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Cinque successi in sei partite, è davvero lusinghiero il bilancio delle nostre rappresentanti nelle varie competizioni europee, chiuse delle due grandi sfide di giovedì sera in Eurolega.
Nella massima manifestazione continentale, Milano e Virtus Bologna erano attese dal doppio confronto con squadre spagnole; ma se l’impegno dei lombardi, contro Valencia, è stato dominato dalla formazione di Ettore Messina (83-52) sin dai primi possessi, regalando a Melli e compagni il secondo successo nella massima competizione europea, quello della compagine di Luca Banchi, a Madrid contro il Real, unica formazione ancora imbattuta del torneo, è stata al limite del proibitivo, con i felsinei che escono con le ossa rotte (100-74) dal WiZink Center, contro la squadra che al momento si conferma la più in forma del torneo.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – VALENCIA BASKET 83-52
Parziali: 23-12, 21-19, 20-8, 19-13
Olimpia Milano: Lo 10, Poythress 8, Bortolani 5, Tonut 6, Melli 3, Ricci 3, Flaccadori 7, Hall 7, Shields, Mirotic 19, Hines 6, Voigtmann 9. Coach Messina.
Valencia: Harper 10, Claver, Puerto 2, Reuvers 8, Pradilla 1, Lopez-Arostegui 6, Ferrando 3, Inglis 6, Jovic 2, Robertson, Davies 9, Ojeleye 5. Coach Mumbru.
REAL MADRID – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 100-74
Parziali: 26-27, 53-37, 68-51
Real Madrid: Causeur 10, Fernandez, Abalde ne, Campazzo 18, Hezonja 9, Rodriguez 1, Deck 11, Poirier 5, Tavares 17, Llull 2, Yabusele 16, Musa 10. Coach: Mateo
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 7, Lundberg, Belinelli 15, Pajola 2, Smith 7, Dobric 5, Cacok ne, Shengelia 12, Hackett 9, Mickey 8, Dunston 9, Abass. Coach: Banchi
EUROCUP – Doppia vittoria per le nostre rappresentanti
Seconda vittoria nelle ultime tre giornate di Eurocup per la Umana Reyer Venezia che così torna ad alimentare le speranze di agganciare la zona playoff, traguardo che sembrava utopia dopo la partenza con il freno a mano tirato, caratterizzata da tre consecutivi ko. I lagunari hanno battuto l’Olimpija Lubiana per 95-87, al termine di un confronto nel quale gli sloveni hanno a lungo tenuto in mano la partita, tanto che all’ultima pausa vantano 10 lunghezze di vantaggio, sul 72-62. Quando tutto, o quasi, sembrava perso, gli orogranata hanno innescato il turbo e, con un quarto finale da 33 punti, hanno prima raggiunto i rivali a 2’ dalla sirena, sull’84-84, per poi sgommare verso la vittoria, grazie a due “bombe” di Spissu e Tucker che regalano il 95-87 finale. Buona prestazione per la compagine veneta, come evidenziato dalla presenza di ben sei uomini in doppia cifra, con Brown a 21, con 7/14 dal campo, e Tucker a 19.
UMANA REYER VENEZIA – CEDEVITA OLIMPIJA LJUBLJANA 95-87
Parziali: 21-27, 42-47, 61-72, 95-87
Umana Reyer Venezia: Spissu 10, Tessitori 10, Casarin 3, De Nicolao 5, O’Connell 5, Janelidze ne, Simms 12, Wiltjer 10, Brown Jr. 21, Tucker 19. All. Neven Spahija
Cedevita Olimpija Lubiana: Stewart 9, Armand ne, Sow 16, Radovic 5, Glas 2, Blazic 16, Matkovic 14, Prepelic 12, Jones 8, Scuka, Klobucar 5, Shashkov ne.
La Dolomiti Energia Trento non si ferma più, i ragazzi di Galbiati, infatti, inanellano il sesto successo consecutivo, il terzo di fila in Europa, regolando in trasferta il fanalino di coda del torneo, i polacchi dello Slask Wroclaw. L’Aquila parte con le marce basse, concedendo qualche punto di vantaggio ai padroni di casa, ma già nel primo quarto Ellis e compagni sono avanti, sia pure di tre sole lunghezze. Nel secondo periodo lo Slask aumenta i giri del proprio motore, andando all’intervallo lungo avanti di 3 lunghezze, sul 39-36, margine cancellato al rientro dagli spogliatoi da Trento, che all’ultima pausa vanta 2 punti di margine, sul 57-55. La Dolomiti si garantisce il terzo successo di fila in Europa segnando 27 punti nel periodo finale, chiudendo di fatto il match a 44” dalla fine, con una conclusione da lontano di Hubb. Con questa vittoria, Trento aggancia il sesto posto nel Girone B, in piena zona playoff, mentre i polacchi rimangono ancorati a quota zero.
SLASK WROCLAW – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 75-84
Parziali: 16-19, 39-36, 55-57, 75-84
Slask Wroclaw: Wianiewski, Gravett 13, Zebski 4, Gołebiowski 1, Parakhouski 4, Kolenda 3, Miletic 19, Hlebowicki, McCullum 19, Adamckzak, Niziol 12.
