Citando il grande Remarque, niente di nuovo sul fronte occidentale, leggi la vetta della classifica; infatti, continua la marcia vincente delle prime due, la SAE Scientifica Legnano e la TAV Treviglio Brianza, entrambe uscite vincenti dal turno.

La capolista Legnano allunga a tre la serie positiva espugnando, in una partita dai bassi punteggi, il parquet della Infodrive Capo d’Orlando. I Knights la portano a casa con il 22-14 del periodo finale, sfruttando i 10 rimbalzi in più catturati. Ai siciliani non bastano i 17 di Jasaitis (6/14); per Legnano, in una serata storta di Raivio, autore di soli 7 punti, 11 di Oboe, con 4/8 dal campo.

Più agevole il successo, il quinto consecutivo, della seconda in classifica, la TAV Treviglio, in uno dei tanti derby lombardi del torneo, quello contro la Rimadesio Desio, alla prima con il nuovo coach Regazzi in panchina. Treviglio scappa già nel primo tempo, chiuso avanti di 9, per poi allungare fino al +14 di fine terzo periodo. Poco conta il tentativo di rimonta di Desio nel quarto finale. Il pilastro della vittoria sono i 10 rimbalzi in più catturati, che sterilizzano così le 16 palle perse. Treviglio porta cinque uomini in doppia cifra, con Vecchiola a 17, con 3/6 nelle triple, e Reati a 14, con 5/8 dal campo. In casa Desio 19, ma con 6/18, di Bartninkas e 18 di Fumagalli (7/12).

Alle spalle delle prime due, si ferma a sorpresa la Rucker San Vendemiano, sconfitta a domicilio dalla matricola terribile Foppiani Fidenza, al quarto successo di fila. Gli emiliani la vincono nel secondo tempo, nel quale stampano un parziale di 45-32, utile per ribaltare il +10 veneto all’intervallo lungo. San Vendemiano paga le 17 palle perse e la scarsa percentuale da oltre l’arco. Nei veneti, 11 di Tommaso Oxilia (7/11), per Fidenza 22 di Valsecchi, con 8/14 dal campo, e 17 di Levi Valdo (6/12).

Nonostante la sconfitta, San Vendemiano mantiene il terzo posto, ma vede dimezzato il vantaggio sulla quarta, la Raggisolaris Faenza. La compagine di Gigi Garelli, infatti, torna al successo regolando, con tanta fatica, la AZ Pneumatica Saronno, riuscendovi dopo un supplementare. I lombardi, infatti, avevano agganciato l’overtime con il 32-24 del periodo finale, salvo poi rimanere senza benzina nei 5’ conclusivi. Faenza porta tre uomini a 20 o più punti: Fragonara a 25, con 6/9 da tre punti, Poggi a 21 (7/18) e Calbini a 20 (5/17). Nella matricola lombarda 17 di Nasini (6/13) e 13 di Negri (5/11).

Scendendo la classifica fino a quota 30, troviamo due squadre che vivono momenti diametralmente opposti, la Gemini Mestre e la Paffoni Omegna. I veneti, infatti, colgono la quarta vittoria consecutiva, regolando la Bakery Piacenza, al termine di una partita altalenante, nella quale i veneti allungano nel periodo finale, chiuso con un parziale di 21-14. Mestre sfrutta gli otto rimbalzi in più raccolti e la buona difesa, che costringe gli emiliani a 22/66 al tiro. Per Mestre 17 di Giordano (7/14), e 11 di Aromando, gli stessi realizzati dal piacentino Naoni.

Omegna, invece, naviga con i bioritmi bassi, bassissimi; i piemontesi, infatti, incassano la terza sconfitta consecutiva e rischiano, adesso, di scivolare nella zona Play-In. A far piangere Balanzoni e compagni la Logiman Crema, rivitalizzata dalla cura Giancarlo Sacco. Crema la spunta nella volata finale, con un canestro nel pitturato di Murri prima ed un libero di Zupan poi. Nei padroni di casa gran prova di Pirani, autore di una bella doppia doppia da 23 punti e 14 rimbalzi; bene anche Zupan (16), mentre ad Omegna non bastano i 25 di Stepanovic (8/13) e i 17 di Mazzantini (6/13).

Nella corsa alla post-season, bel colpaccio della Moncada Agrigento; i siciliani tornano al successo espugnando, in una partita in grande equilibrio, il campo dell’Andrea Costa Imola, al secondo stop di fila. A sparigliare le carte un ciuff di Robert Disibio a 14” dalla sirena finale. Nei siciliani da segnalare i cinque uomini in doppia cifra, con Romeo a 14 (5/9) e Disibio a 14 (5/11), anche se il top scorer del confronto è l’imolese Toniato, a 20 con 8/8 da due punti.

Per una squadra di Imola che recrimina per la sconfitta, un’altra, la Virtus Imola sponsorizzata Neupharma, soddisfatta per il ritorno alla vittoria. La Virtus, infatti, rimanda la Novipiù Monferrato in terra piemontese con 22 punti sul groppone, sul 91-79 finale. Nei padroni di casa super prova di Santiago Vaulet, autore di ben 32 punti, con 11/22 dal campo. Bene anche Masciarelli (21), 19 della coppia GuerraVecerina nei piemontesi.

Nelle zone meno nobili della classifica, torna al successo la LuxArm Lumezzane, nella gara casalinga contro il fanalino di coda Virtus Ragusa, una squadra che non riesce proprio a decollare. Sono infatti tre le sconfitte di fila dei siciliani che in terra bresciana rimangono in partita solo nel primo periodo. Nei secondi 10’, infatti, Amici e compagni infilano un parziale di 29-9 che vale, di fatto, la vittoria. Per Lumezzane 21 di Varaschin, con 9/11 dal campo, e 18 di Baldini (6/10); in casa Ragusa, 18 di Gloria (8/13) e 17 di Bertocco, ma con 5/18 dal campo.

Se Ragusa non riesce a decollare, in coda hanno invece cambiato marcia i Fiorenzuola Bees, al secondo successo di fila, questa settimana nettamente contro pronostico. I Bees, infatti, vincono a Vicenza, cogliendo la seconda vittoria esterna del loro campionato. Lo fanno con una gran prova nel tiro da tre punti, ben raccontata dal 13/25 finale. Ai veneti non bastano i quattro uomini in doppia cifra, con Gasparin a 17 (6/9), a fronte dei 24 di Bottioni, con un super 10/12 dal campo, ed ai 17 di Colussa, con 4/7 nelle triple.

Photocredits: Raggisolaris Faenza

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