Anche i quarti di finale hanno confermato quello che la stagione regolare aveva fatto capire abbastanza chiaramente, la formazione più attrezzata del lotto è sicuramente il Real Madrid. La compagine di Chus Mateo dopo aver chiuso in testa la “regular” ha confermato tutto il proprio valore negli ottavi, rifilando un netto “sweep” al Baskonia del guru Ivanovic, battuto per 3-0.

I madrileni hanno vinto nettamente, con un vantaggio in doppia cifra, i primi due episodi della serie per poi espugnare Vitoria, di quattro, strappando il prezioso ticket per le “Final Four” di Berlino, in programma dal 24 al 26 prossimo.

Se il Real Madrid si gode la facile qualificazione, le altre serie sono tutte caratterizzate da un denominatore comune, quello di un grande equilibrio. Tutte, infatti, viaggiano in perfetta parità, sul 2-2, e si decideranno con Gara-5, in programma tra martedì e mercoledì prossimi. Tra le sei squadre ancora in lizza, ce ne sono due che si mordono i gomiti per non essere riuscite a sfruttare il match ball casalingo, si tratta del Fenerbahce Istanbul e dei Maccabi Tel Aviv.

I turchi avevano estratto il jolly in Gara-1 espugnando il parquet del Monaco, vantaggio confermato in Gara-3 ad Istanbul. Tutto sembra apparecchiato per un bel 3-1 a favore del “Fener” di Jasikevicius ed invece, quando tutto sembrava perduto, ecco il colpo di coda dei transalpini, bravi a tenere l’attacco dei padroni di casa a soli 62 punti, con un misero 23/63 al tiro, pietra miliare di un colpaccio che rischia seriamente di indirizzare la serie a favore della formazione di Obradovic.

Il Monaco non è l’unica squadra ad aver annullato un match point in campo esterno; ha fatto lo stesso anche il Panathinaikos di Ergin Ataman, visto anni fa in Italia alla guida di Siena e Fortitudo Bologna. Il “Pana”, infatti, nella serie con il Maccabi, si era fatto infilare a domicilio in Gara-1 e, dopo aver impattato la serie con un netto 95-79 in Gara-2, aveva ceduto nel primo episodio giocato a Belgrado di due lunghezze. In Gara-4, il Maccabi era avanti di tre lunghezze ad altrettanti minuti dalla fine, ma qua è venuta fuori quella grande squadra che è il “Pana”. Presi per mano da un super Sloukas, i greci hanno infilato in parziale di 10-0, di platino per pareggiare i conti. Martedì prossimo gara decisiva all’OAKA di fronte a 20.000 caldi tifosi greci, particolare che fa pendere l’ago del pronostico verso la formazione di Ataman.

Oltre a Maccabi e “Fener” c’è un’altra squadra che ha sprecato il primo match ball, il Barcellona, che però, al contrario di Maccabi e Fenerbahce, ha sprecato l’occasione di chiudere la serie in campo esterno, sul parquet dell’Olympiacos Pireo. Quella in terra greca è stata una partita nella quale il Barca, che sembrava avere in mano l’inerzia della serie dopo il colpaccio in Gara-2, ha giocato soltanto nel primo quarto, chiuso avanti di due. Lì sono calate le tenebre sulla formazione di Grimau, capace, si fa per dire, di segnare appena 35 punti negli ultimi 30’. Alla fine l’Olympiacos l’ha spuntata addirittura di 34, brutta scoppola che potrebbe incrinare le certezze dei “Blaugrana” nella decisiva Gara-5, in programma mercoledì prossimo in Catalogna.

Photocredits: Savino Paolella

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