Alla Acqua S.Bernardo Cantù non riesce la scalata della montagna sarda: il posticipo della sesta giornata di LBA va alla Dinamo Sassari guidata in panchina da coach Pozzecco, tornata alla vittoria dopo una sconfitta interna con Trieste e dopo aver osservato un turno di riposo nel precedente weekend.

I vicecampioni d’Italia in carica, condotti dai 20 punti del croato Bilan, si impongono al “PalaDesio” con il risultato finale di 87 a 70. A Cantù, supportata comunque dai suoi tifosi sino al quarantesimo minuto (e oltre anche nel post gara), non basta neppure un instancabile capitan La Torre, autore della sua miglior performance in Serie A. 13 punti per lui, 15 per Wilson e 16 per Pecchia, top scorer tra le fila canturine.

LA CRONACA
Coach Pancotto si affida ancora una volta al solito quintetto iniziale, con Clark in regia, supportato sugli esterni da Young e Pecchia. Completano lo scacchiere Wilson e Hayes. Sassari, invece, risponde con Spissu, Vitali e un trio molto fisico vicino a canestro, composto da Pierre, Evans e Bilan. Quest’ultimo, però, pronti via si schianta subito contro il “muro” Hayes (miglior stoppatore del campionato), già a referto con una stoppata dopo pochi secondi.

Buon avvio della Dinamo, in vantaggio 5 a 2 dopo i primi due minuti di gioco grazie all’estro e alla concretezza di Spissu, sassarese doc. La reazione di Cantù è affidata a un furente Pecchia, autore di cinque punti consecutivi: un contropiede fulmineo e una tripla dall’angolo. La S.Bernardo fatica a creare gioco ma è fortunata a trovare punti pesanti con Wilson che, da oltre l’arco, manda a bersaglio una tripla di tabella sulla sirena dei 24’’. Ne segue uno scambio continuo di triple, da una parte e dall’altra, con Vitali ed Evans che rispondono a Young e lo stesso Wilson. 13-15 a tre e mezzo dalla fine del primo tempo. Evans e l’ex milanese Jerrells, subentrato dalla panchina, guidano nel finale di quarto l’allungo sardo, consentendo alla Dinamo di chiudere avanti di nove al 10’ (15-24).

A inizio secondo quarto Sassari vola persino sopra di undici lunghezze, tuttavia la S.Bernardo è brava ad accorciare con una risposta istantanea di capitan La Torre prima e di Wilson poi, i quali firmano il mini parziale di 6 a 0 che permette a Cantù di avvicinarsi sino al meno cinque (21-26). Piano piano, grazie all’energia difensiva del duo Wilson-Hayes, i brianzoli riescono a risalire la china, portandosi a quattro punti dai vicecampioni d’Italia in carica. Gentile, però, in maglia Cantù dal 2013 al 2015, scalda le mani e da tre riporta il Banco di Sardegna avanti di tre possessi, anche grazie all’aiuto nel pitturato di Bilan che, al 17’, porta Sassari in vantaggio 36 a 28. Burnell e Rodriguez provano a dare la scossa con due triple importanti ma gli ospiti rispondono con dei gran canestri di Pierre e Spissu. Una Dinamo più cinica chiude i primi venti minuti sopra 45 a 34.

Il secondo tempo si apre ancora con Sassari protagonista in attacco. Bilan non ne sbaglia una, sia nei pressi del ferro che lontano dal canestro: ospiti avanti 51 a 36 dopo due minuti e mezzo dal rientro negli spogliatoi. Time out chiesto da coach Pancotto. Cantù rientra sul parquet con la faccia giusta, con Pecchia subito a segno, ma gli ospiti da tre sono sempre più precisi e Vitali lo dimostra con la “bomba” del più sedici (38-57). Nel frattempo la S.Bernardo deve convivere con una situazione assai complessa nei falli personali. Dopo i tre falli spesi da Burnell nel primo tempo, Pancotto è costretto a centellinare anche un altro suo americano, Hayes, a quota quattro con oltre 15’ abbondanti da giocare. Ne approfitta la Dinamo con il duo Evans-Spissu ancora una volta letale: 61 a 38 per gli ospiti. A tre minuti dalla fine del terzo periodo è per l’ennesima volta Wilson a cercare di sbloccare l’attacco canturino, con la tripla dell’americano di passaporto portoghese che, però, non fa scattare la scintilla al resto dei compagni, piuttosto scoraggiati dopo il +23 a firma di Pierre. 47-68 al 30’.

La quarta e ultima frazione vede ancora Cantù scarica di idee e di energie, nonostante un Pecchia e un La Torre mai domi. La sostanza non cambia anche nell’ultimo spezzone di gara, con Sassari che non molla di un centimetro, benché il divario la veda ampiamente in controllo del match. Pierre è chirurgico, Bilan è fondamentale ed Evans è arcigno su entrambi i lati del campo. 64-87 a meno di due minuti dal termine. Nel finale coach Pancotto concede spazio anche al giovanissimo Procida, talento classe 2002. In vista del ritorno e della differenza canestri in ottica classifica, Cantù è brava ad accorciare le distanze grazie a quattro punti in fila di Hayes e ai guizzi di Rodriguez. 70-87 al 40’.

Acqua S.Bernardo Cantù – Banco di Sardegna Sassari  70-87
(15-24, 19-21; 13-23, 23-19)

Cantù: Young 3, Collins, Procida, Clark 4, La Torre 13, Hayes 7, Wilson 15, Burnell 3, Baparapè n.e., Simioni, Rodriguez 9, Pecchia 16. All. Pancotto

Sassari: Spissu 12, McLean 4, Bilan 20, Bucarelli, De Vecchi n.e., Evans 16, Magro n.e., Pierre 10, Gentile 8, Vitali 10, Jerrells 7. All. Pozzecco.

Arbitri: Lanzarini, Sardella e Morelli

 

Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù

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