Successo e secondo posto nel girone L di prima fase di EuroCup. Sotto gli occhi della console generale degli Stati Uniti d’America a Napoli Tracy Roberts-Pounds, La Molisana Magnolia Campobasso scrive un’altra rilevantissima pagina della propria giovane storia e si qualifica direttamente per i sedicesimi di finale di EuroCup, dove – andata il 12 dicembre all’Arena, ritorno sette giorni dopo in esterna – con l’attuale score di 10 punti ed il differenziale di 83 tra punti fatti e punti subiti le rossoblù si attestano come una delle migliori seconde con la prospettiva di ‘pescare’ una delle leader dei gironi dalla performance (a livello di differenziale) meno sostanziosa.

Le rossoblù chiudono il girone di prima fase col quarto successo in sei gare, imponendo un centello ed un sostanzioso differenziale di 65 alle già ampiamente eliminate armene dello Erevan, che escono con dal parquet dell’Arena tra gli applausi dei sostenitori rossoblù.

Le triple di Kacerik, Scalia e Meldere aprono la serata. Meldere e Zięmborska ampliano il margine sino al 13-0. Dopo i primi canestri armeni (parziale di 7-0), Kacerik realizza dall’arco, poi Quiñonez compie una magia e da tre doppia le avversarie con il 21-10 sul tabellone che è il punteggio con cui si chiude il parziale.

Zięmborska e Trimboli ampliano la forbice. Poi Morrison va a segno e ancora Trimboli sigla il +21 (31-10). Zięmborska aumenta lo scarto e lo porta sino al +26 del 36-10. Prosegue la messe di canestri delle campobassane con nel mezzo qualche buona sortita delle armene. All’intervallo lungo ha un margine di 22 lunghezze (43-21) il punteggio registrato in favore delle magnolie.

Quiñonez con cinque punti in avvio di terzo periodo dà ulteriore smalto alle campobassane. Poi Meldere e Scalia, con due triple, ampliano ulteriormente lo scarto. Ancora Scalia va a segno, poi, prima della fine del periodo, ci sono ancora le realizzazioni di Meldere per il +40 (66-26). Sempre Scalia furoreggia dall’arco (69-28) e sul 71-28 spegne gli ultimi fuochi anche il terzo quarto.

L’ultimo periodo è il regno dei cori per Benedetta Bocchetti (ancora a segno con le armene), degli applausi per Francesca Grande (Cerè era entrata già nel terzo quarto), anche lei andata a segno, del fair-play del pubblico rossoblù con un lungo applauso per le armene, delle tripla di Giacchetti, del canestro di Quiñonez, del quintetto green delle rossoblù cui viene chiesto a gran voce il centello che viene messo a segno da Cerè.

Ancora Giacchetti va a segno, poi Grande stoppa l’ultima sortita armena, andando a sigillare il finale di 103-38 per i #fioridacciaio (massimo score per la prima squadra mai registrato all’Arena) con cinque elementi in doppia cifra: Sara Scalia top scorer a quota 18, una capitan Stefania Trimboli da doppia doppia con dieci punti ed altrettanti assist smazzati, ma anche, nel mezzo, Quiñonez a 16, una Giacchetti senza macchie dal campo a 13 ed una Zięmborska piovra a rimbalzo attestatasi a 14.

Con l’attesa di tutti (tifosi ed addetti ai lavori) per il finale da Girona, dove il successo delle catalane consegna alle magnolie la certezza del secondo posto, in sala stampa – al termine della contesa – il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli è prodigo di complimenti per il gruppo e pronto a rilanciare la sfida delle rossoblù.

«Devo fare i complimenti alle ragazze – argomenta – perché queste sono le sfide più intricate e l’hanno interpretata al meglio. Nel momento in cui erano stati effettuati i sorteggi, essere finiti in un girone con Girona e Pecs ci poneva di fronte uno scenario non semplice, ma l’essere riuscite ad avere la meglio in casa sia sulle iberiche che sulle magiare è stato il segnale di un gruppo che ha lavorato sodo per acquisirsi un piazzamento meritato. Ora vedremo quello che sarà l’accoppiamento ai sedicesimi con la certezza che nella gara di andata, sul nostro campo, dovremo provare a dare il massimo».

Dettagli – quelli di EuroCup – che saranno attenzionati solo a dicembre (il 12 l’andata, il 19 il ritorno). Ora, davanti a sé le rossoblù avranno un ciclo di preparazione settimanale per avvicinarsi alla sfida recupero della sesta giornata con San Martino di Lupari di mercoledì 4 dicembre con l’intento, se possibile, di «cercare di recuperare anche alla causa Kunaiyi», secondo l’intimo desiderio espresso palesemente in conferenza stampa dallo stesso coach Mimmo Sabatelli.

Quello con le lupe sarà il quarto confronto interno consecutivo per le campobassane, che andranno, nel complessivo, a completare – sino al 12 – un ciclo di sei impegni interni in successione con, nel mezzo, l’8 dicembre la sfida valida per la penultima d’andata contro Faenza.

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – YEREVAN FOXES  103-38

(21-10, 43-21; 71-28)

CAMPOBASSO: Trimboli 10 (0/1, 2/3), Kacerik 6 (0/1, 2/3), Scalia 18 (0/1, 6/11), Zięmborska 14 (4/10, 2/6), Meldere 9 (3/6, 1/3); Quiñonez 16 (5/6, 2/5), Giacchetti 13 (3/3, 1/1), Madera 4 (0/2, 0/1), Morrison 3 (1/1), Cerè 4 (2/2, 0/1), Bocchetti Ben. 2 (1/2, 0/1), Grande 4 (2/2). All.: Sabatelli.
YEREVAN: Evseicheva 6 (3/4, 0/3), Ushkalova 5 (1/4, 1/3), Buzadin 15 (4/11, 2/2), Sumets 3 (0/2, 1/2), Clarke Nicholas 9 (4/9, 0/2); Reshetrikova (0/4, 0/2), Samarijan (0/1, 0/1), Zeynalyan (0/1). Ne: Grigoryan e Bedrosova. All.: Grigoryan.

ARBITRI: Miletić (Croazia), Oprčkal (Slovenia) e Štampalija (Croazia)

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