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Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, Milano riprende l’Eurolega con il piede giusto, regolando, davanti al pubblico amico, il Monaco, adesso distante in classifica soltanto una vittoria. Non un successo semplice, quello dei biancorossi di Ettore Messina, ritrovatisi sotto di una lunghezza a poco meno di 2’ da giocare, complice una incredibile anemia nell’ultimo quarto. Nel momento più difficile, però Milano si è aggrappata ai suoi totem, Nikola Mirotic e Shavon Shields, protagonisti di una partita da incorniciare.

Un brivido, fortunatamente rimasto tale, arrivato dopo che la partita sembrava indirizzata già alla fine del primo tempo, con Milano avanti per 49-42, dopo aver assorbito l’inizio, come spesso accade, a ritmi letargici, sotto di nove dopo 4’ di gioco. Invece nel periodo finale, la compagine di Spanoulis è stata brava prima a ricucire il gap e poi a mettere il naso avanti, salvo poi cedere alla rabbiosa voglia di vincere di Milano che, con questo successo, alimenta le speranze di agganciare una delle prime sei posizioni, che valgono l’accesso ai Playoff senza passare dalle forche caudine del Play-In.

Per quanto riguarda le prestazioni individuali, 22 di Mirotic, con 7/13 dal campo, e 19 di Shields (7/11), senza dimenticare la bella prova difensiva di Stefano Tonut su James, tenuto a soli 15 punti. Adesso, fari puntati, per i biancorossi lombardi, sulla prossima gara, ancora al “Forum”, stavolta contro i turchi del Fenerbahce, una delle migliori squadre della manifestazione.

EA7 Emporio Armani Milano – AS Monaco 86-80

Parziali: 18-19; 49-42; 68-61; 86-80

Olimpia Milano: Mannion 7, Tonut 5, LeDay 10, Shields 19, Mirotic 22, Dimitrijevic 4, Causeur 7, Brooks 5, Ricci 3, Flaccadori, Caruso, Gillespie 4. All. Messina.
Monaco: Blossomgame 4, Theis 6, Diallo 6, James 15, Loyd 9, Okobo 16, Papagiannis 7, Cornelie 7, Jaiteh 2, Strazel 8. N.e.: Motiejunas, Tarpey. All. Spanoulis.

Se Milano ride, piange invece lacrime amare l’altra italiana di Eurolega, la Virtus Bologna, mai in partita contro la capolista del torneo, l’Olympiacos Pireo, brava ad approfittare delle assenze, nelle V Nere, di Shengelia, Clyburn e Polonara.

Quello in terra felsinea è stato il classico confronto senza storia, dominato in lungo ed in largo dei greci, capaci di segnare il territorio fin dalle primissime battute. Pronti via, infatti, la compagine di Bartzokas stampa subito un parziale di 17-2, segnale evidente dalla differente cilindrata tra le due squadre, ben raccontato dal 34-14 del primo quarto, poi lievitato fino al 54-29 dell’intervallo lungo, con 25 punti tra le due squadre; come dire partita chiusa a doppia, se non a tripla mandata.

Negli spogliatoi Ivanovic si fa sentire, la Virtus ci mette cuore ed orgoglio dimezzando lo svantaggio fino ad arrivare al -12, ma è il classico fuoco di paglia, ed i greci ci mettono un amen a chiudere il confronto, chiudendo in scioltezza con un netto 92-70 che li conferma in vetta al torneo. Per la Virtus, invece, continua il momento nero, con la peggior sconfitta di questa sua non certo esaltante, eufemismo…., Eurolega, la quinta consecutiva, una serie che rischia di allungarsi già la prossima settimana, ad Istanbul, sul parquet dell’Efes guidato dal grande ex Luca Banchi. Tra i singoli, da citare i 15 di Cordinier ed i 10 di Hackett, unici in doppia cifra nella Virtus.

Virtus Segafredo Bologna – Olympiacos Pireo 70-92

Parziali: 14-34; 29-54; 54-68; 70-92

Virtus Bologna: Cordinier 15, Holiday 4, Belinelli 2, Pajola 2, Visconti ne, Hackett 10, Grazulis 2, Morgan 7, Diouf 9, Zizic 6, Akele 7, Tucker 6. All. Ivanovic.
Olympiacos: Williams-Goss 2, Larentzakis 5, Vildoza 5, Fall 12, Vezenkov 12, Dorsey 5, Papanikolou 11, Peters 12, Mensah, Milutinov 12, McKissic 4, Fournier 12. All. Bartzokas

Photocredits: Savino Paolella

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