I riflettori, in campo europeo, sono tutti per Varese, ad un passo dalle semifinali di Fiba Europe Cup grazie al successo, di 15, in terra ceca; in Eurolega sorride Milano, mentre la Virtus si conferma allergica alle partite in campo esterno.

EUROLEGA

Vittoria doveva essere, per alimentare i sogni di agganciare il PlayIn, e vittoria è stata per l’Olimpia Milano sul Partizan Belgrado, accompagnato nella trasferta da tantissimi tifosi. Ma quanta sofferenza per portare a casa i due punti, ottenuti con un canestro decisivo di Shabazz Napier a 5” dalla fine. Con questo successo, Milano si porta a -2 dalla decima posizione, l’ultima utile per accedere alla post-season, occupata proprio dalla compagine di Zeljko Obradovic.

Proprio Napier è il classico uomo della provvidenza, con sette punti infilati negli ultimi 90” di gioco, quando ha preso per mano la compagine di Messina conducendola ad una vittoria che, quanto meno, consente di continuare a sperare nel Play In.

La palla a due iniziale vede Milano partire lentamente, con il Partizan che stampa subito un iniziale 8-0, subito cancellato da un 10-0 per la compagine di Messina, brava a chiudere il primo periodo avanti di uno, dopo aver avuto anche cinque lunghezze di margine. Stesso canovaccio nel secondo periodo: il Partizan arriva fino al +7, ma Milano reagisce ed all’intervallo lungo è avanti di uno, sul 41-40.

L’equilibrio regna sovrano anche al rientro dagli spogliatoi, e si arriva alla volata finale, con un canestro del grande ex LeDay che impatta la partita a quota 83; l’ultima palla è per Shabazz Napier che non sbaglia e segna i due punti della vittoria, assurgendo al ruolo di grande protagonista di un successo fondamentale per le ambizioni di Milano.

Determinanti, nella vittoria di Messina, le ottime percentuali, sia da due, ma, soprattutto, da oltre l’arco, un super 16/31, con Napier bravo ad infilare tre delle quattro triple tentate, una delle quali nell’emozionante volata finale. Oltre a lui, buone prestazioni di Devon Hall (18), ma soprattutto di Nikola Mirotic, al rientro dopo due giornate di stop; l’ex Barca ne mette 19, con 4/7 da tre, contro quella che poteva essere la sua squadra.

EA7 Emporio Armani Milano – Partizan Belgrado 85-83

Parziali: 22-21; 41-40; 64-67; 85-83

Olimpia Milano: Melli 3, Napier 15, Hall 18, Shields 19, Voigtmann 6; Lo 3, McGruder, Ricci, Mirotic 19, Hines 2. N.e. Caruso, Flaccadori. All. Ettore Messina.
Partizan: Punter 9, Smailagic 5, Dozier 2, Ponitka 5, Kaminsky 7; LeDay 12, Avramovic 19, Trifunovic, Andjusic 11, Caboclo 13. N.e.: Koprivica, Smith. All. Zeljko Obradovic.

Finisce con una sconfitta la trasferta della Segafredo Virtus Bologna in terra greca, sul parquet dell’Olympiacos Pireo, che così aggancia la compagine di Luca Banchi, adesso invischiata nella bagarre per evitare il Play-In. La trasferta in Grecia evidenzia l’allergia ai viaggi delle “B Nere”, giunte al quinto stop consecutivo lontano dal pubblico amico.

Peccato perché la Virtus era partita benissimo, tanto da accumulare ben dodici lunghezze di vantaggio nel corso dei primi 20’, chiusi poi con nove punti di margine. Un vantaggio rassicurante in vista del secondo tempo, ed invece non è stato così; la Virtus nel terzo quarto rimane di fatto negli spogliatoi, incassando un parziale di 20-5 che ribalta non solo il punteggio, ma anche l’inerzia della partita, con i greci che chiudono il terzo periodo avanti di sei lunghezze, margine sostanzialmente rimasto inalterato fino alla sirena finale, che vede la compagine di Bartzokas chiudere sul 74-69, un finale che fa doppiamente male alla Virtus, in quanto i greci si prendono anche il vantaggio dello scontro diretto, avendo perso a Bologna di due.

Determinante, nella sconfitta di Banchi, l’incredibile, ma vero, 1/17 dal campo nel terzo periodo, ben più grave del complessivo 46% da due e del 7/24 da oltre l’arco. Tra i singoli, buona prova del rientrante Shengelia, autore di 15 punti; in doppia cifra anche Belinelli, 10 punti tutti nel primo tempo, ed Hackett, anche lui a quota 100. La Virtus paga il 46% da due e il 7 su 24 da tre, oltre alle 11 palle perse, ma il “disastro” avviene nel terzo periodo dove Bologna segna un solo canestro dal campo e chiude con 1 su 17 al tiro dal campo: non bastano i 15 punti, con 6 rimbalzi e 4 assist, del rientrante Toko Shengelia, l’ultimo ad arrendersi, Hackett ne aggiunge 10, gli stessi di capitan Belinelli, tutti nel primo tempo.

Olympiacos Piraeus – Virtus Segafredo Bologna  74-69

Parziali: 21–22; 37–46; 57–51; 74-69

Olympiacos: William-Goss 6, Wright 4, Canaan 12, Lountzis, Mitrou-Long, Peters 8, Fall 11, Papanikolau 16, Brazdeikis 2, Petrusev 7, Sikma ne, Mckissic 8. All. G. Bartzokas

Virtus Bologna: Cordinier, Lundberg 6, Belinelli 10, Pajola 6, Dobric 5, Shengelia 15, Hackett 10, Mickey 7, Polonara ne, Zizic 4, Dunston 2, Abass 4. All. L. Banchi

FIBA EUROPE CUP

Non poteva terminare nel modo migliore la lunga trasferta nella Repubblica Ceca della Itelyum Varese; la compagine lombarda, infatti, vince la gara di andata del quarto di finale della Fiba Europe Cup, sul parquet dell’Era Nymburk, con un vantaggio di ben quindici lunghezze, che permette alla compagine di Bialaszewski di agganciare le semifinali anche in caso, la prossima settimana, di sconfitta casalinga con un margine non superiore ai quattordici punti. L’importanza della partita è evidenziata dai primi due periodi giocati da entrambe le squadre sottotono e caratterizzati da basse percentuali, chiusi con Varese avanti di due, sul 34-32.

Al rientro dagli spogliatoi, la Itelyum raddrizza la mira e trova con maggiore continuità la retina avversaria allungando, grazie anche a qualche palla persa di troppo dei cechi, fino al +9 dell’ultima pausa, margine incrementato fino all’80-65 della sirena, un risultato che vale una forte ipoteca sul passaggio del turno. In casa lombarda, gran bella prova di Davide Moretti, 18 punti e 5 assist e del nuovo arrivato Hugo Besson; per il francese 16 punti a referto.

ERA Nymburk – Itelyum Varese 65-80

Parziali: 16-16; 32-34; 48-57; 65-80

ERA Nymburk: Gordon 14, Sanders ne, Rylich, Novak ne, Stephens 7, Bell 4, Bohacik 12, Sehnal 10, Kovar, Kriz 5, Mathon 10, Tuma 3. All. Francesco Tabellini.
Itelyum Varese: Mannion 12, Ulaneo 5, Spencer 8, Woldetensae 2, Moretti 18, Virginio, McDermott 9, Assui ne, Besson 16, Brown 10. All. Tom Bialaszewski.

Photocredits: Savino Paolella

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