Juan Hernangomez, Antonio Edwards, Trae Young, Kyle Lowry, Jordan Clarkson, Khris Middleton, Aaron Gordon, Matisse Thybulle, Tyrese Maxey, Tobia Harris, Seth Curry, Boban Marjanović, con “Doc” Rivers in panchina; non è il roster di una franchigia della Western Conference, ma l’incredibile cast di “Hustle”, il film prodotto da Lebron James, sì proprio “quel” Lebron James, e Adam Sandler, la star di Hollywood, grande appassionato di basket NBA.

Proprio la magistrale interpretazione di Sandler alza la qualità di un film dalla trama scontata ma non per questo meno godibile.

Sandler impersona un talent scout, Stanley Sugerman, ex giocatore di pallacanestro, nel film osservatore per i Philadelphia 76ers, che sta vivendo una fase difficile della propria vita e della propria carriera, in giro per il mondo alla ricerca di improbabili talenti da portare nella massima lega del mondo, una ricerca che tanto assomiglia a quella dell’araba fenice. Una fenice improvvisamente materializzatasi agli occhi di Sugerman in un campetto in Spagna nel quale il nostro eroe scova un ragazzo tatuato, con le scarpe consunte ma un tiro mortifero e i mezzi fisici impressionanti.

Per il protagonista è una sorta di “visione”, si chiama Bo Cruz – in realtà è un affermato giocatore NBA, attualmente a Toronto, Juan Hernangomez – e la decisione di scommettere su di lui arriva dopo pochi secondi.

Dopo averlo scovato, nonostante la porta in faccia ricevuta dalla sua società, lo porta in America, investendo tutto, anche le proprie disponibilità economiche, sul ragazzo. E qui entrano in gioco le tematiche preferite del cinema americano, fatto di vittorie e sconfitte, di ascese prepotenti ed altrettanto rapide discese che tengono incollato lo spettatore al divano di casa. Memorabile il passaggio nel quale Bo Cruz, scartato dai 67 ers per i quali lavora il protagonista, finisce per vestire il verde degli acerrimi rivali dei “Sixers”, i Boston Celtics.

Il film, al di là della fragilità della trama, che spesso accomuna i film a stampa sportivo prodotti negli Stati Uniti, arriva al successo per la magistrale interpretazione di Sandler, bravo a trasmettere la sua passione per la palla a spicchi, per la regia del quasi esordiente Zagar ma, soprattutto, perché i protagonisti principali sono cestisti – e che cestisti – veri e propri, in carne ed ossa, che durante le riprese trasmettono agli spettatori tutto lo scibile cestistico possibile. Del resto, esiste una star di Hollywood che tira da tre punti come Bo Cruz? Non esiste, e proprio per questo è vincente la scelta di affidarsi ad “attori non attori” che nel film fanno esattamente quello che meglio riesce loro, giocare a pallacanestro.

E poi, vuoi mettere la sorpresa di ogni spettatore che vede comparire sul grande schermo un mito come Julius Erving, alias “Doctor J”, e pensa, è successo pure a noi: “Guarda chi è lui, wow !!”. Le quasi due ore di pellicola scorrono veloci, ma non servono soltanto a far conoscere meglio il dorato mondo dell’NBA, bensì sono anche fonte di insegnamento per gli spettatori, con il messaggio che credendo nei propri mezzi e lavorando duro per affinarli si raggiungono i propri obiettivi, anche quelli che mai avresti pensato possibile, come fanno Bo Cruz e Stanley Sugerman, sia pure dopo essere passati attraverso incredibili peripezie, che rendono l’obiettivo ancora più gratificante.

Insomma, se vi piace il basket, ma non solo, un film da vedere, assolutamente

La Scheda ed il Cast

Data di uscita 8 Giugno 2022 (Italia, Streaming)
Genere Commedia, Drammatico
Anno 2022
Regia Jeremiah Zagar
Attori Adam Sandler, Ben Foster, Robert Duvall, Queen Latifah, Juancho Hernangomez, Jaleel White, Raul Castillo, Boban Marjanovic, María Botto, Jordan Hull, Anthony Edwards, Jon Collin Barclay
Paese USA
Durata 117 Min

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