Neanche il tempo di gioire per lo splendido campionato, che sui tifosi della Pielle Livorno arriva una tegola a dir poco inaspettata; all’indomani della eliminazione dei playoff nella splendida serie contro Mestre, arrivano le clamorose dimissioni del Presidente Roberto Creati, uno che la Pielle la porta nel cuore fin da quando vi militava come giocatore.
Queste le parole dell’ormai ex numero 1 della “Triglia che schiaccia” in un comunicato inviato alla stampa cittadina, alle ore 12.58:
“Oggi ho rassegnato le mie dimissioni, irrevocabili, dall’incarico di Presidente e General Manager della UniCusano Pielle Livorno SSD a RL e sto coordinandomi con gli altri soci per recedere dalla compagine sociale. La mia decisione è maturata in questi ultimi mesi, viste le difficoltà a condividere con il Consiglio di Amministrazione le linee guida sulla conduzione della Società.
Ringrazio i soci, i giocatori, le giocatrici, i tecnici, i partner, i collaboratori e i dirigenti con cui ho condiviso questo mio secondo percorso, da dirigente, all’interno della Pielle a partire da luglio 2017. Un ringraziamento particolare ai tifosi per il loro continuo sostegno e a tutti gli appassionati, sia quelli che già seguivano la nostra squadra che quelli che si sono avvicinati, in questi anni, a questo fantastico sport, regalandomi una soddisfazione almeno pari a quella generata dai risultati sportivi.
A tutti il mio sincero augurio per i migliori successi sportivi e personali. Roberto Creati”
Un comunicato dal quale emergono divergenze di vedute, delle quali si vociferava da mesi, con gli altri quattro membri del consiglio di amministrazione della società, evidentemente non soddisfatti dal modus operandi dell’ormai ex Presidente.
Al quale, però, non si possono certo muovere critiche legate all’aspetto prettamente sportivo; anche in questa stagione la Pielle ha raggiunto ottimi risultati, traguardando con grande anticipo l’obiettivo della conquista della B d’eccellenza; come, del resto, aveva fatto anche nei due anni precedenti, prima con la promozione in Serie B, oltretutto arrivata in piena pandemia prima e poi con la tranquilla salvezza dello scorso campionato,
Il tutto rendendo i tanti tifosi piellini orgogliosi di esserlo, facendo rinascere un mai sopito senso di identità che ha portato i caldi supporters biancoblu a riempire il “PalaMacchia” come ai vecchi, e sono passati decenni, tempi, tanto per capire quanto con la casacca labronica giostravano campioni del calibro di Raf Addison ed Elvis Rolle.
I motivi dei forti contrasti, evidenziati anche dal comunicato di Creati, si possono solo ipotizzare, ma l’impressione è che siano, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, diventati insanabili.
Certo è che, se Creati non verrà convinto dagli altri membri del Cda a ritirare le dimissioni, eventualità al momento davvero remota, il nuovo staff societario dovrà gestire un’eredità ingombrante, visti i successi ottenuti dalla “Triglia che schiaccia” da quando l’ormai ex numero uno è entrato in società.
in copertina Roberto Creati insieme al Direttore Sportivo della Pielle Giuseppe Dellanoce