arresto, la terza nelle ultime quattro giornate, nelle previsioni, considerando che coach Luca Banchi doveva fare a meno di due big come Toko Shengelia e Marco Belinelli. A rendere ancor più negativa la serata, il fatto che le “V Nere” non sono riuscite a difendere il +8 dell’andata, ed adesso, in caso di arrivo a pari punti con i turchi, a prevalere sarebbero gli uomini di Jasikevicius.

Nonostante le assenze, la Virtus parte bene e, presa per mano da Lundberg, chiude i primi 10’ con quattro lunghezze di margine, per poi allungare al +9 in avvio di secondo quarto. Nel momento migliore della Virtus, però, il match cambia, il Fenerbahce stampa un parziale di 14-3, mettendo il naso avanti, per poi chiudere la prima metà partita sul 52-47. Il break decisivo arriva al rientro dagli spogliatoi, con la Virtus che segna appena due punti nei primi sei minuti ed il “Fener” ne approfitta per arrivare al +18. Bologna però ha mille vite e nel periodo finale riesce a tornare fino al -8, sul 75-67, prima del definitivo allungo dei turchi, che chiudono per 88-75. Nelle “V Nere”, attese la prossima settimana dalla grande sfida con il Barcellona, ottima prova di Lundberg (17) ed Abass (12).

Fenerbahce Istanbul – Virtus Segafredo Bologna 88-75

Parziali: 21-25, 52-47, 71-56

Fenerbahce: Motley 23, Hazer ne, Wilbekin 15, Sanli 8, Papagiannis 7, Mahmutoglou, Noua 9, Guduric 10, Dorsey 4, Calathes 5, Madar 7. All. Jasikevicius.
Virtus Bologna: Cordinier 11, Lundbgerg 17, Pajola 7, Mascolo ne, Lomazs 1, Hackett 11, Menalo ne, Mickey 7, Polonara, Zizic 5, Dunston 4, Abass 12. All. Banchi.

EUROCUP

Finisce davanti al pubblico amico l’avventura della Umana Reyer Venezia; vero che gli orogranata devono giocare ancora due partite di regular season, altrettanto che hanno ormai perso ogni speranza di agganciare la fase ad eliminazione diretta. Infatti, Casarin e compagni sono tre partite lontane dalla sesta posizione, occupata dal Prometey, quando mancano al termine soltanto due gare. Ad annullare le speranze di qualificazione la sconfitta casalinga contro i lituani del Wolves Vilnius. La Reyer, al di là della sconfitta, prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo ed a dimenticare le pesanti assenze di Parks, Tucker, Kabengele e De Nicolao e rimane in partita per tutti i primi tre quarti, riuscendo, in paio di occasioni, anche ad accumulare qualche punto di vantaggio. Il sogno di continuare a sperare si spegne però negli ultimi 10’ di partita, quando l’attacco di Spahija si spegne, incassando un parziale di 18-1 che di fatto consegna la partita alla compagine di Pacevicius. In una partita giocata da Venezia con un grande coraggio, ottima prestazione dell’ultimo arrivato, Heidegger, con 19 punti miglior realizzatore del confronto, e di Tessitori, a quota 13.

Umana Reyer Venezia – Wolves Vilnius  57-75

Parziali: 15-16; 31-33; 50-48; 57-75

Reyer Venezia: Spissu 5, Tessitori 13, Heidegger 19, Casarin 8, De Nicolao ne, O’Connell, Janelidze, J. Brooks, Simms 7, Wiltjer 5, Vanin ne. All. Spahija.
Wolves: Sulaimon ne, Mekowulu 12, G. Brooks 11, Zukauskas 9, Miniotas, Zemaitis 9, Thurman 14, Kozys 6, Berucka 5, Taylor 9. All. Pacevicius.
Parziali: 15-16; 31-33; 50-48; 57-75

