La prossima stagione la Serie B Nazionale sarà composta dalla bellezza di 42 squadre, equamente divise in due gironi, per una stagione regolare composta da ben 40 partite per squadra. Una vera e propria maratona, con la bellezza di 12 turni infrasettimanali, che partirà il 29 settembre e terminerà il 27 aprile. Poi spazio ai play-in, un’altra novità, e quindi ai playoff, dai quali usciranno le tre squadre promosse in Serie A2.

Di queste 42 squadre, ben dodici saranno new entries, equamente divise tra retrocesse dalla A2 e promosse dalla Serie B Interregionale. Salutano, invece, la compagnia le due squadre salite al piano superiore, la Akern Libertas Livorno e la Del Fes Avellino, e le quattro retrocesse, due per girone: nel girone A la Paperdi Caserta, ultima al termine della stagione regolare, e l’Arechi Salerno, ai playout, nel girone B Taranto e, a sorpresa, nei playout la Virtus Padova, piantatasi ad un passo dal traguardo.

Dalla A2, invece arrivano, come detto, in sei, le ultime due della stagione regolare, l’Agribertocchi Orzinuovi (Girone A) e la Novipiù Monferrato (B), alle quali si aggiungono le ultime quattro della poule salvezza: in ordine di classifica l’Umana Chiusi, la Moncada Agrigento, la LUISS Roma e la Benacquista Latina.

Altrettante arrivano invece dalla Serie B Interregionale, le quattro squadre vincenti dei playoff delle rispettive conference ed altre due, uscite dalla serie tra le perdenti la finale playoff.

Ma quali sono le squadre che hanno vidimato il ticket per la B Nazionale al termine dei playoff? Nella Conference Ovest ad esultare è stata Saronno, brava a giocare un torneo di assoluto livello, grazie ad un cammino casalingo quasi perfetto – solo una sconfitta, con San Miniato, davanti al pubblico amico -; i lombardi hanno sconfitto nella finale playoff la SWAG Cecina, per 2-1 sfruttando il fattore campo.

Cosa che, invece, non ha fatto Fidenza contro Bergamo, nella Conference Ovest, in una serie nella quale è saltato completamente il fattore campo; i lombardi, infatti, hanno vinto gara-1 a Fidenza ai supplementari, per 99-94, salvo poi vedersi riacciuffati dai rivali, corsari a Bergamo per 72-60. Gallizzi e compagni però non si sono persi d’animo e, con una gran prestazione, hanno espugnato il “PalaPatrizzoli” per 72-60 conquistando una insperata promozione.

La notizia più importante di tutto il campionato arriva però dalla Conference Centro, dove si riaffaccia al basket nazionale una piazza importante come quella della Virtus Roma; i capitolini, infatti, battono nella finalissima Loreto Pesaro per 2-0 conquistando la promozione, con un gran seguito di pubblico, come dimostrano i tanti appassionati accorsi, nelle sfide playoff, al “PalaTiziano”, segno evidente che anche nella Capitale c’è spazio per fare basket ad alto livello.

Al Sud, invece, a spuntarla è stata un’altra squadra dalle buone tradizioni, l’Orlandina Basket, la formazione siciliana più longeva. I siculi l’hanno spuntata in finale nel derby della Trinacria con Ragusa, in una serie nelle quali hanno sempre vinto le squadre di casa. La partita decisiva, disputata al “PalaFantozzi”, ha visto prevalere Capo d’Orlando per 71-59 grazie anche ai 22 di Jasaitis.

Il rammarico di Ragusa, però, è durato pochi giorni, perché gli uomini di Recupido si sono riscattati subito, vincendo la finale dei perdenti, contro Loreto Pesaro a sua volta sconfitta in finale dalla Virtus Roma. È stata una serie davvero palpitante, portata a casa dai siciliani grazie alla vittoria di misura in gara-3 davanti al pubblico amico, per 74-72, con un Marcus Brown da 20 punti.

Vince la finale delle perdenti anche Fidenza, che la spunta per 2-1 nella serie contro Cecina. Anche in questo caso, come nella sfida tra Ragusa e Loreto, la sfida si decide alla “bella”, dopo che entrambe le squadre avevano rispettato il fattore campo. I padroni di casa la spuntano di nove, conducendo il match dall’inizio alla fine. Fidenza arriva anche fino al +17, riuscendo poi a resistere al ritorno della compagine di Andrea Da Prato, che però, nonostante i 19 del rientrante Turini, alla fine deve cedere alla maggior precisione al tiro di Fidenza. Per i toscani in doppia cifra anche Pistolesi e Pedroni.

Prima di chiudere, un appunto sulla formula; nelle due serie finali tra le perdenti, il vantaggio del campo è stato deciso per sorteggio, probabilmente si poteva far meglio, magari pensando ad una “bella” in campo neutro oppure al gioco della differenza canestri.

in copertina una delle sei squadre promosse in B Nazionale: la Virtus Ragusa

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