Trento: Ellis 6, Stephens, Hubb 15, Alviti 15, Conti, Forray 3, Cooke Jr. 8, Udom 3, Biligha 4, Grazulis 13, Baldwin 17. All. Paolo Galbiati
CHAMPIONS LEAGUE – Primo successo nel torneo per la Dinamo Sassari
“Buona la terza”, è proprio il caso di dirlo, per la Dinamo Sassari; dopo due sconfitte in altrettante partite, la compagine di Piero Bucchi conquista la prima vittoria stagionale, espugnando il parquet dei tedeschi del Ludwigsburg. Eppure, la partita era iniziata nel peggiore dei modi, con i tedeschi avanti subito per 7-0, ma è stato il classico fuoco di paglia ed all’intervallo lungo Sassari era già avanti di 7, sul 45-38. Un margine che i sardi hanno mantenuto, per poi chiudere sull’89-79, conquistando un successo che potrebbe rappresentare la svolta di una stagione iniziata con le marce basse. La Dinamo ha avuto buone percentuali (32/61 dal campo, con 8/20 da tre) ed ha fatta sua la lotta sotto i rimbalzi, grazie anche all’ottima prova di Gombauld, autore di 18 punti – 7/9 dal campo cui ha aggiunto 9 rimbalzi.
LUDWIGSBURG – DINAMO SASSARI 79-89
Parziali: 24-23, 38-45, 59-68, 58-89
Ludwigsburg: Childs 7, Graves 22, Hammond 5, Melson 6, Polas 15, Bahre, Buie 3, Edigin 4, Lewis 11, Patrick 6, Pleta, Mojica.
Sassari: Kruslin 7, McKinnie 13, Treier 11, Tyree 14, Whittaker 11, Cappelletti 7, Charalampopoulos, Gandini, Gentile 8, Gombauld 18, Pisano, Raspino. All. Piero Bucchi
EUROPE CUP – Bene Varese, continua la crisi di Brindisi
Terza vittoria consecutiva tra campionato e Coppa per Varese che, nella quarta giornata della fase a gironi di Europe Cup, regola i ciprioti del Keravnos, ancora senza successi. Con la vittoria, i lombardi rimangono al secondo posto in classifica, con concrete speranze di agganciare il passaggio del turno. Senza Hanlan, Moretti e Librizzi, Varese inizia a spron battuto, accumulando anche 15 lunghezze di vantaggio, ed invece i ciprioti rientrano in partita, prendendo la scia dei padroni di casa. Da quel momento in poi è una partita ad elastico, con la Itelyum che vede rintuzzati i propri tentativi di spaccare il match. Il break decisivo arriva soltanto nel finale, con una “bomba” di Shahid che regala il +13 con poco più di un minuto da giocare. Alla fine, Varese si impone, al termine di un match nel quale c’è stato ampio spazio per i più giovani, con Zhao, nella scorsa stagione in B, a quota 12.
ITELYUM VARESE – KERAVNOS 97-90
Parziali: 28-22, 49-42, 70-61, 97-90
Itelyum Varese: Shahid 17, Cauley-Stein 12, Ulaneo 7, Woldetensae 13, Zhao 12, Librizzi 3, Virginio, McDermott 14, Assui 5, Brown 14. All.: Bialaszewski
Keravnos: Spencer 24, Thorthon 10, Pasiali, Gonatas ne, Chrostodoulides, Stylianou 7, Koumis, Tigkas F. 16, Tigkas S., Reynolds 23, Taylor 10. All.: Kakiouzis
Continua anche in Europe Cup il momento nerissimo della Happy Casa Brindisi, ancora senza successi sia in campionato che in Europa. Quello contro Saragozza è stato il nono tentativo di ottenere la prima vittoria in una stagione che, settimana dopo settimana, sta diventando un vero e proprio calvario. Anche la trasferta in terra spagnola, al “Pabellon Principe Felipe”, infatti ha regalato un’altra sconfitta ai pugliesi, avanti solo in avvio con un gioco da tre punti di Jajuan Johnson, ma è il classico fuoco di paglia; Saragozza, infatti, piazza un parziale di 9-0, prendendo in mano le redini del punteggio, per non lasciarle più, fino al netto 91-72 finale, ennesima sconfitta di una stagione a tinte fosche per la compagine brindisina. Da segnalare l’ennesimo infortunio nei pugliesi, stavolta toccato a Johnson, costretto a lasciare il parquet dopo appena 5”” di gioco.
SARAGOZZA – HAPPY CASA BRINDISI 91-72
Parziali: 25-18, 44-30, 71-57, 91-72
Saragozza: Usta 17, Langarita 14, Gonzalez 6, Mensia 4, Kravic 6, Gielo, Smith 4, Sulejmanovic 14, Cinciarini 7, Moreno 2, Watt 17. All. Fisac
Happy Casa Brindisi: Mitchell 14, Malaventura, Guadalupi 1, Sneed 8, Laszewski 16, Riismaa, Seck 1, Lombardi 9, Johnson 3, Kyzlink 21. All. Marco Esposito
Photocredits: Savino Paolella