Nel giorno in cui si siede tranquilla sul divano di casa, la Liofilchem Roseto acquisisce la certezza matematica del primo posto, addirittura a sei giornate dalla fine. Lo fa grazie alla sconfitta della seconda in classifica, la T Gema Montecatini, nella trasferta a Caserta. I termali, che nel fine settimana saranno impegnati, assieme a Roseto, nelle Final Four di Coppa Italia, nel prendono addirittura 22, complice un approccio non certo ideale alla partita e la super prova dei campani, che chiudono con 18/39 da tre punti. Nella compagine di Cagnazzo 25 di Laganà, con 7/13 da lontano, e 16 di Ricci (5/9), in casa T Gema, 12 a testa del trio Acunzo (4/4) – D’Alessandro (4/6) – Toscano (5/8).
Nonostante lo stop, i termali mantengono la seconda piazza, perché steccano anche le due immediate inseguitrici, la Toscana Legno Pielle Livorno e la Crifo Wines Ruvo di Puglia. I pugliesi cedono a sorpresa sul parquet della Orasì Ravenna, brava a rimettere in piedi la partita con un secondo tempo da 52-37, dopo che Ruvo aveva chiuso i 20’ iniziali con un vantaggio in doppia cifra. Nei padroni di casa, 15 di De Gregori (7/17) e 14 di Dron (4/6), mentre a Rajola non servono i 17 a testa di Isotta (6/8) e Musso, con 5/6 nelle triple.
La Pielle, invece, stecca a Roma, sponda Virtus, forse la squadra più in forma del torneo, come racconta la serie aperta di cinque vittorie consecutive. Vero che i labronici sono arrivati nella Capitale senza Venucci e Donzelli, ma il confronto è stato un monologo giallorosso, con la Pielle brava a limitare il gap finale con un bel quarto periodo. Determinante, pro Virtus, la netta differenza quanto a rimbalzi catturati. Nei padroni di casa 26 di Alberto Conti (5/13) e 18 di Rodriguez (8/12), in casa labronica bene gli esterni Leonzio, 23 con 5/6 nelle triple, e Hazners, 18 con 6/10 al tiro.
Oltre alla Virtus, c’è un’altra romana che sorride, la Luiss, corsara a Chiusi, al cospetto di una squadra, quella toscana, che sta tirando il fiato dopo la bella serie di successi. Sono tre adesso le sconfitte consecutive dei biancorossi, l’ultima arrivata al termine di un confronto deciso in volata, da due liberi di Bottelli a 20” dalla fine ai quali i senesi non sanno replicare. Il successo Luiss arriva dopo che Chiusi aveva condotto per quasi tutto il secondo tempo, prima dello sprint vincente dei capitolini. Nei toscani 17 di Gravaghi (6/13) e doppia doppia di Rasio, da 10 punti e 16 rimbalzi, in casa Luiss 16 di Cucci (7/12) e 13 di Matteo Fallucca (4/9).
Con questo stop, Chiusi vede allontanarsi il trenino delle prime sei, così come Jesi, sconfitta in casa, nel gran derby marchigiano, dalla Ristopro Fabriano, finalmente efficace anche in trasferta. Per la compagine di Andrea Niccolai si tratta del quinto blitz stagionale e della quarta vittoria di fila, segno evidente del momento sì dei marchigiani. Fabriano la spunta di tre, capitalizzando il 22-16 dell’ultimo periodo. A Jesi non servono i 15 di Zucca, di fronte ai quattro in doppia cifra della Ristopro, con Pierotti a 15 (3/5) e Hadzic a 14 (6/14).
Chi invece rinfocola le speranze di agganciare un posto tra le prime sei, con annesso passaporto diretto per i playoff, è la Fabo Herons Montecatini, che pure sbuffa come una vecchia locomotiva per liberarsi di San Severo, al quinto stop di fila. I termali, nonostante le pesanti assenze di Chiera e Mastrangelo, la vincono in volata, grazie al canestro vincente di Sgobba a 21” dalla fine. I pugliesi, invece, recriminano per l’occasione perduta e scivolano in piena zona playout. Negli “aironi” 24 di Arrigoni e doppia doppia, da 12 punti e 10 rimbalzi, di Sgobba, in casa ospite 22 di Cane, con 10/14 dal campo, e 16 di Bugatti (6/15).
Se San Savero staziona in zona playout, vi esce, almeno momentaneamente, la LDR Salerno, grazie alla netta vittoria, per 88-55, sulla NPC Rieti, ormai rassegnata ai playout. Nel posticipo di lunedì, i laziali incappano nella tredicesima sconfitta consecutiva, al termine di una partita spaccata dal 24-6 del terzo quarto a favore dei campani, che hanno 19 punti da Misolic (9/14) e 18 da Chaves (7/15). In casa Rieti, che chiude con 23/65 al tiro, 11 di Blatancic, ma con 4/14 dal campo.
Rimanendo nelle zone calde della classifica, sanguinoso stop casalinga della Solbat Piombino che non riesce proprio ad imboccare la retta via. Questa settimana la compagine di Conti si blocca nella gara casalinga contro la Malvin Sant’Antimo, brava a spaccare la partita con il 22-12 del terzo periodo, lasciapassare verso il terzo successo di fila, che alimenta realistiche speranze di agganciare i Play-In. Piombino invece piomba in zona Playout, per uscire dalla quale serve uno scatto di reni in questo rush finale. Nei toscani 18 di Nicoli (7/12) e 15 del nuovo arrivato Casero Ortiz, ma con 6/18 dal campo. Nei campani super doppia doppia, da 19 punti e 12 rebounds, di Giovanni Lenti e 23 di Berra, con uno stupefacente 7/8 nelle triple.
In coda da segnalare anche il colpo di….coda, tanto per giocare con le parole, della Benacquista Latina, corsara nel gran scontro diretto, nonché derby laziale, con la Virtus Cassino. I pontini la spuntano di quattro, per 72-68, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di sette. A far esultare Latina ci pensano i 17 di Caffaro, con 7/11 al tiro, ed i 14 di Costantino Bechi, sia pure con 2/10 dal campo. Nella Virtus, poco servono i 18 di Truglio, con 4/10 da tre punti, ed i 13 di Teghini (5/14) e Riva (6/12).
Photocredits: Riccardo Marchionni