Turno favorevole, se mai ce ne fosse bisogno, alla capolista Liofilchem Roseto, adesso a +10 sulla immediata, si fa per dire…, inseguitrice, la T Tecnica Gema Montecatini. Agli abruzzesi, infatti, basta un filo di gas per sbrigare la pratica Piombino, alla fine battuta agevolmente per 83-58, al termine di una partita indirizzata dal 30-11 del terzo periodo. Per Roseto, in gran spolvero i due ex, Guaiana, 15 con 5/7 al tiro, e Tiberti, autore di una doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi. Nella Solbat un solo uomo in doppia cifra, Frattoni (10).

Roseto allunga perché la T Tecnica Gema stecca a Ravenna; la compagine di Del Re incappa in una giornata “horribilis” in attacco, dove chiude con un pessimo 18/60, con il contorno, non certo apprezzato, di 12 liberi sbagliati. Ne approfitta la Orasì per ribaltare il pronostico, anche sfruttando gli 8 rimbalzi in più catturati. Due punti d’oro per i romagnoli, grazie ai quali escono dalla zona playout. Nei padroni di casa bella prova del giovane Ferrari, 14 con 6/12 dal campo, e di Munari 13 (5/9), nei termali si salva Bedin, 13 in 12’ di utilizzo, mentre Chiarini chiude con un inguardabile 0/8 al tiro.

Complice la sconfitta, la T Gema vede dimezzare il suo vantaggio sulla terza in classifica, la Crifo Wines Ruvo di Puglia, compagine in un ottimo momento di forma. I pugliesi, infatti, colgono il terzo successo consecutivo vincendo nettamente, di 23, a Salerno. La testimonianza della superiorità della truppa di Rajola è data dai parziali dei quarti, tutti favorevoli ai pugliesi, che sfruttano anche il 41-28 nel computo dei rimbalzi catturati. Per Ruvo gran doppia doppia, da 24 +13, di Jacopo Borra, e 18 di Jackson, nei campani 17 di Chaves, con 5/6 nelle triple.

Torna al successo, rimanendo solitaria al quarto posto, la Luiss Roma, ma quanta fatica per regolare la Ristopro Fabriano, che sembrava averla portata a casa con il 21-9 del terzo periodo. Invece, nei 10’ conclusivi, i capitolini blindano il proprio canestro, concedendo appena 4 punti ai marchigiani e la ribaltano con due liberi di Rocchi a 12” dalla fine. Fabriano si conferma in difficoltà in trasferta, dove ha vinto solo due volte, peggior ruolino esterno del torneo dopo quello di Latina. In una partita dalle basse percentuali, nei romani 14 di Salvioni (4/5) e 15 di Gnecchi (5/9) in casa Fabriano.

Con questo successo, la Luiss stacca di due punti la Pielle e l’altra squadra romana del torneo, la Virtus Roma, entrambe sconfitte. La Virtus Roma a casa della squadra più in forma del torneo, la Umana San Giobbe Chiusi, in serie utile addirittura da nove turni. I toscani sono stati bravi a non lasciarsi andare quando la Virtus era volata fino al +15 per poi ribaltare il confronto, e vincerlo, con il 27-7 del periodo finale. A fare la differenza, le diverse percentuali da lontano: 9/27 Chiusi, 3/16 la Virtus. Per Chiusi 19 di Renzi, con 4/5 nelle triple e 17, in 18’ sul parquet, di Gravaghi. Nella Virtus 16 di Alberto Conti (4/10).

Stecca anche la Toscana Legno Pielle Livorno, al palo per la terza settimana consecutiva: I labronici perdono a Jesi, contro la General Contractor che torna al successo e prende la scia dei toscani in classifica. Il confronto si decide nei due quarti centrali, nei quali Jesi stampa un parziale di 59-36, grazie anche alla precisione da lontano. Alla fine, i marchigiani tirano con 15/28, mentre la Pielle paga il pessimo 10/31 da due punti. Nei marchigiani cinque uomini in doppia cifra, con gran prova di Cena – 22 con 5/7 nelle triple -, nella Pielle 14 di Leonzio (4/9).

A causa dello stop, Virtus e Pielle vengono agganciate, a quota 32, dalla Fabo Herons Montecatini, alla quale basta un filo di acceleratore per regolare Chieti, al nono stop consecutivo ma comunque soddisfatta per non essere stata esclusa dal campionato, come sembrava certo appena una settimana fa. Montecatini difende benissimo e si gode i 19 di Giorgio Sgobba e l’ottimo esordio del lituano Kupstas (16 punti con 4/9 nelle triple), mentre è in uscita il lungo Klyuchnuk, ormai fuori dal progetto termale. Nei teatini, 17 a testa di Van Ounsem (5/16) e Serafini (8/13) e poco altro.

Scendendo la classifica torna al successo, dopo quattro stop di fila, la Paperdi Juve Caserta, a dama nella sfida casalinga contro la Virtus Cassino, alla fine costretta a tornare nel Lazio con 25 punti sul groppone. I laziali rimangono aggrappati alla partita nei primi 20’, poi devono arrendersi alla voglia dei bianconeri di tornare al successo. Nei campani quattro uomini in doppia cifra e uno, Laganà, a quota 9, con 3/5 nelle triple, tra cui spiccano i 19 di Heinonen (5/7) ed i 16 di Antonello Ricci (5/12). 12 di Beck (4/15) e 11 di Riva (4/10) nella Virtus.

In coda alla classifica, continua il momento nero delle ultime due, la NPC Rieti e la Benacquista Latina, entrambe in serie negativa. Prolungata quella di Rieti, che non vince addirittura dall’ormai lontano15 dicembre. Da quell’80-75 a Chieti, 10 sconfitte di fila, l’ultima sul parquet della Allianz San Severo che così si allontana dalla zona rossa. I pugliesi dominano in lungo ed in largo, blindando i due punti con il 39-12 del secondo periodo. San Severo porta cinque uomini oltre i 10 punti, con Mobio a 16, con 4/9 al tiro, e Bugatti a 16 (6/7), in casa Rieti si salvano Cecchi, 21 con 8/10, e Fabi, 18 con 4/6 nelle triple.

Terza sconfitta consecutiva, invece, per Latina, questa settimana sul parquet della Malvin Sant’Antimo, ormai uscita dalla crisi di qualche settimana fa. Latina ci prova fino alla sirena finale, ma paga la netta inferiorità a rimbalzo ed il pessimo 2/20 da tre punti. I campani non fanno tanto meglio (5/22), ma alla fine la spuntano di sei, per 66-60, allungando sulla zona playout. Per Sant’Antimo doppia doppia di Lenti, da 11 + 10, e 13 di Ruggiero, in casa Latina 14 di Mennella (4/6) e 12 di Baldasso (4/11).

Photocredits: Ciro Santangelo/Juvecaserta 2021

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here