La Dolomiti Energia lotta come un leone nella lunga trasferta in terra rumena, ma alla fine deve arrendersi ai padroni di casa del Cluj, già certi della qualificazione ai playoff. Al di là del pessimo momento, quella in Romania è la sesta sconfitta nelle sette esibizioni più recenti, Galbiati può essere soddisfatto per il grande carattere mostrato dai suoi ragazzi, bravi, in un paio di occasioni, a riaprire una partita che sembrava ormai indirizzata. I rumeni, infatti, partono alla grande, accumulando 14 punti di margine già nel primo quarto. Trento non si arrende e torna a contatto, riducendo il gap fino al -4 dell’intervallo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi, l’inerzia torna dalla parte dei padroni di casa, bravi ad accumulare nuovamente un vantaggio in doppia cifra, prima del tentativo di rimonta dell’Aquila, presa per mano da Forray, che riduce il ritardo a sole sei lunghezze all’ultima pausa. Nel quarto finale, Cluj scappa via, arrivando fino al +17, sembra l’epitaffio del match ed invece Trento non si arrende, arriva fino al -1, ma non riesce a concretizzare una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso. Adesso la compagine di Galbiati dovrà giocarsi l’accesso ai playoff nelle prossime due partite, con il Buducnost e l’Aris Salonicco.

Ubt Cluj Napoca – Dolomiti Energia Trentino 88-83

Parziali: 28-18; 42-38; 66-60; 88-83

Cluj: Guzman 16, Mejeris 6, Lapuste ne, Roschnafsky ne, Stipanovic 16, Cate 4, Fintina ne, Maciuca, Eddie 9, Jones 12, Richard 11, Mokoka 14. All: Silvasan
Trento: Ellis 12, Stephens 2, Hubb 2, Alviti 10, Conti, Forray 11, Cooke 9, Udom, Biligha 12, Grazulis 4, Baldwin 21. All: Galbiati

FIBA EUROPE CUP

Gran bella vittoria della Itelyum Varese nella quarta giornata della seconda fase di Europe Cup; i lombardi, infatti, regolano la capolista del girone, i fin qui imbattuti tedeschi del Chemnitz. I varesini prendono il comando del confronto con un paio di fiammate di Spencer e Moretti, protagonista di una partita straordinaria, chiudendo il primo periodo con quattro lunghezze di vantaggio. Nel secondo periodo, Varese allunga e, presa per mano dal solito Moretti, chiude la prima metà di partita con un vantaggio di 8 punti, sul 45-37. Nel terzo periodo, i tedeschi arrivano fino al -1, poi la compagine di Bialaszewski allunga con il passare dei minuti, fino alla sirena finale che vede Varese spuntarla per 90-78. Nella vittoria dei padroni di casa, determinante la grande prestazione nel tiro da tre punti, con un gran bel 17/31, con grande protagonista Moretti, autore di un sensazionale 7/8 dall’arco. Bene anche McDermott (20) ed il solito Nico Mannion, autore di 14 punti con il gustoso contorno di 7 assist. Grazie a questa vittoria, Varese amplifica le speranze di accedere ai quarti di finale; per raggiungerli servirà una vittoria la prossima settimana in Olanda, contro un Leiden ormai quasi eliminato, per poi andare, nell’ultima giornata, ad Oradea per difendere il +19 dell’andata.

Itelyum Varese – Niners Chemnitz 90-78

Parziali: 25-21; 45-37; 63-57; 90-78.

Itelyum Varese: Young ne, Mannion 14, Ulaneo 1, Spencer 7, Woldetensae, Moretti 29, Librizzi 2, Virginio, Hanlan 4, McDermott 20, Brown 13. Coach: Tom Bialaszewski.
Niners Chemnitz: Gregori ne, Uguak ne, Garrett 11, Van Beck 2, Richter 14, Lansdowne 18, Kajami-Keane 6, Ongwae 6, Koppke ne, Krubally 4, Lockhart 4, Yebo 13. Coach: Rodrigo Augusto Pastore.

Photocredits: Savino Paolella

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